CONFESERCENTI: NIENTE CONCERTAZIONE NELLA PROMOZIONE TURISTICA PIOMBINESE
Piombino (LI) – Il prossimo fine settimana, dal 27 al 29 giugno 2014, si terrà a Piombino, organizzato dalla FIVA la manifestazione denominata “Mercato Piazze Europee”, programmata in Via Ferrer e Piazza Saragat. Anche in questo caso la concertazione è stata assente e lo grida a gran voce la Confesercenti con motivazioni più che valide. Leggiamo insieme il loro comunicato.
«Le polemiche relative al Mercato Europeo che si svolgerà nel prossimo fine settimana in Via Ferrer e Piazza Saragat sono l’inevitabile frutto di un percorso dove il processo di concertazione è stato il grande assente o limitato ad alcune delle parti perdendo inevitabilmente di vista il quadro delle compatibilità generali. La concertazione richiesta a gran voce dalle aziende intervistate da Confesercenti e punto fondamentale del Documento programmatico “La voce delle imprese” presentata a tutti i candidati sindaci ancora una volta è stata del tutto accantonata nel modo di operare dell’uscente amministrazione. Le associazioni di categoria non sono state interpellate sull’organizzazione e localizzazione del Mercato eppure avrebbero potuto rappresentare gli interessi di molti associati che in quella zona svolgono la propria attività in sede fissa.
Inoltre l’impegno di 4 giorni ( che diventano 5 considerando anche il mercato settimanale) pur per una manifestazione che è di sicuro interesse è troppo lungo non solo in assoluto per una via centrale come quella interessata ma all’interno di un calendario estivo che vede il moltiplicarsi di sagre e feste che stanno creando molte preoccupazioni agli operatori. La tradizionale festa ANVA che si svolgerà la prossima domenica è un impegno fisso che è giunto alla sua diciannovesima edizione e forse doveva essere fatta una valutazione sul fatto che due eventi così importanti si ritrovano a pochi giorni di distanza.
Gli operatori locali senza dubbio andavano interpellati tramite i loro rappresentati e in modo che un evento così importante si trasformasse da motivo di polemica a motivo e prospettiva di lavoro.
Le manifestazioni anche se di livello europeo hanno un senso se valorizzano e fanno risaltare il lavoro delle attività locali che ancora stamani si interrogano su cosa succederà davanti alla proprie vetrine e se l’accesso agli ospiti del proprio albergo sarà garantito.
E’ certo che chi in questo momento già di crisi e difficili guadagni vede la propria attività inserita in eventi di cui non conosce i dettagli e l’organizzazione ha il diritto di lamentare che i suoi diritti non sono stati tutelati e certo un incontro con tutte le associazioni e non solo con gli organizzatori della manifestazione avrebbe senza dubbio messo a tacere questo senso di disagio.
Al di là delle polemiche del momento come Confesercenti vogliamo ribadire la nostra completa disponibilità a riprendere metodicamente con la nuova amministrazione comunale un processo di concertazione virtuoso che riduca al minimo le contraddizioni come quella che stiamo vivendo e che non sono utili a nessuno».