VENTURINA: TAGLIO DEL NASTRO PER IL MURALE DELLA SCUOLA ARCOBALENO
Dopo lunghe, ma appassionanti giornate passate al vento, alla pioggia e sotto il sole abbagliante di primavera inoltrata, da parte degli studenti-artisti della scuola di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, ieri è stato inaugurato il dipinto murale “In cammino verso il grande bosco” sulle pareti esterne della scuola dell’Infanzia Arcobaleno a Venturina Terme. Si è sancita così la conclusione di un’altra tappa del percorso che da anni vede a fianco l’Accademia, l’Istituto comprensivo Marconi e il Comune di Campiglia Marittima per valorizzare i centri urbani attraverso opere d’arte e altre manifestazioni ricordiamo che da oltre dieci anni la scuola di Scenografia dell’Accademia collabora con il festival Apritiborgo).
“Giovani artisti e committenza pubblica” è il titolo del percorso riguardante la scuola di pittura. Ieri al taglio del nastro sono intervenuti Rossana Soffritti, sindaco che ha ringraziato gli studenti poiché attraverso il loro lavoro esprimono una bellezza intrinseca per l’impegno, la passione e il talento che dimostrano. Soffritti ha poi sottolineato che se la soddisfazione è grande quando si interviene sul centro storico di Campiglia, è forse ancora maggiore quando lo si fa in un centro moderno come Venturina Terme, poiché è in questi contesti urbani che più forte si avverte la necessità di dar vista a qualcosa di unico, che aiuti a identificare un luogo e sentirlo proprio. In sindaco si è detta poi molto contenta che questa esperienza sia presa a modello in altri comuni vicini. In rappresentanza di Anna Rosa Mattioli, dirigente dell’Istituto Comprensivo Marconi, è intervenuta la vice Angela Marina Chiavaroli.
Ha parlato di questo progetto come ambito nel quale sono comprese varie finalità: il rispetto del territorio, l’attenzione per il patrimonio artistico, la creazione di una positiva continuità educativa tra i vari cicli di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado; inoltre Chiavaroli ha apprezzato l’approccio degli studenti verso i bambini più piccoli nei cui confronti sono stati doventi con competenza, pazienza e disponibilità. E’ stata poi la volta del presidente dell’Accademia, Luciano Modica, che ha rilevato tra le altre cose: “questa è una festa per molti aspetti, ed è una festa della buona politica e della buona scuola”. Scuola e politica, realtà spesso sotto attacco e che in queste occasioni per Modica dimostrano le loro potenzialità e il loro valore, per la capacità di saper individuare e gestire strumenti di collaborazione e di crescita operando all’esterno dei loro palazzi. “I docenti Saverio Vinciguerra e Massimo Mattioli sono nostri ambasciatori che dall’ambito cittadino di Firenze arrivano fino a questi territori di mare, mostrando questa Toscana al mondo, tramite ii nostri studenti provenienti da tutta l’Italia e per un quarto dall’estero”. Parole positive anche da parte del direttore dell’Accademia Giuseppe Andreani che ha affermato “Non so se la bellezza salverà il mondo, ma so che dal 1963 l’ Accademia di Belle Arti di Firenze ha la mission di garantire la qualità estetica della città di Firenze e opera nell’intento di produrre un bene culturale che rimanga nel tempo, per questo ha bisogno di uscire fuori dai propri confini. In questo periodo sono cinque i cantieri aperti in Toscana, dalla Lunigiana a Venturina Terme, dove i bambini si educano al bello e si abituano al rispetto dei luoghi contribuendo direttamente al tracciarne l’identità, attraverso l’arte, un atto intellettuale che prende corpo. Certo per far questo – a concluso il direttore – c’è bisogno della disponibilità dell’ente pubblico, come succede qui, dove si dà esempio di come migliorare l’estetica e la qualità della vita ”.
