SAVIOZZI: «CON IL M5S PROTAGONISTI DELLA VITA SOCIALE DI SAN VINCENZO»
Abbiamo intervistato Carlo Saviozzi, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle di San Vincenzo.
Il M5S è una delle novità di queste amministrative di San Vincenzo. Si vuole presentare agli elettori?
Il M5S è nato nel 2009. Il Movimento rappresenta l’unica vera novità nel panorama politico, unico nel suo genere, perché fuori da ogni schema che ormai da anni la classe “politica” Italiana rappresenta: la degenerazione trasformata in interessi privati intrecciati con i poteri forti, lobby e mafia. A San Vincenzo, il M5S si presenta per la prima volta, mantenendo in sé i valori che il Movimento stesso rappresenta. Il M5s di San Vincenzo è composto da persone che, dopo anni trascorsi da spettatori, hanno deciso di perseguire il loro desiderio: riconsegnare San Vincenzo ai suoi abitanti, riconquistando vecchie tradizioni e rispettando il cittadino che da troppo tempo viene ignorato (vedi porto, pista ciclabile, ambiente e lavoro).
Dallo sport alla politica: cosa l’ha spinta a entrare in un mondo così diverso dal suo e, oggigiorno, malvisto dai più?
L’unica diversità è che quello che per me era una passione, lo sport, è diventata una professione. La mia entrata nel mondo della politica, se così vogliamo chiamarla, è stato un passo naturale una scelta spontanea che non mi è affatto pesata, mi sono da sempre occupato delle persone più deboli, anche se la facciata della mia attività, svolta a San Vincenzo poteva far credere il contrario. La cosa magari più difficile è stata quella di metterci la faccia, per me che ho inteso la mia vita senza clamori e senza scoop da prima pagina. Non è certamente il caso del Movimento 5 Stelle, perché noi siamo la voce del popolo e non delle lobby e dei partiti.
La vostra lista si presenta in un Comune dove ne concorrono altre tre, di cui due civiche. Non pensate possa esserci troppa frammentazione di voti?
Sulla ovvia frammentazione di voti con ben tre liste che si oppongono all’egemonia del Pd non possiamo che rammaricarci del fatto di non esser riusciti a far capire ad altre realtà presenti in lizza che la vera soluzione per contrastare la vecchia politica ormai da troppo tempo radicata nella nostra zona non può che essere il Movimento 5 stelle. Capiamo che molti sono mossi da buoni propositi, ma la forza che possiamo mettere in gioco noi è ineguagliabile. Siamo in costante contatto con i gruppi di tutta Italia, ci diamo una mano per molte cose. E i nostri portavoce a Roma non si tirano mai indietro di fronte a qualunque richiesta. Nessun altro può avvalersi di una rete di informazioni e esperienza come noi.
Voi siete molto impegnati contro la realizzazione dell’autostrada tirrenica. A marzo avete anche partecipato a una manifestazione a Firenze. È cambiato qualcosa in questo periodo?
Il MoVimento 5 Stelle San Vincenzo si è battuto fin dai suoi albori per contrastare la Sat. Abbiamo cercato di fare più informazione possibile con banchetti, manifestazioni ed eventi. Il nostro contributo più concreto lo abbiamo raggiunto il 5 Marzo quando abbiamo portato la nostra posizione ufficiale all’incontro svoltosi alla Regione. Siamo contrari a tale progetto e chiediamo di tornare a quello di Anas 2001, dove tutti concordavano. Pensavamo che con la mancanza di fondi non ci sarebbe stata possibilità di portare avanti questa opera, ma oggi apprendiamo con un certo sgomento che attraverso “l’accordo” che è stato proposto per la Lucchini, tutto sembra essere ritornato in gioco. Art. 9 punto 4 l’accordo dice : il Governo assume l’impegno a ricercare le risorse necessarie per realizzare il completamento dell’ autostrada tirrenica, anche prevedendo un “integrazione di risorse pubbliche”. Sicuramente il nostro impegno per contrastare ciò da oggi si rafforzerà. Non si può sovvenzionare un’opera privata con soldi pubblici che oltretutto dovrebbero essere destinati per i lavoratori Lucchini.
Nel caso in cui il M5S vinca le elezioni, quali sono le priorità più concrete su cui interverrete?
Le priorità in caso di vittoria che attueremo saranno sicuramente mettere in pratica i princìpi del Movimento: prodigarsi per rispettare queste semplici regole sarebbe già una bella rivoluzione per la società sanvincenzina.
Quindi ci impegneremo fin da subito a portare avanti il programma che abbiamo redatto, perché quello che è scritto all’interno di quel documento è quello che secondo noi serve per migliorare San Vincenzo.
È stato detto che San Vincenzo nell’ambito turistico vive della rendita del suo passato. Cosa ne pensa? Come M5S avete nuove proposte per rilanciarlo?
San Vincenzo purtroppo non può più vantarsi di vivere del suo passato. I troppi cambiamenti e il fatto di non andare incontro alle richieste dei turisti, facendo solo opere di cementificazione, togliendo oltretutto spiagge libere adiacenti la passeggiata pedonale, hanno fatto sì che, insieme al rialzo del costo della vita, San Vincenzo non fosse più competitiva con le varie offerte che altri posti invece continuano a dare. Abbiamo un progetto di destagionalizzazione, ci sono alcune idee che ci piacerebbe portare avanti per creare nuove occasioni ricettive, magari riuscendo a valorizzare diverse zone del nostro piccolo Paese che negli ultimi anni, a nostro avviso non sono state messe sufficientemente in risalto, una potrebbe essere anche San Carlo. Altre cose che potrebbero far risvegliare tutta la parte centrale, nonché fiore all’occhiello di San Vincenzo (il Corso), potrebbe essere quello di creare eventi a tema cercando di coinvolgere il più possibile i commercianti e tutti gli artisti e le risorse che abbiamo nel nostro territorio. Basterebbe veramente poco per far sì che ritornasse la curiosità di fare la passeggiata da noi e di fermarsi magari a mangiare una pizza, fare un aperitivo, cenare col profumo di salmastro. Idee ce ne sono e sicuramente ascolteremo tutto quello che ci verrà proposto anche da chi vive questo problema in prima persona.
Vuole aggiungere qualcosa?
Indipendentemente da come andranno a finire le consultazioni elettorali, speriamo che il nostro messaggio da semplici cittadini, sia recepito da più persone, che capiscano l’importanza di essere protagonisti della vita sociale di un paese, e di non demandare sempre ad altri che, con la loro “esperienza “, hanno contribuito al degrado di beni pubblici come: acqua, verde, mare, per il solo scopo di interessi pecuniari, a favore di pochi fortunati.