PARODI E PIOLI SULLA QUESTIONE “BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA”

Il palazzo comunale di Suvereto

Il palazzo comunale di Suvereto

Suvereto (LI) – Il sindaco Giuliano Parodi e l’ex sindaco Giampaolo Pioli stanno portando avanti in questi giorni un botta e risposta sulla questione dei “borghi più belli d’Italia”, titolo che Suvereto ha perso per mano della passata amministrazione Pd. Il primo a scriverne è Parodi, cui segue la risposta di Pioli, cui segue un comunicato di Assemblea Popolare (la lista civica di Parodi). Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

PARODI: «RICONQUISTIAMO IL TITOLO PERSO DALLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE»

«Il 29 marzo 2014 ‒ inizia Paroodi ‒ l’Assemblea nazionale dei soci ha deliberato l’esclusione di Suvereto dal circuito dei “Borghi più belli d’Italia”, l’associazione nata nel 2001 da una cinquantina di Comuni tra cui Suvereto stesso per valorizzare il grande patrimonio di storia, cultura e ambiente dei piccoli centri italiani. La decisione è stata presa perché l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pioli è risultata assente, per due anni consecutivi, alle iniziative istituzionali promosse dall’Associazione. Così è scritto in una lettera raccomandata indirizzata al sindaco (ormai ex) Giampaolo Pioli e giunta in Municipio soltanto il 19 giugno. Con la stessa delibera si vieta al Comune di utilizzare il logo del club per le attività promozionali.

Per Suvereto ‒ continua il Sindaco ‒ si tratta di un danno d’immagine e anche economico al quale la nuova  amministrazione dovrà porre rimedio. A tale proposito il sindaco Giuliano Parodi ha preso immediatamente contatti con il presidente dei Borghi d’Italia, Fiorello Primi, per cercare di rimediare alla mancanza dei vecchi amministratori. Ma resta la responsabilità di chi avrebbe dovuto onorare un titolo – quello appunto di “Borghi più belli d’Italia” –  di cui Suvereto si fregiava fin dal 2002 e che, lo stesso anno del primo riconoscimento della Bandiera arancione del Toruing Club Italiano, e che aveva contribuito alla notorietà della nostra località in Italia e fuori.

Una comunicazione che ha lasciata basita la nuova Amministrazione, ma che conferma l’inerzia e il mal governo del sindaco Pioli e della sua Giunta che al di là dei proclami su turismo e valorizzazione poi nei fatti non si è mai impegnato concretamente per raggiungere risultati. Nel periodo di transizione tra due amministrazioni si ereditano decisioni e percorsi già iniziati positivi e negativi e, vista la inutile recente polemica sui crediti di ASA da parte del ex sindaco, mi auguro che con la stessa veemenza esca sulla stampa facendo mea culpa per questa suo scellerato comportamento di cui il sindaco Giuliano Parodi dovrà farsi carico per cercare di ricucire rapporti istituzionali necessari ‒ conclude Parodi ‒ per l’immagine del nostro Comune».

Giuliano Parodi, Sindaco di Suvereto

 

PIOLI: «ESSERE FRA I ”BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA” COSTA TROPPO»

«Suvereto è di fatto uno “dei borghi più belli d’Italia” ‒ inizia Pioli ‒, grazie al gran lavoro che abbiamo fatto per restaurare il centro storico (Chiostro, Rocca, Piazze, ecc.), per far diventare Suvereto un Comune virtuoso sul piano ambientale (porta a porta) e paesaggistico.  L’associazione “Borghi più belli d’Italia” è l’ organizzazione non solo più onerosa (3000 euro l’anno di quota), ma dove, ogni azione promozionale a cui partecipi costa fior di quattrini. Mentre Bandiere Arancioni è una vera e propria “certificazione di qualità” che viene rinnovata ogni due anni dopo un esame attento dei miglioramenti portati al paese e ha dietro di sé il Touring Club che svolge una seria attività di promozione a tutto campo e fa capo a centinaia di migliaia di turisti, “Borghi più belli d’Italia” non l’abbiamo mai vista, eccetto quando si tratta di sborsare quattrini.

