PIOMBINO: AL VIA IL PIANO COMUNALE PER I LAVORI SOCIALMENTE UTILI
Piombino (LI) – L’assessore Claudio Capuano ha presentato sabato scorso un interessante pacchetto di interventi per la città che si avvarrà della collaborazione dei cittadini e degli operai in cassa integrazione o solidarietà. Presenti anche il sindaco Massimo Giuliani, l’assessore Margherita Di Giorgi, i consiglieri Lorena Tommasi e Valerio Pietrini, il segretario comunale del PD Ettore Rosalba, oltre ad un gruppo di operai, Roberto Rinaldi, Riccardo Banchi e Alessandro Beatini.
«Presto indiremo un bando per la selezione di 9 operai da utilizzare per lavori socialmente utili nell’ambito della manutenzione urbana – inizia Capuano – naturalmente si tratta di un’operazione nel pieno rispetto delle norme per gli ammortizzatori sociali e anche nel rispetto delle imprese che già lavorano con il Comune. Questi piccoli lavori non toglieranno commesse a ditte che già operano con l’amministrazione, sono solo piccoli interventi in più, per migliorare la qualità urbana».
Gli operai saranno 9 per tre mesi, in totale 36 per tutto il 2015 e potranno fare 20 ore settimanali. Avranno un bonus che potrà essere uno sconto su tasse e tariffe comunali e probabilmente un punteggio in più in caso di concorsi in Comune. Potranno sistemare parchi pubblici, marciapiedi, fare piccola manutenzione nelle scuole. Ma non finisce qui: ci saranno forme di collaborazione con le associazioni che potranno adottare parchi o aree pubbliche, svolgere funzioni di supporto ad anziani e scuole, commercianti per la cura di verde pubblico, piazze e panchine. Ci portranno essere anche particolari convenzioni per recuperare i punti della partente auto o scontare multe per guida in stato di ebrezza o sequestri di mezzi attraverso prestazioni in ambito sociale con lavori utili alla comunità. I genitori potranno collaborare ai piccoli interventi di manutenzione delle scuole e cortili».
«La città deve essere come una squadra — ha poi commentato il sindaco Massimo Giuliani — e in momenti come questi è necessario più che mai fare gruppo e sentirsi tutti parte di un progetto importante. La proposta è venuta dai consiglieri Pietrini e Tommasi e anche da altre persone: in questo momento si può capire quanto sia difficile la vita quotidiana di chi è fermo per la cassa integraione o la solidarietà. Questi piccoli lavori sono utili alla città, ma hanno anche una valenza etica, è una comunità che non si disgrega, ma si unisce e risponde come una squadra alle difficoltà della crisi. E’ la migliore dimostrazione che qui c’è gente che non si arrende».
Di sicuro un buon inizio e anche un esempio da seguire per gli altri 2000 dipendenti degli stabilimenti che potranno anche loro in qualche modo dare un contributo alla città.