PIERINI: «SENZA UN’INDUSTRIA FORTE NON C’E’ RICCHEZZA»

un momento del dibattito

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Piombino (LI) – Si è tenuta venerdì 11 aprile nella sala conferenze del Marina di Salivoli, davanti ad un numeroso pubblico, la presentazione della lista civica “L’Alternativa” sostenuta dal NCD (Nuovo Centro Destra). Dopo l’introduzione di Mauro Mannelli che ha illustrato le motivazioni per la nascita di questa nuova lista civica, che vedrà tutti impegnati attraverso alcuni requisiti fondamentali per governare come la competenza ed il coraggio, ha preso la parola il candidato sindaco Fabrizio Pierini manager di professione, classe 1948, che senza mezzi termini ha fatto il punto sui principali fallimenti che secondo la lista ha compiuto l’amministrazione comunale della città in questi dieci anni, partendo dai fanghi di Bagnoli non realizzati, alla SS.398 ancora da discutere al Cipe, e la vicenda delle bonifiche di città futura.

Pierini ha poi ricordato che alla crisi dell’industria corrisponderà la crisi delle imprese e dei servizi di tutta la città. «Senza una realtà industriale significativa non c’è ricchezza» ha commentato il candidato Sindaco.
«Sono molteplici le ragioni che ci hanno sollecitato di intervenire in questa competizione elettorale. Prima fra tutte, la più semplice e al contempo significativa riguarda la partecipazione alla formazione delle decisioni nel Governo del nostro territorio. Riteniamo, requisiti indispensabili la conoscenza, competenza, capacità, e soprattutto la serietà ed il coraggio per affrontare l’alternativa politica ed economico sociale. Il programma elettorale non vuole rappresentare il libro dei sogni, a contrario siamo convinti di rappresentare un modello di sviluppo da pianificare e realizzare nei tempi necessari».

Lista dei candidati consiglieri: Siculo Marco, Allotta Massimiliano, Anastasia Silvia, Anzidei Ramona, Benedettini Maurizio, Bertodo Valeria, Bozzoni Fabio Felice Antonio,  Casalini Massimiliano,  Castellano Annalisa, Cosimi Maria Elena, Della Toffola Giampietro, Galli Ettore, Guglielmi Graziella, Guerrini Cristiana, Mariani Alberto, Minuti Domenico, Opris Joan Cristian, Pallini Fabrizio, Pelagatti Mario, Rosignoli Giorgio, Russo Teresa, Serenari Sergio, Trapanese Cinzia, Zanna Giovanna.

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I principali punti del programma in dettaglio:

Abolizione discarica: Per molto tempo, lo smaltimento in discarica ha rappresentato il sistema più semplice per eliminare i rifiuti. Lo smaltimento in discarica, che costituisce un metodo di grande impatto ambientale e che implica un notevole consumo di territorio, rappresenta un modello ormai obsoleto e ‘inutilizzabile nel futuro. Lo smaltimento dei rifiuti mediante scissione molecolare con produzione di .gas di sintesi, può avvenire per mezzo di diversi processi. Il processo di decomposizione termochimica di materiali organici può essere ottenuto fornendo calore in assenza presso chè completa di agente ossidante (ossigeno).

Siderurgia: Consolidare la Siderurgia con il suo ciclo integrale, mantenendo la produzione di rotaie da Alto Forno o da Corex. Contestualmente si rende necessaria una infra-strutturazione dell’area con i necessari collegamenti stradali (398) e ferroviari. Integrazione di un forno elettrico, collegato al “Progetto Porto” utilizzando a km zero il rottame di ferro proveniente dalla demolizione delle navi, creando altresì alte specializzazioni imprenditoriali attraverso una formazione professionale tale da gestire un ciclo tanto complesso e delicato in materia ambientale e la gestione dei rifiuti speciali e pericolosi

La situazione ArcelorMittal Piombino (ex Magona) è a nostro avviso solo di poco meno drammatica di quelle delle Acciaierie. I contratti di solidarietà, rinnovati per altri due anni, mascherano la situazione insostenibile dello stabilimento, da anni in perdita. La strategia dell’azienda, con produzione ridotta e catena logistica sfavorevole, si è rilevata penalizzante per il sito di Piombino e allo stesso tempo la presenza di una proprietà forte riduce gli spazi di manovra per l’Istituzioni. Purtroppo ad oggi la prospettiva del licenziamento di 300 unità circa sembra tutt’altro che remota.

Viabilità e Turismo: Necessita la realizzazione di una strada a tre corsie che da Fiorentina attraversando la zona di Santa Maria si raccordi con la viabilità di San Rocco ai quartieri di Salivoli. La realizzazione di una strada panoramica che colleghi Baratti a Calamoresca e di una pista ciclabile per rendere fluibili gli accessi alle spiaggie, che rappresentano un patrimonio che non può essere lasciato all’abbandono poichè saranno sempre una risorsa dal punto turistico. Riteniamo inoltre che queste zone debbano essere messe al servizio di tutti i cittadini permettendo attraverso dei bandi pubblici, interventi dei privati così come già avvenuto sulla costa Est.