Il prof. Saverio Calogero Vinciguerra docente della Scuola di Pittura della’Accademia ha parlato del rapporto tra le teorie dell’architettura moderna e il vissuto quotidiano, ritenendo che laddove il muro diventa luogo di degrado e di anonimato, l’opera d’arte può liberarlo trasformandolo da ostacolo a finestra verso un mondo diverso e più bello. “Il mondo è pieno di pareti da dipingere – ha detto Vinciguerra – e spero che tutti questi bravissimi studenti trovino la possibilità di esprimere tutta la loro professionalità”. Professionalità appunto, da notare che a questo progetto è stata abbinata una ricerca sui materiali, con partner un’azienda del settore, e la loro messa in opera seguendo una procedura certificata che garantisce risultati di durata e resistenza, elementi chiave per esempio quando si parla di opere pubbliche. Mariaconcetta Giuntini, Aiuto tecnico della Scuola di Pittura dell’Accademia ha sintetizzato, non senza trasporto ed emozione, la sua storia a Campiglia dove lavora da tre anni e dove si sente a casa, ha parlato anche a nome degli studenti che da ottobre hanno lavorato al complesso progetto occupandosi di ogni aspetto, dalla definizione dell’impianto iconografico alla ricerca dei materiali, dalla preparazione strutturale ai laboratori con i bambini che sono stati coinvolti fin dalle fasi preparatorie nei minimi particolari.
Per gli 11 studenti che hanno fatto parte del cantiere si è trattato di un tirocinio formativo importante e per l’artista Mariaconcetta Giuntini è stata una straordinaria occasione di verificare sul campo tutto ciò ha appreso negli anni di studio. “Concludo questa esperienza – ha detto M. Giuntini – con un grande senso di ricchezza e credo che tutti insieme abbiamo dimostrato che esiste una via concreta per la professionalità di giovani artisti che mettono impegno, determinazione e fiducia in ciò che fanno”.
Lorella Casini, insegnante Scuola dell’Infanzia Arcobaleno Venturina Terme, soddisfatta per tutto il percorso ha detto di non aver sperato tanto quando alcuni anni, fa insieme ad altri insegnanti e cittadini, ebbe l’intuizione di lavorare con i bambini a un progetto sull’arte per prendersi cura della scuola. Per una fortunata coincidenza ma più propriamente perché era nel sentire comune, gli intenti di più soggetti stavano prendendo la stessa strada e si sono incontrati nel progetto CampigliAccademia. “Ora pensiamo già a come proseguire – dice l’insegnante – pensiamo a completare le pareti ancora spoglie, a progettare visite guidate con adeguata cartellonistica, a creare arredi per sostare nel parco e godere della bellezza di queste opere”.
Il saluto conclusivo è stato affidato a Jacopo Bertocchi, vicesindaco, Assessore alla cultura e beni culturali che ha sottolineato il grande lavoro che dal 2011 si sviluppa dietro al progetto CampigliAccademia con svariate opere già inaugurate “Ogni intervento ha rappresentato un mondo diverso ma ogni volta le difficoltà sono state superate bene, si è lavorato sulle politiche giovanili con tutte le scuole trasmettendo i valori dell’arte e del produrre arte e bellezza. Il risultato – ha detto Bertocchi – faceva parte della sfida di rendere più bella una parte della città che era spesso oggetto di atti vandalici, la sfida ad oggi è stata vinta perché non solo si può ammirare la bellezza di queste opere, patrimonio che rimane nel futuro, ma si vede anche che tutti le rispettano”. L’Accademia ha realizzato anche un video sul progetto che dai prossimi giorni si potrà vedere sul sito del comune di Campiglia M.ma.
Gli autori:
Gli studenti che hanno lavorato a questa opera d’arte a cominciare dai laboratori didattici nel mese di ottobre fino agli ultimi ritocchi di questi giorni: Martina Paladini, Alan Boccatonda, Federico Sinatti, Lorenzo Tonda, Kristina Migasova, Federica Fiaschi, Francesca Goglione, Martina Bartolini, Ludovico Riviera, Francesca Udeschini, Leone Mingozzi. Aiuto Tecnico: Mariaconcetta Giuntini e Daniele Magnani.