PIOMBINO: 20 MILIONI DAL CIPE PER LE NAVI MILITARI, MA SILENZIO SU SS398
Roma, 1 ago 2014 – Il Cipe ha stanziato ulteriori 20 milioni di euro nell’ambito dell’Accordo di programma sulla messa in sicurezza del sito di bonifica di interesse nazionale di Piombino e per la riconversione e riqualificazione dell’area industriale sottoscritto in data 24 aprile 2014. Il Cipe considerando l’importanza dell’iniziativa, che ha immediati riscontri su un territorio soggetto a uno stato di profonda crisi industriale ed occupazionale, ha individuato ulteriori fonti di finanziamento, per complessivi 20 milioni di euro, finalizzati principalmente allo sviluppo delle attivita’ di smantellamento, manutenzione e refitting delle navi militari.
Ad annunciarlo il sottosegretario alla presidenza del consiglio e segretario del comitato interministeriale per la programmazione economica Luca Lotti. “Relativamente all’Accordo di programma sulla messa in sicurezza del sito di bonifica di interesse nazionale di Piombino e per la riconversione e riqualificazione dell’area industriale sottoscritto in data 24 aprile 2014 e considerata l’importanza dell’iniziativa – si legge – che ha immediati riscontri su un territorio soggetto a uno stato di profonda crisi industriale ed occupazionale, il Cipe ha individuato ulteriori fonti di finanziamento, per complessivi 20 milioni di euro, finalizzati principalmente allo sviluppo delle attività di smantellamento, manutenzione e refitting delle navi militari”. “Si tratta di una promessa mantenuta – dice Luca Lotti – a conferma dell’impegno del Governo per il rilancio industriale di tutta l’area di Piombino”.
Sulle navi militari a Piombino si era già pronuncianto il premier Matteo Renzi da Genova, dopo l’arrivo della Concordia nel porto ligure. E anche il ministro della difesa Roberta Pinotti aveva annunciato: “Piombino si sta attrezzando, abbiamo fatto un accordo. Abbiamo un numero molto alto di navi militari da smaltire”. Sembra realizzarsi così il disegno del governatore della Regione Rossi, che ha sempre segnalato l’opportunità di fare del porto di Piombino – i cui lavori sono a buon punto – un centro per lo smaltimento delle navi militari.
La seduta del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), alla quale ha partecipato anche il Premier Matteo Renzi, ha fatto anche molte altre deliberazioni, dallo stanziamento di circa 469 milioni di euro per accelerare la ricostruzione di immobili privati in Abruzzo colpiti dal sisma del 2009, all’approvazione di misure di defiscalizzazione a favore dell’Asse autostradale Pedemontana Lombarda, dalle infrastrutture per la Metro C di Roma , ritenuta da CIPE opera strategica, ma per l’ennesima volta, tra i tanti atti affrontati, non ha parlato ne di Autostrada tirrenica, ne di SS.398 fino al porto di Piombino.
Si parla, per intenderci, di quel contributo pubblico di 270 milioni destinati all’autostrada Civitavecchia – Livorno, bloccati un mese fa e che si dovrebbero aggiungere al “regalo” da parte dello stato della superstrada Aurelia che così, una volta adeguata diventerà a pedaggio. Ricordiamo che il presidente di Sat Bargone , il consorzio che sta cercando di realizzare l’opera da almeno 60 anni, arrivò persino a rassegnare le dimissioni, in aperta polemica col Governo.
La motivazione della mancata discussione sulla Tirrenica pare sia legata al rinvio (27-28 agosto) quando in una riunione del Consiglio dei ministri dovrebbe essere approvato sia un decreto legge e sia un ddl delega sui provvedimenti urgenti dello “Sblocca Italia” nel quale la concessione del finanziamento dovrebbe essere contemplata secondo le rassicurazioni del sottosegretario Nencini e dello stesso Renzi.
Un interessante articolo sull’argomento può essere letto su “Stile Libero News” premendo su QUESTO LINK.
Parliamoci chiaro, Piombino è diventata il buco del cu.. del mondo e questo grazie ai suoi rappresentanti più autorevoli: Manciulli ( NATO ) Velo ( viceministro ) Tortolini ( consigliere regionale e responsabile infrastrutture PD regionale ) , Giuliano Fedeli ( vice presidente Regione ), Gianni Anselmi ( ex sindaco, ora in preda alla depressione ), Valerio Fabiani ( l’eterno giovane segretario PD ) e Massimo Giuliani ( sindaco e fustigatore dei revisori dei conti ). Non parliamo poi dei grandi vecchi rincitrulliti sempre pronti a dare consigli. Poi c’è la triplice con la punta di diamante Gabrielli della Fiom. Il buco del cul… del mondo, questo siamo, dobbiamo farcene una ragione.
Ma pure peggio… un tarzanello!