NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 27 GIUGNO 2014
OSSERVATORIO TURISTICO PROVINCIALE: TURISMO IN CRESCITA
Val di Cornia – L’Osservatorio Turistico Provinciale attesta una crescita del turismo dal 2000 ad oggi ed evidenzia punti forti e deboli di questo settore in Val di Cornia.
Si è tenuto a Cecina l’incontro dell’Osservatorio Provinciale, l’organismo composto dai vari Osservatori Turistici di Destinazione della Provincia. Presenti, il Dirigente del settore Turismo della Regione Toscana Paolo Bongini, l’Assessore Provinciale al Turismo Paolo Pacini, il Dottor Alessandro Tortelli del Centro Studi Turistici di Firenze. Il progetto regionale “Toscana Turistica Sostenibile e Competitiva” ha tra i vari obiettivi quello della creazione di una piattaforma informatica regionale con la messa in rete di tutti gli Otd comunali, piattaforma che servirà ad armonizzare e coordinare le metodologie di misurazione per consentire confronti omogenei dei dati sul turismo raccolti.
In questa occasione sono stati presentati i dati relativi all’evoluzione delle presenze turistiche dal 2000 al 2013 in tutta la provincia, dai quali si vede come la Val di Cornia abbia avuto, in questi 13 anni, un trend in costante e forte crescita passando da circa 1.800.000 a circa 2.800.000 presenze, con un incremento record di oltre il 60% contro una media provinciale del 15. Nello stesso periodo, guardando ai posti letto, la Val di Cornia è cresciuta di quasi del 50% per il settore alberghiero e di oltre il 30 % per l’extralberghiero, mentre la media provinciale è stata rispettivamente del 9 e del l’11%. Quanto alla tipologia del turista, si evidenzia come in Val di Cornia nel 2013 il 65% sia italiano ed il 35% straniero, il 35% risieda in alberghi ed il 65% preferisca invece campeggi, villaggi, agriturismi, ecc.
Nell’incontro sono stati poi indicati i punti di forza e quelli di debolezza. Per la Val di Cornia, tra quelli di forza vi sono l’enogastronomia con l’utilizzo di prodotti locali del mare e della terra, la produzione di vino di alta qualità, la ricchezza degli eventi estivi, la varietà del paesaggio che spazia dalla costa alla collina passando per i borghi medioevali. Tra quelli di debolezza, la mancanza di sinergia degli operatori, la scarsa cultura dell’accoglienza da parte dei cittadini, l’utilizzo del solo periodo estivo per il turismo, una costruzione di abitazioni con un’estetica poco curata, la scarsità dei trasporti pubblici e della comunicazione ed una mal programmazione degli orari, la difficoltà a reperire da parte delle aziende personale professionalmente qualificato.
«Si tratta di un’analisi molto seria, che fornisce alle amministrazioni comunali degli indicatori ben precisi su cui impostare le proprie politiche turistiche. Nel mese di luglio riuniremo l’Osservatorio Turistico di Destinazione di Piombino per comunicare agli operatori ed alle associazioni di categoria i dati forniti ed impostare le scelte strategiche per il futuro» ha commentato Stefano Ferrini, vice Sindaco ed assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Piombino presente all’incontro. «Piombino e la Val di Cornia hanno molto da esprimere ancora e la scommessa è proprio quella di valorizzare ulteriormente i punti di forza e di superare quelli di debolezza, unendo le forze e le risorse pubbliche e private» ha concluso Ferrini, che lunedì prossimo riunirà intanto la struttura tecnica comunale dell’Otd per impostare il lavoro sull’utilizzo e la gestione della piattaforma informatica regionale.
