PIOMBINO FARA’ IL LIFTING ALLE NAVI DA CROCIERA?
Piombino potrà diventare polo di rottamazione e smaltimento delle navi militari e sede di risistemazione delle grandi navi da crociera, a partire da quelle della Costa. Ne è convinto il presidente della Regione che si è espresso nel corso di una intervista al Tg regionale della Rai.
Il presidente ha rivelato di essersi incontrato tra ieri sera e stamani con i ministri all’industria e all’ambiente proprio per valutare il percorso di questo progetto. Sparse per vari porti nazionali, sono già circa trenta le navi militari in attesa di rottamazione. Per questo, a giudizio del presidente della Toscana, occorrerà giungere in tempi brevi alla sottoscrizione di un accordo di programma che definisca il quadro nell’ambito delle norme europee che regolano questo specifico settore.
Altro terreno di confronto il presidente intende aprirlo con Costa; stante le caratteristiche che il porto di Piombino acquisterà a lavori ultimati, Costa potrebbe individuare proprio lì una sede di manutenzione per le sue navi da crociera. Il beneficio complessivo per l’occupazione il presidente prevede si possa quantificare in un migliaio di posti di lavoro sicuri.
A domanda sul destino del relitto della Costa Concordia, ha ribadito le sue forti perplessità rispetto alla salvaguardia ambientale e la preoccupazione sui rischi connessi ad un un traino che durerà almeno cinque giorni, se fosse scelta Genova come sede di smaltimento.
Piombino sta lavorando senza soste per essere pronta, e il presidente ha confermato, nella sua qualità di commissario ai lavori, che manterrà alta l’attenzione recandosi di persona a controllare lo stato di avanzamento dei lavori.
In ogni caso la rimozione è soggetta alle autorizzazioni legate alla gestione di rifiuti da parte della Provincia di Grosseto, nonchè al parere favorevole dell’Osservatorio sul recupero del relitto.
speriamo che a nessuno venga in mente di fare l’inchino.
Ogni giorno la tirano fuori una. Non sanno più come rigirarsi. Sono anche sfortunati perché non riescono a portare in fondo una cosa. Ora le navi da guerra,
mancano le astronavi degli alieni e sì che che di quest’ultime dovrebbero intendersi perché anche loro sono dei marziani calati a Piombino in una notte di tempesta. Tra deputati ( maciulli ), sottosegretari ( velo ),consiglieri regionali ( trottolini ), vicepresidenti di consiglio regionale ( fedeli ), membri della nato ( maciulli ), Piombino può contare su uno squadrone che nemmeno Roma possiede e nonostante tutto questo non riesce a cacciare un ragno dal buco.
Non ci rimangono che gli amici di Anselmi e la loro lampada magica, gli arabi ,uomini venuti dal deserto per edificare una nuova Piombino.
Siamo a questo punto, che Dio salvi la città.
sì però caro sig Lino è facile fare una lista di nomi come se la responsabilità sia riducibile a qualche personaggio.
mai nessuno che chiama la città intera a fare autocritica…prima quando il grasso colava si riusciva anche a costruire le acciaierie in salotto e si era orgogliosi di avere un economia florida.
adesso tutti si svegliano e fanno una lista propria..tradotto significa la scoperta dell’acqua calda.