NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 17 AGOSTO 2014
LA NAZIONALE DI NUOTO DI FONDO «AFFOGA» A BERLINO
Il fondo azzurro manca anche l’appuntamento con la medaglia nel team event degli europei di nuoto. Le residue speranze per la nostra nazionale fondista sono affidate alle due gare sui venticinque chilometri, in programma domani, per avere un risultato almeno un pò meno disastroso per la spedizione azzurra guidata dal ct (e Sindaco di Piombino) Massimo Giuliani.
Ieri l’Italia ha visto naufragare molte delle sue aspettative con il massimo risultato raggiunto con un quinto posto rimediato nella gara dei cinque kilometri a squadra mista. Il team azzurro era composto dal toscano di Castelfiorentino Simone Ercoli, Federico Vanelli, e dalla Ponselè. Massimo Giuliani ha valutato la gara come «prestazione decisamente sottotono. Potevano e dovevano nuotare una gara diversa. Fino a ieri eravamo primi nella classifica a punti, a dimostrazione di un gruppo medio/alto, ma il medagliere adesso langue».
Queste delusioni sono state solo parzialmente compensate dallo splendido oro della campionessa mondiale in carica Martina Grimaldi nella massacrante maratona dei 25 km. La sessione e il programma del fondo sono finiti con un’Italia al sesto posto nel medagliere generale, ben al di sotto delle aspettative. Da domani gli europei di nuoto preseguiranno con le gare in vasca, da cui gli italiani si aspettano il riscatto.
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«I CITTADINI NON HANNO BISOGNO DI ESSERE AMMANSITI DA MARRONI»
«Occorre in un certo senso lavorare sull’empatia, […] perché anche la percezione è importante». Parole rilasciate alla stampa dall’Assessore regionale Luigi Marroni in visita ai Pronto Soccorso dei 3 nuovi ospedali, Prato, Pistoia e Lucca del 14 Agosto, quelli costruiti con il project financing. Marroni, ad inizio mese, era passato anche dagli ospedali di Piombino e Portoferraio dicendo, tra le altre cose, che “Villamarina gode di ottima salute”. A queste uscite pubbliche di Marrone risponde il C.R.E.S.T (Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana) con questo comunicato:
«Secondo l’Assessore è carente la comunicazione fra medici, pazienti e familiari, quindi è importante lavorare sulla “percezione” dell’accoglienza al Pronto Soccorso perché i pazienti non si sentano abbandonati. La soluzione proposta non è assumere più medici ed infermieri che possano rendere più veloci i tempi di attesa e, senza più la tenaglia della fretta, magari dedicare qualche minuto in più a ciascun paziente.
La soluzione è formare del “personale empatico” che faccia da filtro nelle sale d’aspetto, degli addetti che rendano il Pronto Soccorso un luogo più “amichevole”. I cittadini hanno bisogno di essere ammansiti? È l’ennesima arma di distrazione di massa per non risolvere le criticità del nostro servizio sanitario pubblico regionale in apnea? Come se non bastasse il Direttore Abati ci informa che il Pronto Soccorso di San Marcello non è stato soppresso. “La realtà di prima è la stessa di adesso, anzi con qualcosa in più”. Cos’è il di più? Ma soprattutto, a quale “prima” si riferisce? Al 2009 quando gli interventi chirurgici all’ospedale di San Marcello erano oltre 800? O al marzo 2013 quando il reparto di Chirurgia è stato smantellato tre mesi prima della firma dei patti territoriali che ne hanno “condonato” la chiusura? Il Direttore Abati contraddice i documenti pubblicati dalla sua stessa Azienda in cui per San Marcello non si parla più di ospedale ma di PIOT e non più di Pronto Soccorso ma di Punto di Primo Soccorso, tant’è anche la segnaletica è stata cambiata? Il Presidente UNCEM Toscana ed i Sindaci, i rappresentanti dei cittadini, non hanno niente da dire in proposito?
Forse c’è davvero bisogno di personale empatico che trasformi i dati oggettivi, sotto gli occhi di tutti, in visioni gradevoli che soddisfino i nostri politici e assopiscano le menti dei cittadini. Così vissero tutti felici e contenti. Fin quando non ci sia bisogno del Pronto Soccorso. Che non c’è».