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GELICHI: «ORA LA POLITICA DEVE “FARE”»
Piombino (LI) – Riccardo Gelichi di Ascolta Piombino fa appello alle forze politiche perché si torni ad agire per il bene della città. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
«Finita la campagna elettorale, sembra che si sia rotto il disco, siamo ancora con le pagine sulla Concordia, scema invece l’eco sulla Fabbrica, sarà l’estate che ‒ inizia Gelichi ‒ allenta la tensione. Bisognerebbe, intanto, rapidamente iniziare dai progetti per la siderurgia, per le bonifiche, per l’utilizzo delle nuove banchine del porto, e magari per la diversificazione. Ci sarebbero poi, i problemi di tutti i giorni: la pulizia, la gestione dei rifiuti, l’erba alta, il decoro urbano, gli odori cattivi, i parcheggi dentro la ztl per i lavoratori del centro urbano, le stalle napoleoniche in degrado, lungomare Marconi, la mancata ombreggiatura dei parcheggi sulla costa est, e molti altri problemi di natura più generale che necessitano di un lavoro attento e costante.
Il ruolo delle opposizioni è di stimolo verso la maggioranza, anche di aiuto, laddove condividiamo, visto il momento drammatico in cui versiamo. Un segnale di discontinuità da parte del PD sarebbe necessario, facciamo, quindi, appello a tutte le forze moderate di quel partito, comunque vicine al PD nazionale, che auspicano una politica sana, nuova, condivisa, che punti principalmente all’interesse generale, anche a costo di rompere qualche equilibrio consolidato nel tempo, personalistico e lobbistico, che ‒ conclude Gelichi ‒ strangola qualsiasi vera azione innovativa».
Riccardo Gelichi, Portavoce della Lista Civica Ascolta Piombino
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SUVERETO: PRESTO NUOVI SEMAFORI
Suvereto (LI) – Inizieranno a breve i lavori per l’installazione dell’impianto semaforico finanziato dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Livorno all’interno del centro urbano di Suvereto. Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato dell’amministrazione comunale suveretana.
«I lavori porteranno all’installazione di 3 semafori ‒ scrive il Comune di Suvereto ‒ che permetteranno di regolamentare il traffico in prossimità dell’incrocio tra la strada regionale 398 e la strada provinciale SP18 che verranno attivati tramite sensori installati a debita distanza dall’incrocio che verificheranno il passaggio di mezzi pesanti eliminando la possibilità che due veicoli si trovino ad impegnare lo stretto passaggio contemporaneamente.
Grazie alla realizzazione di una adeguata regolamentazione tramite un’alternanza delle correnti veicolari sarà possibile mettere in sicurezza sia la componente veicolare che pedonale, garantendo la fluidità della circolazione evitando i lunghi tempi di attesa determinati da possibili incidenti coinvolgenti veicoli e pedoni e blocchi dei mezzi e danni ai fabbricati. I lavori si concluderanno con il completo ripristino del manto stradale evitando così di andare a creare l’ennesima traccia rattoppata che inevitabilmente finisce con creare affossamenti e una brutta immagine proprio all’ingresso del paese.
Avremmo preferito ‒ conclude l’amministrazione comunale ‒ effettuare i lavori fuori dalla stagione estiva, ma purtroppo i limiti temporali imposti dal bando regionale ci obbligano ad effettuare i lavori entro la fine di luglio. Vigileremo in modo che i lavori procedano con il minimo disagio per i cittadini e per i turisti e che terminino nel più breve tempo possibile».
Comune di Suvereto
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M5S: ROTONDA DI BARATTI AL BUIO DAL 14 GIUGNO
Piombino (LI) – Il Movimento 5 Stelle Piombino segnala un malfunzionamento dell’illuminazione stradale presso la località Baratti. Riceviamo e pubblichiamo integralmente il loro intervento.
«Apprendiamo da una segnalazione fattaci da un Cittadino – iniziano i pentastellati – che la rotonda di Baratti si trova completamente al buio dal 14 Giugno circa. Proprio in quei giorni, leggemmo sulla stampa di un furto della linea elettrica in rame che alimentava i lampioni della Principessa. Tale situazione di buio è dovuta a questo fatto?
La strada dovrebbe essere provinciale. La competenza spetta quindi alla Provincia di Livorno? Se la risposta è si, in che tempi è prevista la riparazione e l’illuminazione della pericolosa rotatoria? La stessa è indicata con cartelli e catarifrangenti insufficienti, a parere nostro, a segnalarla adeguatamente.
