COMUNE DEI CITTADINI: «PERDONO VOTI, MA NON IL VIZIO A NON ESSERE DEMOCRATICI»
Campiglia M.ma (LI) – La lista civica Comune dei Cittadini commenta il fatto che il PD abbia respinto un ordine del giorno presentato da tutti i gruppi di minoranza relativo alla revisione del Regolamento del Consiglio Comunale «per consentire un reale esercizio della democrazia, a partire dalla tempestiva conoscenza degli atti che siamo chiamati a votare». Riceviamo e pubblichiamo integralmente con in allegato l’ordine del giorno.
«Nonostante la coalizione di maggioranza a Campiglia conti su un esiguo margine (50,4%) mantiene un atteggiamento illiberale e prepotente ‒ scrive CDC ‒. Ne ha dato prova nel Consiglio Comunale di ieri nel quale ha respinto un ordine del giorno presentato da tutti i gruppi di minoranza (Lista civica Comune dei Cittadini, Movimento 5 Stelle e lista civica di Centro Destra-Forza Italia) che chiedeva di avviare una rapida fase di revisione del Regolamento del Consiglio Comunale per consentire un reale esercizio della democrazia, a partire dalla tempestiva conoscenza degli atti che siamo chiamati a votare.
Come abbiamo già denunciato nella passata legislatura ‒ continua la lista ‒, a Campiglia il Consiglio Comunale è stato ridotto ad organo di mera ratifica delle decisioni prese dalla Giunta a guida PD. Forte di una legge elettorale che con il 50,4% dei voti gli attribuisce il 66% dei consiglieri, la maggioranza impone tutto, fregandosene delle valutazioni e delle proposte di chi rappresenta il 49,6% degli elettori. È così che i capigruppo vengono convocati solo dopo aver già diramato l’ordine del giorno senza nessuna consultazione preventiva, come avviene in Comuni che hanno maggiore rispetto delle minoranze.
È per questo che a Campiglia le commissioni bilancio e urbanistica, che la maggioranza ha tenuto per sé, vengono convocate a “piacere” ‒ prosegue CDC ‒, senza nessun criterio definito per regolamento. Tanto i consiglieri di maggioranza vengono informati prima nelle sedi di partito, mentre quelli di minoranza si devono contentare sulle 72 ore attualmente previste dal Regolamento. Dimenticano che consiglieri di minoranza e di maggioranza hanno gli stessi diritti ci conoscere e approfondire gli atti per tempo. Ne abbiamo avuto la riprova proprio in questo consiglio, dove i consiglieri di maggioranza conoscevano particolari della variazione di bilancio che non potevano avere appreso dagli atti trasmessi al resto del consiglio e non potevano averli appresi in commissione in quanto l’assessore al Bilancio ha ritenuto di non doverla convocare.
La risposta della maggioranza è stata perentoria : “a noi il regolamento va bene così, non ci interessa aprire una nuova fase di revisione”. Così è morto l’ennesimo tentativo di avere un leale confronto sulle regole democratiche tra maggioranza e opposizione. Il messaggio lanciato è chiarissimo: a questa maggioranza non interessa dialogare con le altre parti politiche. I cittadini devono sapere che continueremo ad avere un Consiglio Comunale dove gli atti vengono trasmessi con pochi giorni di anticipo prima del voto (a volte incompleti), dove non vi è approfondimento nelle commissioni e dove in generale non viene garantita la parità di informazione tra maggioranza e opposizione. Anche se si definiscono democratici è sin troppo evidente che non hanno nessuna intenzione di consentire alle minoranze di esercitare il controllo sull’operato della loro amministrazione, come previsto dalle leggi e dalla Costituzione ‒ conclude la lista».
Lista Civica Comune dei Cittadini
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Ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari Movimento 5 Stelle, lista civica Comune dei Cittadini, lista civica di centro destra Forza Italia.
Oggetto: Revisione dello statuto del regolamento di funzionamento del consiglio comunale
Premesso: Che durante i primi consigli comunali le forze di opposizione hanno più volte evidenziato la necessità di rivedere insieme alla maggioranza, le regole Statutarie e Regolamentari per favorire il coinvolgimento dei gruppi di minoranza nel processo di formazione delle decisioni pubbliche e, più in generale, la partecipazione dei cittadini nella vita democratica comunale;
Che siamo all’ inizio legislatura e che il Consiglio Comunale ha la possibilità di aprire un confronto tra i gruppi consiliari finalizzato a migliorare le regole per lo sviluppo della democrazia e, più in generale, della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica;
A titolo esemplificativo si evidenziano alcuni argomenti sui quali si rende necessario un approfondimento e un’ evoluzione normativa:
– il coinvolgimento preventivo dei capigruppo nella formazione dell’odg del Consiglio Comunale;
– la conoscenza degli atti, completi di tutti gli allegati, in tempo utile per consentire ai consiglieri di approfondirli prima della votazione in Consiglio Comunale, compresi gli emendamenti presentati dai gruppi consiliari, comprese le minoranze;
– il funzionamento delle Commissioni alle quali devono essere sottoposti con congruo anticipo tutti gli atti rilevanti da approvare in Consiglio Comunale affinché possano svolgere effettivamente le funzione redigente che gli viene assegnata dalla legislazione;
– la revisione delle norme che disciplinano il referendum comunale ampliando le materie sulle quali i cittadini possono chiedere la consultazione popolare e chiarendo i quorum necessari per la loro indizione ;
– l’individuazione di nuove forme di partecipazione dei cittadini alle scelte del Comune,
-Ogni altro tema che i gruppi riterranno opportuno affrontare nella fase redigente.
Tutto ciò premesso il Consiglio comunale: Decide di dare immediato avvio ad una fase di revisione dello Statuto Comunale e del Regolamento del Consiglio Comunale finalizzato a migliorare le regole per lo sviluppo della democrazia e della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica;
Affida alla Commissione Affari Generali il compito di avviare la discussione e di sottoporre al Consiglio Comunale le proposte di modifica dello Statuto e del Regolamento del Consiglio Comunale;
Dispone, per questo specifico tema, che la Commissione sia integrata con i capigruppo consiliari;
Fissa in mesi tre il termine entro il quale la Commissione Affari Generali dovrà sottoporre al Consiglio Comunale le proposte per di modifica.
I Consiglieri Comunali:
Daniele Fioretti, Moreno Burattini,
Daniele Scafaro, Niccolò Pini,
Federico Pazzaglia
(Firma autografata sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2, del decreto legislativo n°39 del 1993)