CONCORDIA: LA TOSCANA LE PROVA TUTTE PER PIOMBINO

La Costa Concordia durante i lavori di montaggio dei cassoni

La Concordia durante il montaggio dei cassoni

Piombino (LI) –  Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha inviato il 19 giugno al presidente del Consiglio, Matteo Renzi due pagine con le ragioni che consigliano, secondo la regione Toscana, di scegliere Piombino anziché Genova per lo smaltimento della Costa Concordia. Intanto da Piombino parte un rimorchiatore che simulerà i rischi del viaggio all’interno del santuario dei Cetacei. A bordo anche il segretario di federazione del PD Valerio Fabiani e il sindaco di Piombino MAssimo Giuliani.

Il documento inviato da Enrico Rossi al presidente del Consiglio Renzi, oltre a sottolineare ancora una volta i maggiori rischi connessi ad un viaggio di 5 giorni verso il capoluogo ligure anziché quelli, cinque volte minori, legati alla destinazione-Piombino, richiama i contenuti della delibera del Consiglio dei ministri dell’11 marzo 2013 in cui si indicava nell’utilizzo del porto di Piombino la soluzione preferita, in quanto la meno rischiosa dal punto di vista ambientale.

Nello stesso documento si stabiliva che il Commissario (il prefetto Franco Gabrielli, ndr) era autorizzato ad “adottare tutti i provvedimenti necessari a consentire il trasporto della Concordia presso il porto di Piombino per lo smantellamento”, tutto ciò “previa verifica della fattibilità e della convenienza dell’operazione con i ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle infrastrutture e trasporti”. Per Rossi questa verifica non c’è stata e passa quindi ad esprimere alcune perplessità in merito alla procedura in atto in seguito alla delibera del Consiglio dei ministri del 13 giugno scorso, ricordando che la conferenza decisoria prevista il 26 giugno prossimo, è convocata per esaminare il progetto presentato da Costa Crociere spa che prevede lo smantellamento della nave a Genova.

“Dunque – è questa la conclusione del presidente Rossi – le previsioni del CdM dell’11 marzo 2013 sono state completamente abbandonate, senza che sia stata compiuta un’adeguata istruttoria basata su un’analisi tecnica della fattibilità e della convenienza dell’utilizzo del porto di Piombino e su una valutazione comparativa dei progetti di smaltimento nei vari porti possibili (Piombino, Civitavecchia e Genova)”. Tutto ciò, a parere di Rossi, “viene a costituire una grave criticità procedurale che, laddove fatta valere in giudizio da terzi interessati potrebbe ostacolare il regolare processo di smaltimento della nave e che pertanto è opportuno considerare in questa fase”.

Oltre al vizio formale il presidente della Regione evidenzia “l’abbandono, immotivato e privo di una documentata istruttoria, delle originarie determinazioni”, che si accompagna “ad oggettive criticità del progetto all’esame della Conferenza decisoria”. Per Rossi fonte di preoccupazione per la buona riuscita dell’operazione è anche la previsione, contenuta nella delibera del CdM del 13 giugno scorso, “per cui tutti i visti previsti per il completamento dell’istruttoria tecnica inerenti le competenze ambientali di rilievo nazionale possono ritenersi assorbiti dalle valutazioni compiute dall’Osservatorio ambientale”.

“La delicatezza dell’operazione richiede infatti – è questa la considerazione finale del presidente della Toscana – il massimo di attenzione a livello istruttorio, per cui l’Osservatorio, pur dotato di elevate competenze, non può certo assorbire valutazioni che impongono apporti e pareri di specifiche strutture delle Amministrazioni”.

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PIOMBINO PARTE CON IL RIMORCHIATORE PER MOSTRARE I POSSIBILI RISCHI DELL’OPERAZIONE

Il presidente Rossi a Piombino

Il presidente Rossi con Fabiani e Rosalba

“Denunciamo da tempo i rischi previsti per lo spostamento del relitto della Concordia dall’Isola del Giglio a Genova, un viaggio lungo, complesso che vedrà trainare il relitto attraverso aree pregiate come il santuario dei cetacei e il grande patrimonio naturalistico che abita i nostri mari. Un rischio che noi non vogliamo né sottovalutare, né minimizzare. Vogliamo manifestare le nostre ragioni, vogliamo dimostrare concretamente che cosa significhi fare 5 giorni di navigazione alla velocità di due nodi con la possibilità di condizioni meteo marine avverse” a dichiararlo il Segretario PD Valerio Fabiani.

Così Fabiani annuncia l’iniziativa di domenica mattina che lo vedrà partire insieme al Sindaco Massimo Giuliani, ad alcuni militanti del PD e ai membri dell’equipaggio dal porto di Piombino su un rimorchiatore di 20-25 metri di lunghezza, analogo al mezzo che dovrebbe essere utilizzato per trasportare il relitto della Concordia dal Giglio a Genova.

A rimarcare le preoccupazioni del PD il Segretario Comunale di Piombino Ettore Rosalba: “C’è troppa superficialità ed approssimazione nell’analisi della portata di questa operazione e dei rischi ad essa connessi. Basti pensare che in condizioni meteo non favorevoli non sarà facile trovare “riparo” così come indicato dagli esperti, presso le coste delle Isole presenti che, tra l’altro, sono del tutto assenti oltre Livorno. Questa iniziativa vuole dimostrare sul campo documentando rischi di sversamenti in mare che, se si verificassero, segnerebbero un altro disastro alla cui responsabilità nessuno, neanche il Governo, potrebbe sottrarsi”.

