TIRRENICA: «DAL CILINDRO DI SAT ESCE UN NUOVO PROGETTO»
AGGIORNAMENTO: Riportiamo il coomento del sindaco di Suvereto Giuliano Parodi.
Riceviamo e pubblichiamo integralmente da Giardelli Ubaldo del Coordinamento Territoriale NoSat – Nodo Follonica, Grosseto. Nell’occasione segnaliamo anche questo interessante articolo tratto da Stile Libero News: http://www.stileliberonews.org/niente-autostrada-niente-398/
Buona Lettura…
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«Dopo avere letto, le dichiarazioni dei vari attori sul ventilato accordo Governo-SAT (Variante Aurelia finalmente con la manutenzione dovuta e gratuita, Aurelia espropriata e trasformata in autostrada a pagamento) qualcuno potrebbe pensare che il Coordinamento NO SAT gioisca per quella che potrebbe sembrare una parziale vittoria.
NON è così. Certo dà da pensare che il progetto sia uscito a due giorni dalla manifestazione unitaria NO SAT di domenica 26 ottobre che porterà a Grosseto tutti, e sottolineiamo tutti, i soggetti (Associazioni, Comitati, Coordinamenti, Partiti e Movimenti) che negli anni si sono opposti a questa “truffa legalizzata”.
NON è così perché al solito il progetto SAT non passa la verifica dei dati.
NON è accettabile a Nord di Grosseto perché SAT non costruisce niente, come si potrebbe sembrare leggendo qualche dichiarazione. La superstrada Variante Aurelia esiste già, è già un’infrastruttura che l’Europa giudica adeguata per il traffico presente e futuro, è già una superstrada a quattro corsie, con guardrail centrale, collaudata da ANAS per 110 km/ora. Ha bisogno solo di manutenzione. Perché dovrebbe farla SAT e non ANAS? Perché dobbiamo comunque darla in concessione a SAT? Chi ci garantisce per il futuro?
NON è accettabile a Sud di Grosseto, perché l’esproprio dell’Aurelia da trasformare in autostrada a pagamento è assurdo, un vero e proprio attentato alla vita e all’economia della comunità maremmana che viene privata dell’unica arteria che da 2000 anni le garantisce una mobilità pubblica e gratuita. Va resa sicura, questo sì, ma mantenendola nel pubblico.
E non è accettabile anche finanziariamente, perché, per garantire ai residenti la libertà di mobilità a cui hanno diritto, o si dà loro la gratuità (cosa che SAT non può sopportare finanziariamente, visto che rappresenterebbe un taglio del 60% del monte pedaggi) o si devono costruire a carico dello Stato delle complanari che oggi non esistono e che verrebbero a costare più dell’ammodernamento e messa in sicurezza dell’Aurelia da parte dello Stato stesso.
E questo senza considerare i contributi che lo Stato comunque elargirà, vedi i 270 milioni che sembrano scomparsi, ma che, siamo sicuri, riappariranno al momento giusto.
Ecco perché noi del Coordinamento NO SAT non gioiamo. La battaglia continua.
Va tolta la concessione a SAT su tutta la tratta, fatta la manutenzione alla Variante Aurelia, ammodernata e messa in sicurezza l’Aurelia a sud di Grosseto sino a Civitavecchia secondo il progetto ANAS 2001, rivisitandolo e modificandolo insieme ai cittadini e non contro i cittadini.
Invitiamo, perciò, ancora una volta e con più determinazione, tutti i cittadini ad intervenire e fare grande la manifestazione di domenica 26 ottobre, partecipando alle carovane che da Civitavecchia e da Livorno confluiranno a Grosseto, in piazza Dante, per dire SI’ una mobilità pubblica, sicura e gratuita».
Giardelli Ubaldo
Coordinamento Territoriale NoSat
Nodo Follonica, Grosseto
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PARODI: «PER SAT UNA VITTORIA DI PIRRO»
Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
La nuova proposta avanzata da SAT in questi giorni di lasciare la superstrada da Cecina a Grosseto Sud e trasformare in autostrada la parte restante del tracciato fino a Civitavecchia, per qualcuno e’ una vittoria, per Giuliano Parodi che si e’ sempre battuto in questi anni contro il progetto SAT e’ una vittoria di Pirro per molti motivi.
Punto primo si conferma di nuovo che e’ il privato a decidere cosa e come fare, quando su un opera pubblica la regia e le strategie dovrebbero essere saldamente nelle mani dello Stato.
Punto secondo l’errore principale fatto in questi anni da Stato e Regione sulla tratta in questione e’stato ragionare per lotti. Questo ha portato all’aberrazione che ogni lotto che veniva finito automaticamente veniva pedaggiato, vedasi i 4 km di Rosignano o i 14km di Tarquinia coi lavori in corso. Partendo dal principio che il vantaggio di avere una autostrada, e quindi l’onere da pagare si doveva avere solo a risultato migliorativo raggiunto, e non a pezzi.