Valerio Bobini
Presidente C.R.E.S.T. – Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana
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UN SUCCESSO IL DECENNALE DI APRITIBORGO
La decima edizione di Apritiborgo Abc Festival è stata accolta e vissuta con partecipazione e simpatia da circa 20.000 visitatori (tra paganti e ingressi di diritto a residenti, addetti, alloggianti all’interno della cerchia delle biglietterie e bambini fino ai 10 anni) confermandosi una delle edizioni più apprezzate ed occasione di svago per tutta la famiglia.
Girando per il borgo durante la manifestazione si sono incontrate spesso persone che hanno conosciuto Campiglia attraverso il festival, o persone che sono arrivate per caso a visitare il borgo e si sono ritrovate piacevolmente catapultate su un palcoscenico, all’interno di un teatro a cielo aperto.
La macchina organizzativa, articolata e complessa per un Comune come Campiglia, ha dimostrato di funzionare bene ed essere in grado di affrontare le criticità e di saper comporre i molti tasselli che compongono il puzzle della sicurezza, accessibilità e accoglienza di una così piacevole “invasione”.
Tanti i visitatori in vacanza nella zona che hanno scelto le sere di Apritiborgo per arricchire il soggiorno di magia. Alcuni ci hanno raccontato di essere in Toscana per la prima volta, altri di godere della prima volta di questa parte di Toscana che hanno trovato “ancora di più attraente di come la immaginavamo!”
“Per la prima volta si sono esibiti ragazzi del nostro Comune che insieme all’Accademia e all’associazione Vieniteloracconto, in collaborazione con l’associazione Lotus – ci tiene a sottolineare il sindaco – hanno vissuto l’occasione di un’importante scambio e apprendimento culturale, perché lo spirito è ancora quello di un festival in cui ci si diverte, ma si riflette, ci si accresce culturalmente”.
L’ultima sera, quella di ferragosto, il gruppo degli Appiccicaticci ha accettato di tenere un fuoriprogramma nel giardino della Rocca dallo scoccare della mezzanotte, per spegnere simbolicamente insieme le dieci candeline di Apritiborgo e chiudere il sipario sul gran teatro della città. Il sindaco Rossana Soffritti prima della performance ha preso la parola per ringraziare tutti i visitatori, gli artisti, gli artigiani, lo staff organizzativo composto da dipendenti comunali, da associazioni, dalle società che a a fianco del Comune si occupano del festival.
Dall’indomani di Apritiborgo Campiglia torna alla sua quotidianità fatta di tante piccole e grandi cose importanti. L’afflusso di persone così intenso del festival che per cinque lunghe serate quasi stordisce anche se amplifica le potenzialità del borgo rimane un’eco che accompagna l’estate ancora lunga, le iniziative ancora in programma, la bellezza del centro storico e dei suoi dintorni da gustare piano piano. Apritiborgo è una sferzata energetica di movida, senz’altro positiva per l’economia e l’attrattività turistica di Campiglia che invita il suo pubblico a tornare per vivere con ritmi diversi e diverse luci l’essenza della città. I momenti più significativi del festival si possono ancora gustare sulla pagina facebook dedicata, attraverso la quale l’evento è stato seguito momento per momento; l’iniziativa è stata tra l’altro una delle novità del decennale ed ha portato al suo attivo nella serata del 15 agosto 11.000 contatti. Non resta quindi che dare l’appuntamento al prossimo anno, edizione 2015.
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PULIAMO IL MONDO: CONCERTAZIONE TRA ASIU E COMUNE DI SUVERETO
Nei giorni scorsi l’assessore con delega all’ambiente del Comune di Suvereto Jessica Pasquini e l’assessore con delega alle frazioni Marco Toninelli hanno incontrato il responsabile ASIU spa, Giuseppe Tabani, per una discussione generale sul servizio raccolta e smaltimento rifiuti, con riferimenti al passaggio all’ambito ATO sud a cui il territorio di competenza ASIU spa dovrebbe arrivare con scelte uniformi.
Dalla concertazione con ASIU l’Amministrazione e’ riuscita a soddisfare immediatamente un esigenza che alcuni ristoratori avevano sollevato, infatti a partire dal 16 agosto ASIU effettuerà tre ritiri extra, di sabato, di rifiuti indifferenziati ai ristoranti del centro storico.