“Piombino è il luogo adatto per smaltire la nave, non certo per spirito campanilistico e personalistico, ma per il dovere di responsabilità e per il ruolo determinante che la nostra città ha più volte assunto non solo per il proprio territorio ma per tutta l’Italia; non è un caso che il secondo polo siderurgico del nostro Paese si trovi a Piombino – aggiunge Fabiani – Diciamo Piombino per tre motivi: 1.L’accordo di programma tra Governo, Regione, Provincia e Comune ha predisposto un progetto di riconversione industriale che ha il suo cuore in un nuovo assetto del polo siderurgico fondato sul forno elettrico e sulle nuove tecnologie come il Forex e il Finex. Il motore di questa operazione è il rottame; da qui l’idea di creare un polo di rottamazione delle navi europeo, nel rispetto dei diritti dell’uomo e dei lavoratori. Una filiera a km 0 del rottame ad uso siderurgico in grado di dare nuova linfa all’attività delle nostre fabbriche e nuova prospettiva per la produzione di acciaio. Per questi motivi non si capisce perché la Concordia non possa essere la prima occasione per cimentarsi in questo nuovo grande ed ambizioso progetto con forza voluto e sostenuto a tutti i livelli istituzionali; 2.il disastro del naufragio è accaduto in Toscana, con conseguenze ambientali ed economiche non definibili oltre alla tragedia di vite umane ed è in Toscana che il relitto dovrà essere smantellato; 3.Vogliamo ridurre al minimo i rischi ambientali, portando a smantellare il relitto della Concordia nel porto più vicino; dall’Isola del Giglio a Genova sono 200 miglia marine di distanza, mentre dal Giglio a Piombino sono soltanto 35 miglia marine di distanza.

Continueremo a batterci anche nelle sede Istituzionali con i nostri rappresentanti, ma non vogliamo lasciare niente di intentato. Raccontare i rischi non basta, li faremo vedere. Ci imbarcheremo su un mezzo da lavoro, dormiremo a terra, perché non ci sono cabine letto, percorreremo la rotta definita dal giglio a Genova ed affronteremo le criticità meteo marine che si preannunciano avverse per l’ultimo tratto”.

Domenica mattina alle 9.00 il PD organizza il concentramento presso il Porto di Piombino per salutare la partenza di questa “spedizione”, alle 13 circa il mezzo arriverà all’Isola del Giglio per ripartire subito alla volta di Genova dove il rimorchiatore giungerà nella giornata di giovedì 26.

Scritto da il 20.6.2014. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

4 Commenti per “CONCORDIA: LA TOSCANA LE PROVA TUTTE PER PIOMBINO”

  1. lino

    Allora le sorprese non finiscono mai, ora sindaco e gruppo dirigente PD s’imbarcheranno su di un rimorchiatore per anticipare il percorso della Concordia attraverso il santuario dei cetacei.
    Qualcuno ha chiesto ” a quale fine ? ”
    Ma che sciocca domanda, bisognerà segnalare sulla carta tutti gli avvistamenti di cetacei, stenelle, delfini, tonni, balenottera azzurra, focene,megattere e così via.
    Questo quaderno prezioso sarà poi consegnato a Renzi affinché ripensi la destinazione finale della Concordia.
    Sembra una buona idea, soprattutto ora d’estate che non si sa bene cosa fare per perdere un po’ di tempo.
    Un’avvertenza a questi croceristi: attenzione alla voglia di fare un tuffo lungo il percorso perché è notizia della capitaneria di Genova l’avvistamento di tre orche a caccia di cetacei e come tutti sanno questi bellissimi animali non sono così socievoli come qualcuno crede.
    Buon viaggio e non dimenticatevi le pasticche per il mal di mare, Piombino con voi al comando ne sta già facendo uso da un bel po’ di tempo.

  2. Luca

    Ma se sono così ambientalisti, perché invece che con un rimorchiatore lungo 25 metri, la traversata, visto che la velocità deve essere di sole due miglia l’ora, non la fanno in barca a vela. Così rispetterebbero il santuario dei cetacei e darebbero un esempio. Invece così è solo una nave in più che attraversa, e inquina, il mediterraneo.

    Chissà se incrociando qualche petroliera che lava le cisterne si sdegneranno o meno…

  3. pilato

    Ma ci sono o ci fanno?
    Ora che i compagni vadano in estasi perchè l’Anselmi è salito su di un capannone, vabbè passi, ma che ci commuovano pure perchè Giuliani, novello Caronte, si prenda una solata per provare…..Cosa???????? Sindaco, cosa vuol dimostrare?????? Ma vada dove vuole in sordina e prenda in giro i suoi, ma noi non abbiamo paraocchi mentre invece abbiamo i piedi ben piantati per terra e le diciamo: ma non le ha detto nessuno che fare una prova del gerere, al di là della ridicolaggine della cosa stessa, non trova alcun significato serio?. Ma lo sa che con un rimorchiatore di 25 metri ci sposta una piccola cisterna? Ma lo sa che per spostare la Concordia, occorreranno, e se bastano, due rimorchiatori giganti, di quelli che spostano le piattaforme petrolifere?
    Ma ci ha messo del suo o ha seguito le linee di partito? Allora stia bene attento perchè qui vogliono prendere in giro anche lei e si ricordi, tutto quello di strano che fa ora, glielo rivolteranno contro fra due anni. Mediti Sindaco, mediti!!!!!

  4. Astuto Cacciatore

    “Così Fabiani annuncia l’iniziativa di domenica mattina che lo vedrà partire insieme al Sindaco Massimo Giuliani, ad alcuni militanti del PD e ai membri dell’equipaggio dal porto di Piombino su un rimorchiatore di 20-25 metri di lunghezza,… ” E’ uno spettacolo desolante, è una penosa e triste situazione quella per cui gli imbonitori le studiano di tutte per darla a bere ai gonzi…, è proprio il caso di dire che ogni popolo (questo popolo piombinese) ha il governo che si merita.

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