FERRINI: «CAMBIARE MODELLO DI SVILUPPO E FARLO IN FRETTA»
Piombino (LI) – Abbiamo intervistato Stefano Ferrini, neo assessore al turismo e attività produttive e vice sindaco, sul futuro della città e sulle prime azioni che compierà per rilanciare l’economia.
1) Ha preso da pochi giorni il controllo delle attività produttive. Quali crede siano le prime azioni per rilanciare la città?
I più immediati sono far partire il progetto della centrale solare termodinamica, non appena Asiu, che ha commissionato il progetto ad Enea, ci darà il via libera tecnico; impostare una nuova politica di promozione turistica insieme agli altri Comuni della Val di Cornia, alla società Parchi, alle associazioni di categoria e agli operatori turistici privati basata su una forte integrazione tra pubblico e privato; individuare con la Regione Toscana i bandi per la formazione professionale del personale dell’indotto Lucchini per riqualificarlo verso nuovi obiettivi di diversificazione economica; costruire un protocollo sullo sviluppo con le nostre imprese; impostare almeno per agosto bus navetta serali dalle strutture ricettive al centro.
2) Come Spirito Libero avete denunciato più volte le problematiche del sistema sanitario cittadino e dell’Ospedale di Villa Marina. Quali sono queste criticità? Queste si acutizzano con l’estate?
Non seguo direttamente la sanità, ma credo che con l’azienda occorrerà parlar chiaro: superare le liste di attesa per gli esami mettendo il personale necessario e mantenere le specialistiche mediche e chirurgiche. Mantenere la breve osservazione per evitare ingolfamenti estivi su PS ed a Medicina.
3) Ha partecipato al convegno Necstour e all’Osservatorio Provinciale sul turismo. Quali i numeri del nostro turismo e quali impressioni ha avuto?
I numeri sono positivi, in 10 anni le presenze turistiche in Val di Cornia sono cresciute del 60% contro una media provinciale del 16 e con Piombino che la fa da padrone. Ma i numeri non bastano, ci sono ancora troppe criticità, come individua bene lo studio della Provincia: mancanza di offerte turistiche per destagionalizzare, scarsa cultura dell’accoglienza da parte dei cittadini, scarsa formazione professionale, trasporto pubblico con orari mal programmati e poco chiari, scarsità di servizi. Dobbiamo affrontarle.
4) Cosa ne pensa di un coordinamento tra le manifestazioni a Piombino e in Val di Cornia?
I principali eventi turistici del territorio devono essere coordinati con un calendario pronto già da gennaio per promuoverlo a fiere e quant’altro.
5) Quali le differenze tra la Piombino di 10 anni e quella attuale? E fra 10 anni?
È cambiato il mondo! I Comuni non hanno più risorse, Piombino vive la peggiore crisi dal dopoguerra ad oggi e senza un drastico cambiamento, prima di tutto di mentalità, rischiamo di diventare in pochi anni una cittadina di 15.000 abitanti, tutti pensionati. C’è bisogno di cambiare modello di sviluppo e di farlo in fretta, liberando le ancora presenti energie dei privati che vogliono investire. Tutto questo rende il compito di chi amministra più difficile, ma proprio per questo più stimolante.
Ferrini è da molto tempo che calca la scena politica di Piombino. E’ stato assessore con Guerrieri per 5 anni e 2 anni con Anselmi perché fu buttato fuori da quest’ultimo essendo stato giudicato inadatto e insufficiente. Ora Giuliani l’uomo dell’innovazione che non si ferma lo ripropone e Ferrini non può far altro che rispolverare quella fuffa che l’ha sempre contraddistinto. Con gente come lui Piombino non diventerà una cittadina di 15 mila abitanti bensì scomparirà completamente dalla carta geografica. Avanti popolo.
“”È cambiato il mondo! I Comuni non hanno più risorse, Piombino vive la peggiore crisi dal dopoguerra ad oggi e senza un drastico cambiamento, prima di tutto di mentalità””
Stesse identiche parole che ascoltavo nel 1992/94… e via dicendo,praticamente stessa storia,ma quale cambiamento,ma quale mondo?!Inoltre non ho mai sentito in 40 anni di vita del Comune che avesse risorse,fanno finta d’esse sempre in passivo per aumentare le tasse e lamentarsi…
A me non risulta che Gianni lo abbia cacciato perché inadatto e insufficiente…
l’Anselmi usò una questione delicata familiare del Ferrini usandola come scusa per allontanarlo. Idem fece con il Giorgi…
Ciao Gianni, non ci mancherai.
Si, ma… In concreto?