LUCCHINI: APERTURA DI NARDI VERSO I CONTRATTI DI SOLIDARIETA’
Stamani Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato il commissario Piero Nardi per discutere della richiesta di estensione a tutti i lavoratori, compresi quelli dell’indotto, dei contratti di solidarietà e nel pomeriggio alle 17 incontreranno invece il governatore della Toscana Enrico Rossi. Il commissario straordinario della Lucchini – riferiscono i sindacati – ha dato segni di apertura ai contratti di solidarieta’ per i lavoratori.
A Nardi i sindacati, manifestando il totale disaccordo alla fermata dell’altoforno, hanno ribadito le stesse richieste avanzate al ministero dello Sviluppo economico nei giorni scorsi: in primo luogo la garanzia sul futuro siderurgico di Piombino, l’estensione degli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori del comparto siderurgico, anche cioè a quelli dell’indotto, e il ritiro della richiesta di cassa integrazione per Lucchini e Lucchini servizi da sostituire con i contratti di solidarietà.
«Nardi ha dato disponibilità a condividere le nostre richieste sui contratti di solidarietà – ha confermato Vincenzo Renda, segretario della Uilm livornese all’uscita dall’incontro – . Ma perché’ le nostre richieste siano accolte è necessario un intervento legislativo ad hoc, quindi un decreto, per affrontare l’eventuale crisi che si aprirebbe a Piombino».
Con le speranze nella SMC che si allontanano – ricordiamo che hanno posticipato al 15 maggio la presentazione delle società – i sindacati sono intenzionati a portare a casa l’applicazione del contratto di solidarietà durante la procedura. Ricordiamo che i contratti di solidarietà vogliono dire abbassamento ore lavorative e stipendio pari all’80%, senza maggiorazioni. Intanto la preoccupazione sta salendo in vista dell’inizio delle operazioni di carica in bianco dell’altoforno previste per il 22 aprile.