Per questo abbiamo deciso consapevolmente di svolgere attività in quelle associazioni (Bandiere Arancioni, Città dell’Olio, Città del Vino, Città Slow) dalle quali abbiamo avuto veri e reali vantaggi e siamo stati protagonisti di azioni promozionali e di visibilità vere ed efficaci (come mostrano i numeri del nostro turismo nel 2013: +10%). Allora di chi è il malgoverno ‒ conclude Pioli ‒, di chi sceglie di spendere bene i soldi dei cittadini, quando eravamo a contare i centesimi e a destinarli alle cose serie, o di chi abbocca agli specchietti delle allodole, buttando i soldi di tutti?».

 Giampaolo Pioli

 

ASSEMBLEA POPOLARE RETTIFICA: «PIOLI HA PAGATO PER DUE ANNI SENZA USUFRUIRE DEL SERVIZIO»

«Grazie alla Giunta Pioli e Margotti, Suvereto non è più considerato tra i “Borghi più belli d’Italia” ‒ inizia AP ‒. Come reso noto dal sindaco Parodi, il Comune ha infatti ricevuto notifica formale, tramite raccomandata giunta in Municipio e indirizzata all’ex sindaco Pioli, della esclusione dai “Borghi più Belli” a causa di violazioni allo statuto del Club. Come comunicato dallo stesso Presidente de “I Borghi più Belli d’Italia” la precedente amministrazione comunale per due anni consecutivi non aveva partecipato alle iniziative dell’associazione, limitandosi a pagare la quota, cioè a spendere soldi senza fare niente per promuovere Suvereto in chiave turistica.  Se, come dice Pioli, non ritenevano utile stare tra i borghi più belli, potevano uscire consapevolmente invece di farsi espellere. Sennò sembra la novella della volpe e dell’uva!

Suvereto ‒ continua la lista ‒ aveva ottenuto questo importante riconoscimento nel 2002, dopo aver partecipato insieme ad altri 50 Comuni alla nascita dell’associazione con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico, culturale e ambientale dei piccoli Comuni italiani. Dispiace che in pochi anni si sia perso questo importante marchio a causa dell’incuria e del disinteresse dei nostri amministratori locali. L’espulsione è stata deliberata il 29 marzo 2014 ed è deprecabile che la notizia sia stata tenuta nascosta, forse temendo la campagna elettorale.

Ottenere dei riconoscimenti che diano lustro al proprio Comune migliorandone l’immagine e  stimolando l’afflusso turistico dovrebbe essere motivo di vanto sia per l’amministrazione comunale che per gli stessi cittadini ‒ prosegue AP ‒. Nella recente campagna elettorale, la lista del Pd in continuità con l’amministrazione Pioli, ha scritto nel programma di voler portare Suvereto il prestigioso titolo di “Patrimonio dell’Umanità” dell’UNESCO, ed è curioso scoprire che mentre si perseguiva, a parole, l’irraggiungibile, la stessa amministrazione comunale Pd si comportava nei fatti in maniera opposta. È lecito quindi chiedersi il perché di questa negligenza nei confronti di un’onorificenza già ottenuta. Forse perché se fosse passata la proposta di fusione, Suvereto avrebbe comunque perso i requisiti per restare tra “I Borghi più belli d’Italia”? Forse perché la fusione non era una possibilità da vagliare con i cittadini, ma una certezza già un anno prima della sua proposta? Ognuno si dia le risposte che crede. Insieme al Comune volevano svendere anche le sue potenzialità turistiche.

“Siamo comunque sicuri” afferma Luciano Presenti, uno dei coordinatori di Assemblea Popolare di Suvereto “che l’attuale amministrazione guidata dal neo-sindaco Giuliano Parodi, saprà recuperare il titolo perduto riportando Suvereto nel posto che gli spetta per merito del suo territorio e saprà far valere questo riconoscimento non solo sulla carta”. Intanto sta di fatto che la giunta guidata da Pioli ha danneggiato l’immagine e l’economia turistica di Suvereto. Grazie a loro Suvereto ‒ conclude la lista ‒, che era tra i fondatori del circuito “Borghi più beli d’Italia”, non potrà fregiarsi al momento di questo importante marchio promozionale».

Coordinamento di  Assemblea Popolare Suvereto

Scritto da il 23.6.2014. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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