LA «GUERRA DELLE POLTRONE» RISCHIA DI SPACCARE IL PD?
Piombino (LI) – L’ex sindaco di Piombino Gianni Anselmi al centro della scena pubblica degli ultimi giorni per le polemiche innescate dalla sua candidatura alle prossime elezioni regionali. Con la nuova legge elettorale, che prevede le preferenze oltre a vari sbarramenti e premi di maggioranza, verosimilmente a Piombino toccheranno due candidature, un uomo e una donna, una sola delle quali avrà reali possibilità di conquistare un seggio a Firenze.
E’ evidente che il candidato forte della Val di Cornia sarà il consigliere regionale uscente Matteo Tortolini, che pare più in sintonia sia con la segreteria locale che regionale del PD e questo sbarrerebbe la strada ad ogni altra candidatura maschile. Ma Anselmi e i suoi sostenitori non sembrano demordere: l’ex consigliere comunale Luca Carrara si è fatto promotore, assieme ad altri, di una raccolta di firme in favore dell’ex sindaco. Nel manifesto pro-Anselmi si può leggere: «Noi chiediamo che questo territorio si riconosca nel nuovo Consiglio Regionale (…) anche per la profondità e complessità delle questioni che ci riguardano (…). Gli anni che verranno sono decisivi: ad ogni livello istituzionale è necessario essere rappresentati con peso, autorevolezza, forti di un largo consenso popolare. Servono personalità in grado di incidere sulle scelte di Governo.» E questa autorevolezza i promotori la ritrovano in Gianni Anselmi sfidando il segretario della federazione Val di Cornia Elba Valerio Fabiani.
A questo manifesto ha risposto, sui social network, uno dei dirigenti “storici” di maggior peso del PD piombinese, Stelio Montomoli: «Sto pensando che oggi Luca Carrara ha fondato un nuovo partito (non so come si chiami, neppure che programma abbia) per mettere un gazebo in piazza con lo scopo di raccogliere firme per Gianni Anselmi. Forse interesserà a pochi, ma io sento il dovere di dire apertamente che non vi parteciperò e che non firmerò.»
Lo stesso Tortolini, comunque si è detto favorevole alle primarie di collegio che ha già vinto nel 2010 con un diversa legge elettorale, ammonendo però i militanti che« la storia recente insegna che abbiamo sempre tenuto un seggio a Firenze perché non ci siamo mai divisi di fronte a Livorno che ha più abitanti.»
Tensioni quindi forti nel campo del maggiore partito del territorio, che l’assessore Martina Pietrelli cerca di stemperare con un post su Facebook del 25 settembre: «Ieri sera l’assemblea territoriale e direzione del PD federazione Val di Cornia-Elba ha deciso di chiedere al partito regionale che siano le primarie aperte il metodo per selezionare le prossime candidature al Consiglio Regionale. Per chi come me si è sempre battuto per affermare questo metodo è una gran bella notizia.» Quello che è certo è che siamo solo all’inizio di una resa dei conti all’interno del PD in vista delle prossime regionali.
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P.s. L’immagine è volutamente satirica per stemperare un po’ il clima che invece si respira sui social network.
Questa vicenda delle primarie è la dimostrazione della confusione gigantesca che regna nel campo PD. L’ex sindaco Anselmi, l’amico di Kaled, vuole una poltrona comoda e ben remunerata e pertanto libera i suoi mastini ordinando la raccolta di un gran numero di firme atte a mettere la dirigenza PD con le spalle al muro. Tutti sanno del valore di queste raccolte estemporanee di firme che è pari a zero spaccato, ma che vengono comunque fatte passare come un momento di grande democrazia.
Che Anselmi sia un politico dalle scadenti capacità questo era del tutto evidente guardando i risultati della suo governo esercitato per ben 10 anni su questa città : promesse di una svolta epocale finite con un fallimento epocale. A parte due marciapiedi in grado di essere realizzati dall’ultimo dei geometri comunali nulla dei programmi del sindaco ha visto la luce anzi si sono accumulati una serie di debiti che sarà difficile anche per il povero Giuliani smaltire.
