LUCCHINI: ALGERINO VUOLE SVILUPPARE UN COMPLESSO AGRO-INDUSTRIALE DA OLTRE 300 MILIONI

LucchiniPiombino (LI) – Cevital, secondo quanto si apprende dall’agenzia AGI –  sta puntando all’acquisto e al rilancio della Lucchini. Non solo, ma prevede di investire per la costruzione di una piattaforma logistica e di un complesso di produzione agro-industriale, oltre 300 milioni di euro. Il presidente del gruppo algerino Issaaad Rebrab ha spiegato che l’obiettivo e’ quello “di riavviare l’attivita’ siderurgica a Piombino fino al raggiungimento di una produzione di due milioni di tonnellate di acciai speciali e standard, con l’installazione di due forni elettrici in sostituzione dell’alto forno e il revamping generale delle lavorazioni a freddo”.

Cio’ inoltre “anche sulla base delle precedenti importanti attivita’ del gruppo Cevital avviate nel settore siderurgico”.   La Cevital inoltre prevede la costruzione di una piattaforma logistica per le diverse attivita’ del gruppo nel Mediterraneo e di un complesso di produzione agro-industriale, “con positivi riflessi sia sul livello occupazionale locale che sullo sviluppo economico del territorio. Cio’ comporta – si legge nella nota – un investimento adeguato di oltre 300 milioni di euro”.

Il piano industriale di Cevital prevede l’assunzione del personale necessario all’avvio dell’attivita’ siderurgica, a cui si aggiungeranno le assunzioni relative alle nuove attivita’ del gruppo. In aggiunta ai mercati tradizionali della Lucchini , la Cevital “commercializzera’ una parte consistente della produzione di acciaio sui mercati del Maghreb e africano.
Entro pochi giorni la Cevital presentera’ la sua offerta ufficiale al Commissario della procedura di amministrazione ordinaria, composta dal piano industriale ed occupazionale e delle relative garanzie finanziarie”.

In passato un altro gruppo arabo, Smc, che fa capo all’imprenditore giordano Khaled al Habahbeh, aveva mostrato interesse per gli impianti di Piombino. Il manager si era recato più volte in visita agli stabilimenti e alla città, ma poi la manifestazione d’interesse non aveva avuto seguito con atti concreti.
E’ andata invece avanti la proposta del gruppo indiano. Proprio domani, tra l’altro, il commissario straordinario Piero Nardi presenterà al Comitato di sorveglianza la proposta di acquisto di Jsw: un passo che potrebbe dare il via all’iter che porterà poi al giudizio definitivo da parte del ministero dello sviluppo economico e quindi alla firma di un preliminare d’intesa.

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Rossi: “Positivo interessamento di Cevital per Lucchini”

“Se effettivamente c’è un’altra proposta di acquisto della Lucchini non può che essere un fatto positivo. La sostanza e la credibilità della proposta sarà valutata dal commissario Nardi che poi riferirà alle istituzioni”.

E’ il primo commento del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, alla notizia dell’interessamento del gruppo algerino Cevital all’acquisto della Lucchini di Piombino e dell’intenzione di investire per il rilancio di quell’area oltre 300 milioni di euro. “Penso che questo ulteriore interessamento al polo siderurgico di Piombino – ha aggiunto Rossi – sia anche il frutto dell’accelerazione e della determinazione con cui le istituzioni, centrali e locali, stanno portando avanti l’attuazione dell’accordo di programma, che io coordino. Un accordo che prevede interventi per l’ammodernamento del porto, per le bonifiche e per la disponibilità alla realizzazione di impianti per la produzione dell’energia elettrica, finalizzati alla riapertura dell’area a caldo che per noi è, e resta, un obiettivo irrinunciabile”.

Fonte: Regione Toscana

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 Acciaierie Piombino: Cgil, piano Cevital tenga conto occupazione
(AGI) – Roma, 12 ott. – “Non conosciamo ancora ne’ l’offerta ne’ il piano industriale su cui ovviamente prestiamo particolare attenzione perche’ al piano e’ legato il numero degli occupati”. Questo il primo commento della Cgil, nelle parole di Salvatore Barone responsabile politiche industriali del sindacato di Corso Italia, alla notizia dell’interesse di Cevital per Lucchini, in particolare per le acciaierie di Piombino. “L’obiettivo nostro e’ mantenere l’area a caldo perche’ altrimenti il ridimensionamento produttivo e occupazionale sarebbe particolarmente grave e pesante”, ha spiegato Barone. Qualsiasi offerta, a suo giudizio, “dovra’ essere rigorosamente vagliata dal Ministero dello Sviluppo Economico e avere quelle precondizioni necessarie relative al piano industriale e alla salvaguardia dell’occupazione”. (AGI) .
Scritto da il 12.10.2014. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 21 giorni, 1 ora, 32 minute fa

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