Nautica: Non siamo contrari alla realizzazione del porto di Poggio Batteria che è un progetto ambizioso ma che non viene incontro alle esigenze locali per piccole barche, di medie dimensioni e per uno spazio alla flotta peschereccia per il mercato ittico. Pertanto proponiamo dei siti più idonei come le aree comprese tra il fiume Comia, la centrale Enel e la chiusa di Pontedoro. Proponiamo una sanatoria per le aree Fabbricciane e Torre Nuova per la realizzazione di un villaggio Turistico per recuperare il degrado ambientale dovuto alla mancanza di urbanizzazione e in particolare la mancanza di impianti fognari per la depurazione, augurandoci per il futuro di poter snellire la burocrazia. Riteniamo che sarebbe necessario l’ingresso di privati per far nascere all’interno del Parco della Sterpaia strutture ricettive, funzionali alle liste guidate al Parco naturalistico con la realizzazione anche di una struttura alberghiera e di piccoli centri commerciali per la vendita di prodotti tipici del luogo.

Una particolare attenzione agli amici dell’uomo: Istituzione di un servizio veterinario Comunale. Realizzare in aree apposite un rifugio per gatti con relativa assistenza sanitaria. Riqualificare il canile. Individuare e strutturare percorsi commerciali per le raccolte del cibo, medicinali e altre cose utili. Campagna pubblicitaria di educazione verso gli animali. Istituire una figura responsabile per il controllo e la gestione del progetto comunale da sottoscrivere con tutte le associazioni animaliste.

Sport: Nella nostra città manca un centro sportivo polivalente dove possano trovare spazio varie discipline e possa servire anche da aggregazione. Attualmente vengono utilizzate palestre scolastiche dovendo ogni volta adattarle spostando le attrezzature ed altri impianti che strutturalmente versano in pessime condizioni. Si migliorerebbe indubbiamente la qualità della vita sportiva contribuendo anche a creare nuovi posti di lavoro.

Integrazione: Il nostro Comune è partecipe così come il nostro Paese, dei flussi migratori comunitari ed extra-comunitari e Io sarà ancora nei prossimi anni. Una città è giusta se offre a tutti pari opportunità e permette a tutti di vivere in sicurezza e di valorizzare il proprio talento. L’immigrazione può essere affrontata con una coerenza politica riguardo alla sicurezza, all’istruzione, alla società ed alla formazione del lavoro per questo proponiamo uno sportello per dare informazione.

Agricoltura: La Val di Cornia è un territorio di grande potenzialità e tradizioni agricole perciò è necessario adottare delle politiche che tutelino il Patrimonio immobiliare e fondiario e che ne impediscono la completa trasformazione per usi diversi. Per questo, se da una parte è importante sostenere lo sviluppo dell’agriturismo e del riuso del Patrimonio edilizio esistente non più produttivo, dall’altra è necessario impegnarsi per tutelare l’agricoltura e l’ambiente per una riqualificazione del territorio dal punto di vista produttivo. Per mantenere in produzione i fondi agricoli è importante tutelare la risorsa idrica e migliorare le infrastrutture rurali diffondendo anche l’agricoltura biologica. E’ necessario altresì rafforzare la zootecnia, il settore ittico e incentivare la connessione con l’industria di trasformazione dei prodotti. Inoltre proponiamo la creazione di un consorzio tra produttori agricoli con l’apertura di un centro per la vendita direttamente al consumatore.
Questi alcuni degli obiettivi prioritari su cui lavorare nei prossimi anni, non esaustivi per avviare un processo di cambiamento nel nostro territorio. Si rende pertanto necessario un supporto culturale condiviso, di strumenti e decisioni alleggerite dalla burocrazia, condizioni indispensabili alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo economico.

Sanità: Da tempo in Sanità sembra prevalere la logica del “risparmio”, le ridotte risorse in un momento di profonda crisi, indirizzano verso scelte di riorganizzazione, razionalizzazione, ottimizzazione, che spesso però producono quale unico risultato il taglio dei servizi, senza inoltre produrre quel salto di qualità dell’offerta tanto proclamato. In particolare nel perseguimento di questa strategia, sembra venuta meno la vera proclamazione concordata fra vertici aziendali e soggetti politici, i quali hanno perso di fatto quella funzione di controllo ed indirizzo che gli compete a garanzia di una componente sociale fragile che dovrebbe usufruire del diritto alla salute. Anche la Val di Cornia non è stata esente da questo processo. Le lunghe liste d’attesa per l’indagini diagnostiche o per visite specialistiche lo testimoniano, così come la sofferenza dei servizi territoriali. Quella reale svolta riorganizzativa di fatto non è mai avvenuta, a fronte della necessità di che sempre di più deve rivolgersi a strutture private per ottenere quello che dovrebbe essere garantito, andando ad incrementare sacrifici che sono sempre più tangenti e pressanti nel nostro contesto. E’ per questo che la Politica deve riappropriarsi delle sue prerogative di garante sociale con adeguate proposte ed una maggiore presenza attiva e critica ai tavoli delle decisioni, rimettendo veramente il cittadino al centro del progetto salute e non considerandolo un marginale soggetto passivo, costretto a districarsi in percorsi complessi e penalizzanti.

Scritto da il 11.4.2014. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “PIERINI: «SENZA UN’INDUSTRIA FORTE NON C’E’ RICCHEZZA»”

  1. lino

    A Piombino in primavera anziché le rondini tornano le cariatidi, siamo una città veramente fortunata.

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  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
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