LUCCHINI: CEVITAL CONFERMA LA PROPOSTA DI ACQUISTO
Piombino (LI) – Questa mattina – leggiamo nel comunicato Lucchini S.p.A in A. S. – è stata ritirata presso lo studio del Notaio David Morelli l’offerta vincolante, relativa alla procedura di vendita del complesso aziendale di Piombino, presentata dalla società algerina Cevital.
Il Commissario Straordinario, dott. Piero Nardi, con l’assistenza dei legali e del management aziendale avvierà quanto prima l’analisi dell’offerta ricevuta, tenuto conto anche dell’avanzato progetto “Jindal”.
Il sindaco Giuliani ha aperto il consiglio comunale odierno con un aggiornamento sulle procedure di vendita della Lucchini e sulle novità di questi ultimi giorni.
«Abbiamo ricevuto – ha esordito Giuliani – lunedì scorso il presidente di Cevital e un altro suo rappresentante in Europa con poche ore di preavviso. Allo stesso tempo, venerdì scorso, ho ritenuto opportuno incontrare anche il rappresentante ufficiale e l’Avvocatura in Italia del gruppo Jindal per avere un quadro più completo rispetto alla loro offerta. Si tratta quindi di una situazione da valutare alla luce di questa nuova offerta e che è comunque positiva per Piombino. La nostra città è riuscita ad attivare dei programmi importanti – ha detto il sindaco- attraverso l’Accordo di programma ministeriale, che hanno creato le condizioni necessarie ad attrarre nuovi investitori. Ringrazio chi lo ha pensato e scritto per primo e poi chi lo ha implementato riscrivendolo in parte attraverso un lavoro complesso e fatico».
Il sindaco ha poi illustrato la proposta Cevital parlando di questa società come un gruppo molto solido che, con un patrimonio di 2 miliardi e 600 milioni di euro, senza debiti, possiede aziende importanti in Francia, con oltre 1800 dipendenti, nel campo dei serramenti e degli elettrodomestici, in Spagna e in Brasile per quanto riguarda il settore agroalimentare. Il gruppo sta aprendo inoltre altre 4 fabbriche nel mondo e il loro piano di espansione è partito nel 2012.
Il sindaco ha confermato poi che la proposta del nuovo gruppo prevede la realizzazione di 2 forni elettrici da 2 tonnellate di acciaio, che saranno localizzati a Ischia di Crociano utilizzando il preridotto. Questo è prodotto in Algeria dove il gas viene estratto ed esportato a costi inferiori. Prevedono inoltre la realizzazione di un terzo laminatoio che si aggiunge ai due esistenti Realistici anche i tempi di realizzazione dei forni (prospettato in 18 mesi). Altro aspetto importante dell’offferta la parte logistica interessante soprattutto per il settore dell’agroalimentare di cui Cevital è uno dei priù grandi produttori al mondo (oli vegetali da utilizzare anche come combustibile, mangime biologico, zucchero). Nella loro proposta prevedono l’occupazione di 3.500 persone tra dipendenti diretti e indotto.
«Sia SGW di Jindal sia Cevital sono due gruppi seri che vanno in competizione tra di loro – affermato il sindaco. Dalla parte di Jindal c’è l’esperienza, la professionalità e la specializzazione, nel caso del gruppo algerino, che è evidentemente in forte espansione, c’è un grande orientamento al mercato. A questo punto le due proposte dovranno fare il percorso previsto che Jindal ha già compiuto fino ad oggi.
Sulla comunicazione del sindaco si è sviluppata un discussione che ha visto l’intervento di tutti i gruppi consiliari. Prudenza e attenzione a una seria valutazione è stata chiesta da Daniele Pasquinelli del Movimento 5Stelle e da Rifondazione Comunista. “Da una parte abbiamo un gruppo industriale che l’acciaio lo fa davvero e che ha seguito le procedure del caso – ha detto Pasquinelli – dall’altro un gruppo che ha presentato un’offerta in ritardo motivando quest’ultimo in maniera poco convincente. Callacioli ha ricordato il rischio di speculazioni e di come i grandi gruppi siano quotati in Borsa e abbiano interesse a farsi pubblicità. Ha chiesto pertanto all’amministrazione di farsi soggetto attivo per evitare tutto questo».
(lunedì 20 ottobre 2014)