LUIGI COPPOLA E «LA PSICOSI DELLA POLITICA SUL WEB»
Riceviamo e pubblichiamo una simpatica riflessione di Luigi Coppola sulla psicosi della politica sul web.
«Vi sono persone – inizia Luigi Coppola – ed oggi molto più di prima (ovviamente il riferimento non è ai politici di professione che hanno i loro profili istituzionali, che ovviamente dovrebbero imparare ad usare meglio), stranamente, che sono affette da “politicodipendenza” (passate il termine).
Secondo alcuni psicoanalisti questa forma è una fobia che si sviluppa per precisi condizionamenti sociali e culturali, secondo altri sono dipendenze parallele all’uso degli stupefacenti. Ossia la dipendenza a sostanze che influiscono sul sistema cerebrale comportando in certi frangenti, se vi è un abuso, a vere e proprie psicosi. Il tutto si riversa nella vita quotidiana e tutto diventa funzionale all’attività politica, come se non esistesse null’altro. Peraltro si sviluppano forme strane che sfociano in subdole manie di persecuzione, come se il mondo intero si rivoltasse contro. Tutto ciò che esula dal pensiero e convincimento personale è quasi demoniaco, creando fenomeni similari a quelli perpetrati nel medio Evo dalla Santa Inquisizione. Il bene ed il male in continuo conflitto fra loro.
Il tutto poi nella modernità viene esportato sulle piattaforme dei social network, i quali non sono certamente nati per essere strumenti del dibattito politico, ed in particolare i profili personali che dovrebbero essere al servizio della socializzazione soprattutto (alcuni hanno solo post politici, come se im titolari non avessero una vita privata). Purtroppo il fenomeno in Italia è molto diffuso, più che altrove, ma del resto noi siamo maestri nel rovinare le invenzioni altrui, alterandole ed adattandole a nostra immagine e somiglianza.
Questa psicosi ha creato i disturbatori online, persone dedite alla propaganda politica 24 ore al giorno senza pausa, dei veri supereroi del web capaci si sopravvivere senza sosta su 4-5 piattaforme diverse postando di continuo e sempre con lo stesso obbiettivo, la propaganda ed il dibattito politico. Nessun rispetto per chi vuole gustarsi 10 minuti di relax su un social network, loro sono in agguato e devono risolvere i loro problemi mentali postando a raffica senza rendersi conto che disturbano gli altri. La vita è una, prima di irritare o disturbare con la fobia della politica, pensate a regalare un sorriso, un semplice gesto che può aiutare molto chi ne ha bisogno. Gli esseri umani prima che di qualcosa, hanno bisogno di qualcuno, non dimentichiamolo mai».
Luigi Coppola
P.S.: se avete delle paranoie risolvetele dentro di voi, vedrete che dopo starete meglio e sarete più apprezzati dagli altri. Dopodichè potrete fare anche attività politica, ma con la dovuta parsimonia, visto che la vita è breve e va vissuta intensamente, gustandone tutti gli aspetti positivi. Purtroppo quelli negativi siamo già costretti comunque a subirli.