NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 19 MAGGIO 2014
UN’ALTRA PIOMBINO: DIFENDIAMO LA SANITA’
Piombino (Li) – La lista civica “Un’altra Piombino” organizza, lunedì 19 maggio ore 17,30 al quartiere di Salivoli, un incontro pubblico per discutere di sanità e tagli ai servizi. Interverranno Marina Riccucci candidata a Sindaco, Carla Bezzini e Ado Grilli. Di seguito la presentazione dell’evento della lista.
«I tagli ai servizi non sono ancora finiti: dopo la drastica riduzione dei posti letto, la contrazione delle prestazioni specialistiche e ambulatoriali, l’imposizione a tappeto dei ticket sanitari, si sta ora procedendo verso la chiusura dei distretti e una contrazione dei servizi territoriali.
L’Amministrazione Comunale non ha saputo o voluto contrastare questa deriva per la sanità locale. Il nostro ospedale rischia di divenire solo un pronto soccorso e poliambulatorio. Intanto le liste di attesa si allungano.
Ai mega stipendi dei dirigenti ha corrisposto la riduzione degli operatori sanitari con la conseguenza di un peggioramento delle condizioni di lavoro».
La lista Un’Altra Piombino non si vuole fermare alla denuncia ma propone:
– Si può risparmiare rivedendo il meccanismo dei dividendi per il raggiungimento degli obbiettivi tra le dirigenze aziendali. No ai mega stipendi.
– Abolizione dei ticket
– Il mantenimento della sanità territoriale. Si alla prevenzione. Si alla casa della salute.
– Impegnarsi per ridurre le fughe verso altre ASL che ad oggi costano milioni di euro
– Riduzione drastica delle liste di attesa.
– Creare una rete web tra medici di base e ospedalieri.
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CDC: «CAMPIGLIA UNICO COMUNE SENZA CONFRONTO FRA CANDIDATI»
Campiglia M.ma (LI) – La lista civica Comune dei Cittadini torna sulla questione già affrontata dal M5S riguardante il rifiuto di tre candidati sindaco su cinque a un confronto pubblico. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
«Dunque Campiglia sarà l’unico Comune della Val di Cornia nel quale i candidati a Sindaco non faranno un confronto di fronte ai cittadini ai quali chiedono il voto ‒ inizia la lista ‒. La richiesta è stata avanzata dai “5 stelle”, subito accolta dal Comune dei Cittadini che già aveva promosso l’iniziativa nel 2009. A negarlo sono state tre delle cinque liste che partecipano alle elezioni. Gasperini, per Rifondazione Comunista, ha fatto sapere di non volersi sedere al tavolo con i “5 Stelle”; Soffritti (PD) e Pazzaglia (Lista civica di Centro Destra) hanno fatto sapere di essere disponibili solo se partecipavano tutte le liste.
Le risposte si commentano da sole ‒ commenta CDC ‒ e non lasciano dubbi: non hanno voluto fare un servizio ai cittadini esponendo le proprie idee in un confronto aperto dove altri avrebbero potuto sostenere cose diverse. Preferiscono la molto più comoda propaganda e non hanno nessun rispetto per i cittadini che invece hanno il diritto di ascoltare “tutte le campane”.
Particolarmente grave ci pare la posizione del Sindaco uscente Soffritti, la quale non si è assunta la responsabilità di dire no ed ha preferito trincerarsi dietro un palese pretesto, in questo supportata proprio da Rifondazione Comunista e dalla Lista civica di centro destra che, a parole, dicono di volerla sfidare alle prossime elezioni ma nei fatti ne assecondano i suoi propositi. È un’altra brutta pagina della politica campigliese. È il segno di un clima politico in cui si prova sempre a far prevalere il silenzio. È il clima contro cui ci siamo battuti per 5 anni ‒ conclude la lista civica ‒ ed è la ragione principale che ci ha indotto ad essere presenti anche in queste elezioni comunali».
