RICCARDO GELICHI: «CON “ASCOLTA PIOMBINO” CI RIPRENDIAMO IL FUTURO»
Abbiamo intervistato Riccardo Gelichi, portavoce e candidato sindaco della lista civica “Ascolta Piombino”, che, nata nel 2011, si candida per le prossime amministrative di fine maggio invocando a gran voce «Riprendiamoci il futuro!».
Voi vi definite una lista trasversale. Ci vuole spiegare perché?
Secondo il nostro parere una lista civica nasce dall’esigenza di stimolare la politica quando questa si rivela del tutto inadeguata al momento storico. La lista deve essere composita e fare un’analisi lucida dei problemi e cercare di dare le risposte adeguate, deve essere sgombra da ideologie e logiche di potere, quindi trasversale, con finalità esclusivamente di interesse generale. Ci piacciono meno i partiti mascherati da liste civiche.
Ritiene adeguata l’azione di governo della giunta guidata da Anselmi?
La ritengo inadeguata e fortemente condizionata; basta guardare con occhio neutro lo stato delle cose di oggi. Anselmi ha di suo la capacità di visione lunga, strategica, di ampio respiro, ma si è scontrato con una realtà complessa come quella piombinese, dove le logiche sono spesso “lobbistiche” e ideologiche, condizionate e condizionabili rispetto ad una politica debole quale è quella che esprime oggi il Pd.
Qual è la situazione economica del Comune di Piombino?
Grave, terminata la capacità d’indebitamento, andiamo con la difficile gestione ordinaria, non si faranno più investimenti per molti anni.
Qual è il limite più grosso che frena lo sviluppo della città?
La mentalità. Questa città ha potenzialità enormi, siamo seduti sopra un tesoro, basterebbe aprire lo scrigno, ma non lo vediamo nemmeno. Continuano a farci vedere il dito e mai la luna, siamo davanti ad un arcipelago unico: tutte le attività vocate al mare, dalla nautica alla cantieristica, alla filiera del pescato, sono completamente inespresse rispetto al nostro potenziale – volutamente inespresse – e la progettualità in campo sul distretto della nautica, ma anche sul porto, è subordinata ad una 398 che non vedremo.
In caso di ballottaggio come vi muoverete?
Noi vogliamo condizionare pesantemente l’azione del Pd, noi vogliamo fare le cose, quelle giuste: ci muoveremo su questi criteri.
Quali sono le prime azioni che avete nel vostro programma in caso di vittoria?
– cantieristica e nautica in foce del Cornia :“ci sono le infrastrutture e le aree espandibili per nuove imprese”;
– potenziamento delle attivita’ e servizi balneari sulla costa urbana “partiamo da palazzo appiani la marina il piazzale d’alaggio, il centro velico e la lega navale, valorizziamo le nostre perle”;
– bonifica attraverso l’urbanizzazione delle fabbricciane “ significa dieci anni di lavoro per le imprese edili e rilancio di un territorio abusato e male utilizzato”;
– raddoppio del porto di Salivoli e raggiungimento dell’obbiettivo di rilancio di un intero quartiere trasformandolo nella porta a mare di piombino “passeggiata sul lungomare con ciclabile e collegamento con il centro storico valorizzando gli immobili e le attivita’ commerciali”;
– ettari di parco urbano con alberi ad alto fusto ai Ghiaccioni;
– terzo stralcio del parco archeo-subacqueo di Baratti con foresteria al Casone;
– potenziamento della panoramica per Baratti ciclabile, con chioschi ristoro e accessi al mare navetta per Spiaggia Lunga;
– nessuna promessa solo verità anche quelle brutte.
Vuole aggiungere qualcos’altro?
La strada per la città di Piombino è in salita ripida, basta promesse, lavoriamo su progetti seri e concreti, ripartiamo dal Piano Strutturale, questa città va rovesciata come un calzino, servono tecnici e una regia politica con un unico obbiettivo, l’interesse generale.
Giuseppe Trinchini