EDITORIALE: «DOPO LO SBLOCCA ITALIA, LO SBLOCCA CASELLO»

L’EDITORIALE                                   di Giuseppe Trinchini trinchini

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EDITORIALE: «DOPO LO SBLOCCA ITALIA, LO SBLOCCA CASELLO»

Corriere Etrusco “numero 67” dell’8 agosto 2014.

Lunedì 27 giugno 2011 venne inaugurato a Rosignano il Casello della Tirrenica che collegò in modo diretto l’autostrada con la variante Aurelia, quella che, nelle promesse degli amministratori toscani, diventerà la “futura” autostrada Tirrenica a pedaggio.

Quei due chilometri scarsi che collegano il casello con la Variante, in attesa dell’inizio dei lavori di completamento attesi da ormai più di tre anni, sono costati parecchi soldi ai residenti. Un euro e venti a viaggio (60+60 centesimi) per percorrere (per chi deve andare semplicemente a Livorno) quella che prima era una strada pubblica e gratuita, con la promessa che tutta la superstrada sarebbe diventata un’autostrada a pedaggio (il più alto d’Europa) targata SAT.

Di acqua sotto i ponti, da allora, ne è passata tanta e i soci della Società Autostrada Tirrenica (Benetton, Caltagirone, Cooperative Rosse e Monte dei Paschi) lo scorso 20 giugno hanno dato il loro ultimatum al governo con le dimissioni da Commissario di governo di Antonio Bargone, Presidente di SAT (il famoso “controllore di se stesso”) per “motivare” di più la politica ad erogare il contributo aggiuntivo di 270 milioni richiesto da SAT per completare l’Autostrada, che dovrebbe essere inserito tra le opere da finanziare nello “Sblocca Italia”, di imminente approvazione. Il condizionale è però d’obbligo perché sembra che fra le tredici opere “non sbloccate” ci sia proprio la Tirrenica, e si teme che questa probabilmente sarà la “mazzata” finale per il progetto autostradale.

Nel caso saltasse l’autostrada targata SAT, ripartirebbe da zero anche la SS398 a causa dell’infelice scelta della politica locale di legarla nel 2010 alla Tirrenica; la strada SS398 è infatti indispensabile per la valorizzazione dell’infrastruttura portuale di Piombino. L’ennesima presa per i fondelli per i piombinesi dopo la Concordia e la Lucchini.

Il pedaggio a Rosignano è oramai un balzello che non si è rivelato decisivo nel finanziamento dell’opera, ma che l’ha resa semplicemente più odiata dai residenti, ai quali il partito di governo aveva giurato che mai avrebbero pagato l’autostrada. E se la Tirrenica non sarà nello “Sblocca Italia” di agosto, questo pedaggio non avrà più motivo di esistere. E quindi, dopo lo “Sblocca Italia”, tutti dobbiamo pretendere lo “Sblocca casello”.

Giuseppe Trinchini

Scritto da il 8.8.2014. Registrato sotto Editoriali, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

3 Commenti per “EDITORIALE: «DOPO LO SBLOCCA ITALIA, LO SBLOCCA CASELLO»”

  1. Mario Gottini

    Sintentico e chiaro: l’autostrada Tirrenica è un’assurdità sotto molti punti di vista.
    Non incrementa la velocità (dai 110 km/h si passerebbe a 130 km/h solo per i tratti privi di gallerie, viadotti, ponti etc… dove la strada non può essere allargata, creando un pericoloso effetto salsiccia. A questo vanno aggiunti i perditempo dovuti ai caselli).
    Non incrementa la sicurezza (a parte l’effetto salsiccia, detto sopra, avete visto cosa è successo con l’ultimo temporale nei quattro km di autostrada a Rosignano: unico pezzo allagato per intero. La sicurezza si può raggiungere con una ben più economica manutenzione dell’attuale variante aurelia e concentrando le risorse sulla tratta a sud di Grosseto, sulla base del progetto ANAS 2001)
    Non risponde ad un’esigenza di traffico (la stessa Europa definisce l’attuale variante aurelia adeguata ai volumi di traffico presenti e previsti. La stessa SAT si inventò una cifra molto alta di passaggi, per avvalorare un equilibrio fra pedaggi e investimento; oggi è la stessa SAT a dichiarare che i passaggi sono meno di un terzo di quanto detto precedentemente, stavolta al fine di chiedere soldi pubblici)
    Non ci saranno complanari, esenzioni e opere accessorie (disponibilità legata a valutazioni di bilancio. Oggi saltata del tutto)
    Insomma si cerca di regalare un’infrastruttura pubblica ad un privato, dandogli pure dei soldi perchè se la prenda (oltre ai pedaggi)

    La 398, che insieme alla ferrovia, è indispensabile per il porto di Piombino… è sempre stata legata alle cose più assurde: fanghi di Bagnoli, autostrada Tirrenica… Insomma, non si è mai stati capaci di affermare la sua strategicità a prescindere dal resto e pretenderne, di conseguenza, il finanziamento per il suo ruolo. Da qui ritardi di decenni….

    Attenzione che il governatore Rossi ha ribadito di voler vedere il finanziamento dell’autostrada tirrenica e applicato l’accordo di programma (almeno per quanto riguarda, appunto, il vincolo autostrada/398).
    Rischio grosso a fine agosto….

  2. Pippo Etrusco

    Siamo in mano a dei pazzi…

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