Comune dei Cittadini
Proseguono intanto gli incontri elettorali del Comune dei Cittadini:
Lunedì 19 dalle ore 18 incontro di quartiere presso i giardini di Lumiere; martedì 20 assemblea nella ZTL di Venturina dalle ore 17, dove la lista civica denuncerà il mancato confronto tra candidati nel Comune di Campiglia M.ma; giovedì 22 assemblea nella ZTL Venturina dalle ore 17 con tema: “i giovani e la disoccupazione, quali risorse abbiamo per creare posti di lavoro”; venerdì 23 saluto e brindisi di fine elezioni dalle 18 nella ZTL Venturina.
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COPPOLA: «LUCCHINI USATA PER SCOPI PROPAGANDISTICI»
Piombino (LI) – Il candidato sindaco per Svolta Popolare, Luigi Coppola, denuncia il fatto che alcune campagne elettorali sfruttino l’accordo di programma sulla fabbrica per ottenere voti, senza che vi sia dietro una reale consistenza. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
Oramai l’accordo di programma “Disciplina degli interventi per la riqualificazione e la riconversione del polo industriale di Piombino” sottoscritto il 24 aprile è diventato inevitabilmente strumento di campagna elettorale ‒ inizia Coppola‒. Volutamente fino ad ora non siamo intervenuti nel merito, abbiamo ritenuto opportuno capire in modo approfondito, confrontandoci con tecnici ed esperti. Sinceramente, al di là delle frasi di rito, rispetto ad una evoluzione delle vicende locali che riguardano tutto l’ambito produttivo, resta difficile esprimersi concretamente, visto che la chiave di SVOLTA è solo un ipotetico acquirente, che al momento di fatto è ancora solo nel campo delle ipotesi. Senza questa ineludibile premessa, tutte le supposizioni sono solo dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano, pertanto, è opportuno che i tempi siano più celeri, ulteriori ritardi e dilazioni sono poco giustificabili.
Questo accordo di programma ‒ continua il candidato Sindaco ‒ non può essere materia di dibattito elettorale, visto che in tale periodo si dicono troppe cose con slogan e spot, che rischiano di creare illusioni o false interpretazioni, ma soprattutto tanta confusione. Purtroppo però qualche candidato lo ha inserito come punto programmatico nel proprio volantino ed altri propongono soluzioni con ipotesi di impianti in zone ben precise, ma di fatto si tratta di argomentazioni poco plausibili, visto che al momento manca chi ci deve mettere i soldi per sviluppare il proprio progetto industriale. Temi così rilevanti devono essere affrontati con metodologie concrete ed al momento vi sono solo strumenti funzionali ad una fase che non si è ancora sviluppata.
In effetti, questo accordo di programma ha più le caratteristiche di un protocollo di intesa, che solo per la rilevanza della vicenda altoforno si è tramutato in qualcosa di più concreto. L’unica cosa certa saranno alla fine i saldi, ossia i 140 milioni di euro disponibili per gli interventi su Piombino, una cifra relativamente bassa per le esigenze locali, ma che a fronte della crisi generale sono un’opportunità da sfruttare al meglio, visto che altre risorse pubbliche non ne arriveranno. L’acciaio e Piombino hanno un legame stretto che può e deve continuare ‒ conclude Coppola ‒, ma serve un cambiamento culturale che apra nuovi orizzonti e nuovi prospettive, questa sarà la vera sfida per tutti».
Luigi Coppola, Svolta Popolare Piombino per tutti
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GELICHI: «FORSE SONO MEGLIO I TECNICI DELLA MUSICA»
Piombino (LI) – Riccardo Gelichi, candidato sindaco della lista “Ascolta Piombino”, commenta la situazione Lucchini alla luce degli ultimi, mancati, sviluppi. Riceviamo e pubblichiamo integralmente il suo intervento.