Ci sentiamo – concludono – quindi di consigliare all’Amministrazione di Piombino di collocare, nel frattempo, sulla stessa dei lampeggianti che ne indichino anche da lontano il pericolo in essere in modo tale da non ritrovarsi in piena estate con turisti che magari, ignari del pericolo, andranno a sfracellarsi contro».
Movimento 5 Stelle Piombino
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BENTIVOGLI: «CEDERE LUCCHINI ENTRO LUGLIO»
Piombino (LI) – Il segretario nazionale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli, è intervenuto durante l’assemblea dei delegati siderurgici tenutasi a Piombino e ha ribadito la necessità di concludere la vicenda Lucchini entro luglio.
«Bisogna centrare alcuni obiettivi ‒ ha detto Bentivogli ‒. Il primo è fare di tutto affinché la cessione dello stabilimento della Lucchini avvenga entro il mese di luglio. Il secondo è che in questo periodo, tra gli altri, il gruppo indiano Jindal è nella fase più avanzata per la verifica della possibilità di acquisizione, qualora ciò avvenisse è necessario che il piano industriale da presentare entro il semestre successivo garantisca lo sviluppo degli asset produttivi e una riqualificazione industriale tecnologica dell’area a caldo dello stabilimento».
Altro punto importante riguarda l’ «accelerare il percorso per concretizzare tutte le azioni previste nell’accordo di programma a partire dalla realizzazione di un polo per la rottamazione navale su cui, a prescindere dalla destinazione della nave Concordia, va riconfermato l’impegno del Ministero della difesa a destinare a Piombino le navi militari da dismettere e rottamare. Piombino, ‒ ha dichiarato Bentivogli ‒ come Taranto, Portovesme, Terni, Genova, sono il banco di prova della capacità del Governo e delle istituzioni locali, di difendere il settore primario dell’industria italiana e la nostra sovranità economica e con essa centinaia di migliaia di posti di lavoro». ___________________________________
TOSCANA: CONTINUA LA DISTRUZIONE DELLE ALPI APUANE
Toscana – Avaaz denuncia che è stata ignorata la richiesta di 80 mila cittadini per messa al bando cave nel Parco UNESCO. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
«Il meraviglioso paesaggio delle Alpi Apuane continuerà a essere devastato dalle cave di marmo ‒ scrive Avaaz ‒. L’intensa attività di lobbying da parte dell’industria del marmo ha infatti ottenuto che dal Piano paesaggistico, approvato in Commissione urbanistica dal Consiglio regionale, fossero cancellate le norme che erano state proposte per limitare l’estrazione selvaggia di marmo e carbonato di calcio che sta distruggendo il Parco UNESCO delle Alpi Apuane.
Il responsabile di Avaaz in Italia, Luca Nicotra, ha commentato: “La decisione odierna di consentire che continuino a distruggere le Alpi Apuane per farne dentifricio è molto grave. Invece di chiudere le cave nel parco il testo attuale prevede addirittura la riapertura di quelle dismesse. Nonostante parti della regolamentazione vadano nella giusta direzione, si tratta di provvedimenti insufficienti a fermare questa catastrofe ambientale e ora è il presidente Rossi che ha la responsabilità di fare in modo che le sue promesse di salvaguardia delle Apuane siano mantenute”.
La giunta toscana aveva proposto la chiusura graduale delle cave di marmo nel Parco UNESCO dopo la mobilitazione degli ambientalisti, preoccupati dalla sua distruzione. Ma in seguito a una fortissima pressione dell’industria del marmo, oggi la Commissione urbanistica ha votato contro tale chiusura. La decisione è stata presa nonostante la petizione firmata da 80 mila cittadini e consegnata alla commissione in cui si chiede la chiusura delle cave più inquinanti e paesaggisticamente devastanti. La proposta di messa al bando dell’attività di estrazione nel parco sarà ora nuovamente messa ai voti ‒ conclude Avaaz ‒ durante il voto finale del consiglio regionale che finalizzerà la decisione martedì 1° luglio».
