AS: «NON CI ALLEIAMO CON CHI NON ACCETTA IL PRINCIPIO DELLA DEMOCRAZIA»

Il simbolo di Assemblea Sanvincenzina

Il simbolo di Assemblea Sanvincenzina

Riceviamo e pubblichiamo integralmente le dichiarazioni del candidato sindaco per Assemblea Sanvincenzina, che ha voluto chiarire la posizione della lista a proposito della mancata possibilità di un’allenza con l’altra lista civica Siamo San Vincenzo.

«In relazione alle recenti notizie riportate dalla stampa e alle richieste di chiarimento che da diversi soggetti ci vengono rivolte, riteniamo doveroso fare chiarezza sulla posizione che Assemblea Sanvincenzina intende prendere in previsione delle elezioni amministrative circa le potenziali alleanze.

Sappiamo tutti quanto la legge elettorale dei piccoli comuni penalizzi la frammentazione delle liste e quanto sarebbe incisivo poter formare un fronte unico per facilitare così la vittoria del rinnovamento del Comune di San Vincenzo.

Fin dall’inizio della sua attività politica, Assemblea Sanvincenzina ha ricercato ogni possibile convergenza con tutte le forze che avrebbero condiviso la nostra Carta dei Valori ed i punti fondamentali del nostro Programma. Il nostro impegno e la nostra aperta disponibilità a condividere con altre forze politiche programmi e candidati rimane proposta valida tuttora e, anzi, sarà convintamente portata avanti fino all’ultimo giorno disponibile.

Dobbiamo tuttavia prendere atto dell’ormai assodata impossibilità di qualsiasi convergenza con la lista Siamo San Vincenzo a causa dell’assoluta indisponibilità di Luca Cosimi a mettere in discussione la propria candidatura a sindaco e, più in generale, a prendere in considerazione le opinioni dei simpatizzanti, sia quelli vecchi che i nuovi eventuali.

Per noi il metodo democratico basato su princìpi come uguaglianza, partecipazione e consenso è imprescindibile. Il rifiuto di questo metodo da parte di Cosimi ha chiuso definitivamente ogni trattativa con Siamo San Vincenzo.

Nei confronti di altre forze che rispettino i nostri metodi ed i valori essenziali – ci teniamo a ribadire – resta aperta ogni disponibilità, sicuri che i cittadini di San Vincenzo vogliano finalmente cambiare».

Per l’Assemblea Sanvincenzina,

il candidato sindaco Paolo Riccucci

Scritto da il 29.3.2014. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

5 Commenti per “AS: «NON CI ALLEIAMO CON CHI NON ACCETTA IL PRINCIPIO DELLA DEMOCRAZIA»”

  1. Giorgio Mosè Manetti

    Luca Cosimi inizialmente faceva parte di Assemblea Sanvincenzina, come mio ossistente nella mia qualità di fondatore della stessa AS; allo stesso tempo ero componente del Direttivo Provinciale Livornese del Popolo della Libertà come allo stato attuale, lo sono, con la nuova aggiunta di Forza Italia. A mia insaputa ha mestato ed intrigato fino a livello regionale fino che ad, un mio rifiuto di tornare a Firenze per cose che non avevano niente a che fare per quello che ci riguardava mi ha urlato contro, per strada, che lui era laureato alla Bocconi e che di politica ne sapeva più di tutti noi messi insieme e che lui era giovane,per cui, lui avrebbe fatto il sindaco. Da qui, si è “autocandidato sindaco di San Vincenzo” ha messo sù la lista civica “SiAmo San Vincenzo” con la consapevolezza, almeno penso, che avrebbe favorito la lista di maggioranza del PD togliendoci la possibilità di combattere ad armi pari, dichiarandosi ed occupando inopportunamente, l’area di “centrodestra” che io, ufficialmente, rappresento a San Vincenzo ed in provincia di Livorno.

  2. Davide

    Caro Giorgio Mosè, sinceramente non capisco questa sua uscita da due punti di vista. 1)In politica se si cerca un’alleanza (è di questo che stiamo parlando?) entrambe le parti devono “rinunciare” a qualcosa (punti del programma, consiglieri, sindaco etc). Da questo articolo si evince che la lista SiAmo San Vincenzo non vorrebbe rinunciare al candidato sindaco (dico vorrebbe perchè non sono dentro le Vs questioni) ed è quindi vista come “non democratica”. Ma perchè allora AS non poteva concedere a SSV il candidato sindaco, in modo tale da poter permettere l’alleanza tra le due liste civiche? Non credo sia utile questa retorica del “noi siamo i migliori”, visto che non mi pare che sia la realtà dei fatti. 2) Per quanto riguarda il suo astio personale nei confronti di Luca Cosimi, sinceramente, non lo capisco. Io non la conosco e, da piombinese, non sono dentro la realtà di San Vincenzo, ma da quel poco che leggo sui giornali non intravedo da parte di Luca Cosimi lo stesso astio che vedo nel suo commento. Su che basi dice che la lista SSV è una lista civetta del PD? Ha le prove? Io penso che essere candidato sindaco di una lista civica necessiti di un impegno costante, anche dal punto economico. E dunque “cui prodest”? Perchè un ragazzo di 26 anni con le sue capacità dovrebbe perdere tempo con incontri, comunicati stampa, organizzazione eventi etc quando potrebbe trovarsi un lavoro qui o all’estero (vista la sua laurea avrebbe immense potenzialità) oppure continuare a studiare in santa pace?? E poi mi permetta uno sfogo, ma a chi importa se è Lei oppure Luca Cosimi il rappresentante dell’area di centrodestra a San Vincenzo. Stiamo parlando di elezioni politiche o comunali?? Se un’idea è giusta per i propri cittadini non deve essere bollata di centrodx oppure di centrosx. E’ giusta, punto. In questo sua ultima battuta mi pare sia un po’ vanesio, visti i risultati del centrodestra a San Vincenzo…

  3. Giorgio Mosè Manetti

    Mi scusi Davide, sono 9 mesi che viviamo questa incresciosa situazione a San Vincenzo…penso che avrebbe fatto meglio a concentrarsi sui suoi problemi di Piombino.

  4. Davide

    Vista la sua risposta ho capito perchè AS non vincerà mai le elezioni.

  5. Michele P.

    Siamo San Vincenzo non si sa che con potere contrattuale, dopo mesi di offese, critiche e calunnie, avrebbe voluto, vista la difficoltà a trovare persone che abbiano il coraggio e/o la voglia di mettere la faccia nella loro lista, inglobare le altre liste di opposizione e imporre il candidato ( e anche qualche assessore ).

    Era semplicemente una mossa strategica per evitare una figuraccia e nonostate ciò non hanno avuto l’intelligenza di fare un passo indietro per quanto riguarda le candidature. Comico.

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