Nell’interessante incontro con Tabani che ringraziamo per la disponibilità, sono stati affrontati diversi argomenti tra cui anche il grave problema dell’abbandono dei rifiuti, che nell’intero bacino di servizio ASIU comporta costi aggiuntivi per la società e quindi per i cittadini di 100-150 mila euro all’anno.
L’abbandono dei rifiuti è un gesto di estrema inciviltà ed irrispettoso dell’ambiente e dei cittadini, che danneggia l’intera comunità che deve farsi carico dei costi.
Ricordiamo che i rifiuti ingombranti e speciali devono essere conferiti all’isola ecologica che è aperta dal lunedì al sabato, e che Asiu mette a disposizione un servizio gratuito di ritiro a domicilio di rifiuti ingombranti e grandi elettrodomestici su prenotazione.
“L’abbandono dei rifiuti oltre a essere un atto incivile, è punibile con sanzioni pecuniarie, aggravate se ad abbandonare il rifiuto è un’azienda,” sottolinea l’assessore Toninelli “ ed è previsto anche l’arresto per l’abbandono di rifiuti pericolosi. In special modo e’ stato affrontato il tema dell’abbandono dell’amianto nelle campagne che non puo’ esser smaltito direttamente da ASIU o dal Comune, ma deve essere affidato a ditte specializzate con costi a carico dell’Amministrazione.”
“Un paese pulito è un paese più bello e vivibile” conclude l’assessore Pasquini “quindi invitiamo tutti i cittadini a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e del nostro territorio. Come Amministrazione quest’anno aderiamo alla campagna “Puliamo il Mondo” ovvero l’edizione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo coordinato da Legambiente che ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie all’instancabile lavoro di oltre 1000 gruppi di “volontari dell’ambiente”, che organizzano l’iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, aziende, comitati e amministrazioni cittadine, e che vedra’ i nostri ragazzi delle scuole impegnati a fine settembre in questa bella iniziativa.”
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STASERA FABRIZIO POCCI E IL LABORATORIO IN CONCERTO A SAN CARLO
Ancora una serata dedicata alla musica domenica 17 agosto in Piazza Solvay a San Carlo. Alle ore 21.30, infatti, si esibiranno in concerto Fabrizio Pocci e il Laboratorio, un progetto solista che vede la collaborazione del musicista grossetano con noti musicisti della zona, Marco Franci alle chitarre e mandolino, Alessandro Ferri al basso e contrabbasso, Matteo Marchi alla batteria e Alessandro De Maio alle tastiere e synth.
Il progetto si concretizza in un viaggio musicale che ripercorre la vita, o meglio, ” una vita normale”: è questo il titolo e il senso dell’idea. La vita dell’uomo normale come filo conduttore di sentimenti, emozioni, amori, passioni, riflessioni, sensazioni; normalità di vita come vero senso della vita.
Fabrizio Pocci canta e suona da sempre, anche se non ama definire se stesso un musicista, ma piuttosto un “patito di musica “. Il progetto spazia dal cantautoriale a ritmi folk, dalla pachanca al reggae e ska; è un concerto dove si può ridere e dove ci si può commuovere, proprio come in una vita normale.
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MARTEDI 19 AGOSTO CENA DI BENEFICENZA IN MEMORIA DI DAVIDE MANCINI
Martedì 19 agosto alle ore 20 presso il pub Contrapunto (Via Leonardo da Vinci, 17 – davanti fermate Tiemme) avrà luogo una cena di beneficienza organizzata da Tosangana Onlus per la presentazione del «Progetto Mancio» dedicato al piombinese Davide Mancini, scomparso due anni fa, in favore delle popolazioni africane.
Davide Mancini, detto “Mancio”, era originario di Pergola e naturalizzato piombinese; ci ha lasciato due anni fa a causa di un incidente stradale avvenuto il 9 agosto 2012. La moglie e gli amici, per conservare la memoria di Davide, hanno avviato una serie di iniziative, fra le quali il Progetto Mancio, nato nel dicembre 2012 insieme a Tosangana onlus, associazione piombinese venuta alla luce nel 2010.
Per la partecipazione alla cena di beneficienza é gradita prenotazione al numero 329.3809378 (Silvia).