Avaaz
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AL MANNELLI MOSTRA DI ABITI E OGGETTI STORICI
Campiglia M.ma (LI) – L’EVC Pro Loco di Campiglia organizza fino a domenica 29 giugno una mostra di abiti di foggia medievale e altri oggetti.
Fino al 29 giugno si può visitare l’esposizione di abiti di foggia medievale e altri oggetti al Centro Civico Mannelli di Campiglia M.ma. Di proprietà dell’Ente Valorizzazione Pro Loco, gli abiti esposti appartengono alla collezione dell’ente che li usa per sfilate e rievocazioni storiche. La Mostra è stata allestita in collaborazione del Prof. Massimo Mattioli, docente di scenografia dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, e a inaugurare l’evento è stato l’attore teatrale Alberto Galligani con la declamazione di “Decameron – Magnifico arazzo d’Umana Commedia”.
L’iniziativa ha interessato e sta interessando tante persone, sia provenienti da fuori che campigliesi incuriositi di andare a scoprire i tesori per tanto tempo rimasti nei magazzini dell’Ente Valorizzazione. Il presidente dell’EVC Francesco Parri nello spiegare come è nata e come si è sviluppata l’idea di realizzare questa mostra, sottolinea in particolare che si è trattato di un’intuizione felice che una volta avviata ha dato ulteriori spunti di ricerca e di allestimento: «Mano a mano che cercavamo gli abiti e gli oggetti più adatti e rappresentativi da mettere in mostra per evidenziare le attività di rievocazione svolte dall’ente nel corso del tempo, trovavamo sempre cose nuove e interessanti – dice Parri – ci siamo accorti che il materiale a nostra disposizione si stava moltiplicando sotto i nostri occhi, ogni porta e ogni scatola che aprivamo c’era qualcosa che non ci aspettavamo. Abbiamo potuto mettere in mostra solo alcune cose, ma ci ripromettiamo di studiare il modo per valorizzare tutto ciò che abbiamo riportato alla luce in prossimi eventi».
Tanto per fare degli esempi concreti si può citare le tante e tante foto di cortei e rievocazioni storiche nelle quali sfilavano centinaia di personaggi in costume, molti abiti, molti palii dipinti da celebri artisti quali il sanvincenzino Giampaolo Talani. Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti fino a risalire vari decenni or sono, quando il paese prendeva coscienza di valorizzare la sua storia e di farne, perché no, occasione di attrazione turistica oltre che di approfondimento culturale.
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CDC: «IL COMUNE FA PROPAGANDA SULLA FIERA»
Campiglia M.ma (LI) – La lista civica ripercorre la storia della Fiera e sostiene che il Comune faccia solo propaganda. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
«Coraldo Cavicchi ha aperto una squarcio di verità nella palude che, da troppo tempo, tende ad esaltare i dubbi successi e ad occultare i certi fallimenti della Fiera ‒ scrive CDC ‒. In origine l’area fieristica fu concepita come struttura espositiva di interesse regionale. L’obiettivo era quello di offrire una vetrina per le imprese della toscana del sud. Venne costituita una società, la CE.VAL.CO, con molti Comuni (tutti quelli della Val di Cornia più Follonica e Scarlino), la Camera di Commercio, la Provincia e molte imprese private. Con il passare degli anni la missione è stata smarrita. La manifestazione più importante, la fiera di maggio, è ormai un grande mercato paesano senza legami particolari con il tessuto produttivo dei territori. Nel 2009 il Comune mise in liquidazione la CE.VAL.CO e affidò la gestione della Fiera alla Società che gestiva la farmacia comunale, mettendo insieme missioni senza nessun legame tra loro. È nata così la S.E.FI, una società partecipata unicamente dal Comune di Campiglia, senza legami con altre istituzioni e con il sistema economico locale.