Ora Anselmi anziché tornare al lavoro ( se mai ha lavorato ) vuole prendere il posto di Tortolini altro campione della comunità piddina ( PD ) e cerca in tutti i modi di scalzarlo. Questo Tortolini non si sa cosa abbia fatto in tutti questi anni in regione ma a detta dei dirigenti e del presidente Rossi ha ben operato. Quindi che bisogno c’è di mandare via uno che il PD stesso dice abbia ben lavorato per sostituirlo con un altro i cui risultati sono disprezzati dal PD stesso tanto è vero che viene tenuto fuori dalla porta per la paura che possa fare ancora del danno.
Per dimostrare questo facciamo un piccolo bilancio della giunta ( di poco capaci ) Anselmi : I fanghi di Bagnoli ( quanti sono i soldi buttati e il tempo perso per quel progetto delinquenziale , basta rammentare gli ordini di arresto ), città futura dal costo complessivo di circa un milione di euro, Poggio Batteria e la Chiusa di Pontedoro, l’ospedale a Riotorto, la migrazione sotto la provincia di Grosseto, la variante per il Minimil, I debiti dell’ASIU, il CDR , la Tap, il Conglomix, la vicenda ancora non terminata dei revisori dei conti , la piscina comunale con le spese per il progetto di 700000 euro, i terreni comprati da enti pubblici e poi rivenduti sempre a enti pubblici ( le finalità? spendere i nostri soldi ? ) la Patrimoniale costituita per vendere le case del comune e via via trasformata in gestore di parcheggi e conduttrice di appalti e di opere pubbliche. Non hanno venduto una cuccia per cani ma in compenso tra personale in pensione impiegato e spese sostenute hanno speso un sacco di soldi. La fine che ha fatto la società parchi privata dell’unica fonte di guadagno ( i parcheggi ) e messa , per farla marcire , in mano ad uno che è “invisibile”.
La 398 iniziata quando ancora non c’era il progetto preliminare che fine ha fatto. La seconda strada di accesso la Fiorentina- Ghiaccioni ?
I servizi sanitari allo sbando con gli appuntamenti per farsi un’ecografia presi da qui a un anno. Nel frattempo si inaugurano con rappresentanti istituzionali servizi privati a Venturina dove lavorano gli stessi medici che prontamente danno le prestazioni richieste mentre in ospedale non si trovano mai.
Poi c’è il capitolo della Concordia portato avanti con Rossi il presidente della Toscana e qui non ci sono commenti da fare. Per finire la vicenda Kaled, dimostrazione inconfutabile di quanto si possa essere tonti. Piomba sulla città un pregiudicato internazionale presentato da un amico e l’Anselmi gli apre le porte della sala consiliare affermando che solo lui sarà accettato come compratore delle acciaierie. Ora siamo qui a pregare gli indiani se ci assumo 100 operai in più di quelli da loro previsti. Non c’è male, la città sarà riconoscente.
Questo parziale bilancio ci fa capire quale analisi hanno fatto i compagni dell’Anselmi che si sono prodigati a raccogliere le firme per il loro mentore.
Ora questa storia andrà avanti fino alle elezioni del prossimo anno e pertanto della città cominceranno ad occuparsi la prossima estate. Io credo che questa apatia che aleggia presto finirà e gli urli si sentiranno persino a Firenze. Allora sì che molti dovranno cambiare casa a meno che non l’abbiano già fatto. Giuliani avvisato mezzo salvato.
Lino non sarei riuscito a fare un analisi migliore di questa. Andrebbe stampata e distribuita su volantini il mercoledì al mercato.
Si, ma tanto il loro serbatoio di voti sicuri ce l’hanno, tanti voti tanto potere, a questa gente non interessa altro. E’ agghiacciante ragazzi…