«Per la Lucchini, quindi il PIL di Piombino, s’incominciano ad inquadrare i problemi alla luce di una visione realistica e pragmatica – inizia Gelichi. La situazione è esattamente quella precedente all’arrivo del Commissario, ma senza soldi in cassa, avendo reso vane tutte le possibilità di un rilancio della siderurgia piombinese, se pur ridimensionata in padule, attraverso un forno elettrico.
Troppi slogan, troppo tempo fatto scorrere bruciando risorse che potevano essere utili per una riconversione. La prospettiva realistica e ineludibile è quella di attendere un compratore, ma soprattutto le intenzioni di quest’ultimo attraverso un piano industriale. Allora apprendiamo dalla stampa che nemmeno il forno elettrico sembra scontato, le bonifiche, come abbiamo sempre sostenuto, sono un argomento complesso e non sviscerato, se non nelle prime fasi preliminari; apprendiamo altresì che i soldi per esse sono un terzo di quello che necessitano; soprattutto non sappiamo ancora cosa è a carico di chi.
Per il rilancio delle aree industriali, dicasi riconversione, conosciamo attraverso l’Accordo, il massimale dei soldi destinato dal governo ma non abbiamo ancora un progetto. Cantiamoci sopra, va bene, la città si stringe intorno ai lavoratori e reagisce compatta, speriamo che si convinca anche Jindal.
Io, se fossi stato un lavoratore Lucchini avrei preferito meno sceneggiate ma più fatti concreti, avrei preferito che ciascuno avesse svolto il proprio ruolo: i sindacati per gli ammortizzatori sociali, i tecnici per il rilancio e le bonifiche, i manager per i progetti industriali e la politica come supervisore e relatore, anello di comunicazione con i cittadini e i lavoratori. Ora la strada è in salita ripida per tutti, ma almeno sembra, ripeto sembra – conclude il candidato – che almeno la visione della realtà sia più lucida, coerente con il mondo che corre intorno a noi, e che noi non possiamo ignorare, salvo declinare verso l’estinzione generazionale di un intero comprensorio».
Riccardo Gelichi
Portavoce della Lista Civica Ascolta Piombino
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M5S CAMPIGLIA: «NESSUNA RISPOSTA SULLE NOMINE DEGLI SCRUTATORI»
Campiglia M.ma (LI) – Il Movimento 5 Stelle campigliese riferisce di non aver ricevuto risposta dal Sindaco né dalla commissione elettorale riguardo alla questione delle nomine degli scrutatori per le elezioni europee ed amministrative. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
«Il 18 aprile 2014 il Movimento 5 Stelle Campiglia Marittima ‒ scrivono i pentastellati ‒ inoltrò al Sindaco e alla commissione elettorale una proposta relativa alla scelta della nomina degli scrutatori per le elezioni Europee e Amministrative. Considerato che, di fronte a questo contesto, le Istituzioni hanno il compito di porre particolare attenzione a questi gravi problemi socio-economici territoriali e ad essere particolarmente presenti attraverso tutte le forme di aiuto possibile; vista la normativa vigente che consente la nomina in modo diretto e nominativo tra gli elettori scelti iscritti nell’albo unico degli scrutatori ai seggi elettorali. Si richiedeva di dare la precedenza a quei cittadini che si trovano in una condizione di disoccupazione o comunque che appartengono alle fasce più deboli. Nessuna risposta ci è pervenuta in merito.
Dovevamo rassegnarci? No, e appena è sorta la possibilità abbiamo voluto dare il nostro esempio ‒ continua il M5S ‒. Una nostra attivista fece domanda, in quanto disoccupata, per essere nominata scrutatrice. Appena trovato un lavoro a tempo determinato, ha avuto la correttezza di denunciare il proprio stato lavorativo per rinunciare, coerentemente con la nostra proposta, alla nomina di scrutatrice di seggio. Un atto simbolico più che di sostanza, ma un forte esempio per sperare in un futuro migliore dove ‒ conclude il movimento ‒ l’onestà andrà di moda».
MoVimento 5 Stelle Campiglia M.ma