Adesso, dividere in due tronconi la variante usando Grosseto sud come spartiacque e’ inaccettabile. L’unica soluzione possibile per il bene delle economie dei territori, come ben esplicato nella relazione redatta dai tecnici ANAS nel progetto 2001 e’ la continuita’ della variante a 4 corsie da Cecina a Civitavecchia, con conditio sin qua non che la stessa deve essere senza pedaggio alcuno, visto e considerato che il 70% del traffico che la percorre e’ locale.
Questo cambio di rotta di SAT dovuto principalmente a problemi economici e all’emorragia di soci che, vedendo sfumare gli aiuti di Stato hanno preferito abbandonare la nave, deve essere il primo passo per raggiungere un obiettivo nuovo.
La politica locale e nazionale in questo ci puo’ venire incontro, facendo pressioni affinche’ il progettoANAS2001 torni in auge e si trovino le coperture statali per portarlo a termine.
Il lotto zero (maroccone –chioma) e la 398fino a poggio Batteria devono diventare due priorita’ per il Governo nazionale, svincolandole finalmente da qualsiasi altra opera. In veste di Sindaco della Val di Cornia appoggero’ il sindaco Massimo Giuliani in qualunque battaglia voglia intraprendere per rivendicare il diritto di avere una seconda strada di accesso a Piombino, indispensabile per una qualsiasi ipotesi di sviluppo sia industriale che portuale.
Per continuare la battaglia e rivendicare i nostri diritti l’appuntamento e’ in piazza a Grosseto domenica 26 ottobre dalle 16 in poi , dove Sindaci, politici di vari schieramenti e comitati si danno appuntamento per informare i cittadini e vincere questa battaglia di civilta’.
Giuliano Parodi
Sindaco di Suvereto
Una delle cose positive che si stanno affermando intorno a questa “vicenda della SAT” è che il livello di informazione e di discussione pubblica sia molto più elevato e diffuso di qualche anno fa. In altre parole, fino a due o tre anni fa, molte persone, la maggioranza, sia del nostro comprensorio che della Toscana in generale, non sapevano niente di come la società SAT intendeva gestire l’affare dell’autostrada, cioè servirsi di fondi pubblici per realizzare un’opera che avrebbe fatto pagare agli utenti. Le “persone comuni” per la maggior parte non sapevano niente su cosa fosse la SAT, molti non sapevano nemmeno esistesse, pensavano che lo “Stato” realizzasse una bella autostrada per muoversi meglio lungo la costa e nient’altro. Nessuna preoccupazione sui costi, sulla viabilità alternativa, sull’impatto ambientale e tutto quello che rientra nelle critiche a questo progetto. Mi sembra che i mezzi di informazione, non parlo ovviamente del Corriere Etrusco, tendessero a farla passare semplicemente come una bella, necessaria opera.
Mi sembra che la maggior parte dei rappresentanti delle amministrazioni locali, parlo degli esponenti del PD principalmente, sono sempre stati favorevoli alle proposte dei progetti della SAT che si sono susseguite negli anni e le loro opinioni, tramite gli organi di informazione a loro vicini, hanno potuto influenzare l’opinione pubblica nel senso di indurla ad accettare questi progetti, mostrandoli come portatori di modernità e sviluppo. (Famoso l’intervento pro SAT del Sindaco Anselmi, in consiglio comunale, a Piombino, nella passata legislatura, registrato su un video ancora rintracciabile su Youtube)
Risulta che Antonio Bargone, presidente SAT, come si evince dalle informazioni su di lui riportate da Wikipedia, ecco il link:
http://it.wikipedia.org/wiki/
appartenga o sia in qualche modo vicino al partito di attuale maggioranza relativa.
Quindi un’azienda privata, come riportato su Wikipedia:
“Holcoa S.p.A. (composta da CCC, CMB, CMC, Unieco, Cooperare e UGF Merchantprivata come riportato su Wikipedia – 24.89%
Vianco S.p.A. (Vianini Lavori S.p.A.) – 24.98%
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. – 14.94%
Società Autostrada Ligure Toscana – 9.95% ”
diretta da un esponente di un partito che ha molti elettori a livello locale.
Concludendo: di tutto questo, sugli organi di informazione più accreditati a livello locale, non veniva mai messo l’accento fino a non molto tempo fa, la “gente” non sapeva niente e aspettava una bella autostrada “statale” magari per servirsene per farci qualche bella gita con il SUV.
Finalmente, qualche anno fa, è arrivato il comitato “No SAT” e la verità è venuta fuori. Domanda finale, perché i signori esponenti della politica locale, hanno sempre manifestato appoggio alla SAT, senza differenziarsi, criticamente, sugli aspetti di questa operazione?
Grazie dell’attenzione e per lo spazio che mi è stato concesso di occupare.