M5S CAMPIGLIA: GIU’ LA MASCHERA SULLA “TRUFFA TIRRENICA”
Il Movimento 5 Stelle di Campiglia chiede, a pochi giorni dall’approvazione dello “Sblocca Italia” di fermare definitivamente il progetto di autostrada che prevede la messa a pedaggio della variante Aurelia, e chiede ai consiglieri comunali di gettare la maschera e dire pubblicamente se sono con i cittadini o con questa opera ritenuta da più parti inutile e costosa.
«Insieme ad un numero in continua crescita di comuni di tutta la Toscana e dell’alto Lazio, il MoVimento 5 Stelle Campiglia Marittima ha presentato un Ordine del Giorno scritto a più mani dai cittadini attivi del MoVimento e dei comitati del fronte NO SAT, per far sì che il Consiglio Comunale chieda al Parlamento, al Governo e al Presidente della Regione Enrico Rossi di fermare definitivamente il progetto autostradale, impedire la messa a pedaggio dell’Aurelia e della Variante Aurelia, non elargire fondi pubblici a SAT spa ma utilizzare i soldi dei cittadini esclusivamente per la messa in sicurezza dell’Aurelia a sud di Grosseto e per la manutenzione del tratto Rosignano- Grosseto, mantenendola pubblica e gratuita.
Questo atto costituisce una sorta di “ultimatum” per i consiglieri comunali. O difendono le tasche dei cittadini, la loro sicurezza e il territorio, ponendosi come alleati e portavoce degli interessi della comunità che li ha eletti, o si pongono contro di essi. Il M5S informerà i cittadini con tutti i mezzi a propria disposizione.
Tutti i cittadini del Comune di Campiglia Marittima conosceranno facce e nomi di chi ha votato contro o a favore del furto della Variante Aurelia a nord di Grosseto (superstrada da 110 Km/h già pagata) e della Statale Aurelia a sud di Grosseto (che potrebbe essere adeguata e messa in sicurezza con meno della metà del costo del progetto autostradale, mantenendola pubblica e gratuita).
Altro punto fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio è la realizzazione della bretella 398 per l’accesso al porto di Piombino in maniera più diretta e soprattutto sicura, essa permetterebbe alle numerose PMI venturinesi un notevole risparmio di tempo e una maggiore tutela nel trasporto delle merci.
A nostro parere essa dovrebbe essere slegata dal folle progetto SAT perché le due opere sono di natura completamente diversa, una è di piccole dimensioni ma di grande utilità, l’altra è dispendiosa, di grandi dimensioni e prettamente inutile. Legare le due due opere insieme sa di beffa e soprattutto di ricatto.
Quindi auspichiamo un ravvedimento da parte degli enti preposti volto alla realizzazione immediata della 398 con fondi pubblici (70 milioni di euro già stanziati ma mai diventati esecutivi) a prescindere dal progetto SAT.
Il Governo, attraverso il decreto “Sblocca Italia”, che verrà votato dopo le vacanze estive, ha intenzione di regalare 270 milioni di euro, soldi pubblici, alla società privata SAT spa per continuare il progetto autostradale che, una volta terminato, vedrà la società per azioni imporre il pedaggio più caro d’Europa a chiunque voglia percorrere la tratta Rosignano-Civitavecchia (ad esempio, per andare da Venturina a Grosseto e ritorno spenderemo non meno di 20 euro, addirittura 40 euro da Livorno a Grosseto e ritorno).
Nei giorni scorsi i cittadini della nostra zona, attraverso il M5S, hanno presentato un’interrogazione in merito al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che potete leggere qui (o se il primo link non funziona premere qui).
La risposta scritta ci ha lasciati a bocca aperta: il Governo ammette che il regalo di denaro pubblico alla società per azioni si è “reso necessario” per il “crollo della domanda di trasporto nonché delle mutate condizioni finanziarie e del servizio del debito per cui l’intero Piano Economico Finanziario dell’opera diventava non più bancabile e perché l’asse autostradale tirrenico trova nel pendolarismo locale un ulteriore vincolo nel recupero degli investimenti tramite pedaggio.”
In pratica il Governo ammette ciò che declamiamo da anni, il progressivo calo del traffico, definendolo addirittura “crollo” in sede istituzionale, e giustifica il regalo con l’ulteriore aspetto che il traffico è prevalentemente locale, e questo, data la possibilità di temporanee esenzioni per i residenti, costituisce un rischio per la SAT spa il cui fine è fare utili massimizzando i profitti dai pedaggi.
Con tre volte la cifra che il Governo intenderebbe regalare a SAT spa (8-900 milioni di euro al massimo, secondo i tecnici) si potrebbe adeguare e mettere in sicurezza tutta l’Aurelia da Grosseto a Civitavecchia mantenendola pubblica e gratuita, come da progetto ANAS del 2001.
A questo punto non ci sono più scuse: consiglieri eletti, da che parte state? Da quella dei cittadini o da quella dei partiti che difendono gli interessi di una società per azioni minando l’economia, il turismo, la sicurezza e il territorio? Qualunque sia la vostra scelta i cittadini verranno capillarmente informati e conosceranno facce e nomi».
M5S Campiglia M.ma
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