La realtà è che sulla Fiera manca trasparenza ‒ scrive CDC ‒, a partire dalle motivazioni che indussero il Comune a spendere 3 milioni di euro per acquistare dalla CE.VAL.CO il complesso fieristico. Una decisione che grava sul bilancio del Comune con un leasing di oltre 270.000 euro annui fino al 2023, non compensato da nessuna entrata dalla gestione delle attività fieristiche. Si tratta dunque di una rimessa secca che potrebbe trovare giustificazione solo di fronte ad evidenti ritorni sociali ed economici. Questi ritorni non ci sono per cui è oggi ragionevole aprire una seria riflessione sugli spazi fieristici e sul loro migliore utilizzo. Le risposte del Presidente della SEFI, Carolini, e del Sindaco Soffritti, confermano invece che non c’è nessuna volontà di discutere. Si preferisce la propaganda, l’autocompiacimento. Basta che il 70% degli espositori prometta di tornare l’anno prossimo ed è un gran successo. Per loro va tutto bene, tanto a pagare i costi della Fiera sono i cittadini con le tasse comunali, sempre più alte.
Il Museo del Lavoro deve far parte di questa riflessione. Da decenni 10.000 pezzi rari che documentano la storia del lavoro in Toscana giacciono in un padiglione sottratto alle esposizioni fieristiche, non adeguato per un museo. Doveva essere una soluzione provvisoria ed invece è diventata quella definitiva. Troppo semplice scaricare le responsabilità sul volontariato che in questi anni si è fatto carico meritoriamente di garantire un minimo di apertura. La realtà è che è il Comune ha immobilizzato un bene pubblico, ha pagato per decenni alla CE.VAL.CO l’affitto per quel capannone spendendo centinaia di migliaia di euro per non avere il Museo. Un vero disastro. Per questo chiediamo ‒ conclude la lista ‒ un confronto leale e trasparente sul futuro della Fiera e sul Museo del Lavoro che ancora non c’è. Le cose sono legate tra loro».
Comune dei Cittadini
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I PAESAGGI DEL SOTTOSUOLO IN UN CONVEGNO
Campiglia M.ma (LI) – Tre giorni di studio grazie al convengo “I Paesaggi del sottosuolo. Paesaggi geologici, archeologici, minerari e delle acque” che si svolgerà venerdì 27 (dalle 10.15 per tutta la giornata) e sabato 28 giugno (dalle 10.00 per tutta la giornata) a Villa Lanzi e domenica 29 giugno a Venturina Terme nella saletta comunale “G. La Pira” in l.go della Fiera (ore 10.00 – 12.00 circa).
Una 3 giorni per parlare di conoscenza, tutela e valorizzazione del paesaggio (del sottosuolo e non solo) con oltre 50 relatori provenienti da numerose università, dagli ordini professionali, dai parchi e associazioni. Come consuetudine negli eventi organizzati da Centro Studi Città e Territorio, non mancheranno altre attività che caratterizzano i convegni: visite guidate (alla Rocca, al museo mineralogico e in cantina), degustazioni e cene con prodotti del territorio.
Un’occasione per trascorrer e un bel weekend in Maremma, assicurano gli organizzatori. Il convegno è aperto a tutti senza necessità di iscrizione. Chi avesse bisogno di un attestato di partecipazione (e chi volesse unirsi a una delle due cene del venerdì e del sabato, a Campiglia e Suvereto) invece può contattare paesaggidelsottosuolo@gmail.com. Per informazioni è possibile anche telefonare al numero 339-1595323.
Caro Riccardo, prendo atto della tua costanza e della tua voglia di fare, ma come ben sai (vedi la passata legislatura), la stessa volontà non la troverai mai nella maggioranza. Passata la festa gabbato lo santo; fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare; promettere e mantenere è da gente paurosa (a questo proposito i rappresentanti della maggioranza di paura non ne hanno affatto) e potrei continuare all’infinito. Alcuni dei problemi che hai citato sono vecchissimi …..e stai tranquillo resteranno così. Poi se venissero risolti alle opposizioni mancherebbero gli argomenti per polemizzare, e…………non avresti nulla da dire. Concordia a parte, Lucchini a parte, diversificazione a parte, bonifiche a parte, e tantissimi ecc. a parte, ma la 398 che fine ha fatto …… te che sei in consiglio comunale dovresti saperlo …….siete sempre informati voi a differenza di noi poveri cittadini ……………..