GLI SBANDIERATORI DI SUVERETO TRA ARTE E PASSIONE
Suvereto (LI) – Abbiamo intervistato Tatiana Giudici, presidente della Compagnia Sbandieratori e Musici di Suvereto sulla storia e l’attività di questa importante associazione della Val di Cornia.
In che anno nasce la compagnia e da chi viene fondata?
Nasce nel 1992 su iniziativa dell’associazione Amici di Suvereto; il nome originario era “Compagnia Sbandieratori Santa Croce”, tratto dal patrono della comunità di Suvereto, Santa Croce, che è stato poi cambiato con quello attuale nel 1997 quando è stata costituita come gruppo, associazione volontaristica con una propria autonomia e statuto. Era allora, e lo è a tutt’oggi, la prima e unica nella provincia di Livorno.
Quali sono le attività degli sbandieratori e in che modo fate rivivere la storia passata?
Principalmente esibizioni durante manifestazioni, eventi, sagre, rievocazioni etc. organizzate sia nel paese che in altre cittadine ove veniamo invitati. Oltre alle tradizionali esibizioni suveretane, la Compagnia partecipa, con l’intento di rallegrare e rendere spettacolari molte altre manifestazioni storiche, sia in Italia che all’estero (Germania, Corsica).
La nostra esibizione, accompagnata dal ritmo dei musici, si compone per lo più di una serie di giochi: dal singolo tradizionale (in cui si manifestano le doti di velocità e tecnica pura partendo da 2 bandiere sino ad arrivare a 4-5), alla coppia (affiatamento e coordinazione sono le caratteristiche fondamentali della stessa), alla piccola squadra (composta da 4-6 sbandieratori) e la grande squadra, in cui sbandieratori e musici si fondono in una armoniosa coreografia. Il ritmo dei tamburi accompagna e sottolinea i passaggi più spettacolari dell’esibizione. Le bandiere volando in alto disegnano complesse figure geometriche, simboleggiando antiche battaglie. Già nel Quattrocento si affermarono gli antichi giochi della bandiera, in cui gli alfieri si sfidavano in gare di abilità. La bandiera si ergeva a sommo simbolo di libertà per i popoli e oggi ricorda antiche battaglie combattute proprio nei borghi teatro delle rievocazioni storiche.
Questo sport è solo da esibizione o anche da competizione?
È sia da esibizione che da competizione. Le competizioni possono essere nazionali oppure organizzate da altre città che condividono la stessa arte e possono essere “triangolari”, “quadrangolari” etc. La compagnia ha partecipato sia ai campionati italiani che a triangolari-quadrangolari, organizzati anche dalla stessa Compagnia a Suvereto, talvolta con grandi soddisfazioni per i ragazzi che sono riusciti a vincere sia come gruppo che individualmente.
Quante persone fanno parte della Compagnia e da dove provengono? C’è interesse da parte dei giovani del paese?
Attualmente siamo circa 18, tra sbandieratori e musici. I ragazzi vanno dai 13 anni ai 45. Circa il 60% dei componenti è del paese, il restante 40%, numero importante, sono ragazzi dei paesi vicini. L’interesse da parte dei giovani suveretani si manifesta maggiormente in età preadolescenziale; purtroppo però, una volta raggiunta l’età adolescenziale, solo i più tenaci proseguono nel percorso intrapreso.
Dove vi esibite?
Ci esibiamo maggiormente in Val di Cornia, 10-15 volte all’anno, in concomitanza di feste, sagre, eventi, manifestazioni storiche e non. Crediamo di fare qualcosa che serve a valorizzare la comunità dove viviamo e a farla conoscere anche fuori dalla nostra realtà locale.
Com’è il rapporto fra voi e l’amministrazione comunale?
Collaborativo: partecipiamo abitualmente e gratuitamente agli eventi da quest’ultima organizzati.
Quando e dove vi allenate? Come si sviluppa un allenamento tipo?
Ci alleniamo una volta alla settimana nel periodo dai primi di marzo a fine novembre. I musici generalmente il sabato nel primo pomeriggio, mentre gli sbandieratori una sera infrasettimanale (principalmente il mercoledì), per poi fare le prove generali tutti insieme in prossimità delle esibizioni. Ci alleniamo all’aperto nel piazzale delle scuole medie di Suvereto, perché nel nostro paese non vi è idonea struttura al chiuso che possa consentirci di farle per tutto l’anno al riparo dalle intemperie.
Progetti e ambizioni future?
Incrementare il numero dei ragazzi per poter arricchire, diversificare e migliorare con idee innovative, obiettivi e traguardi nuovi da raggiungere.