PIOMBINO: ANCHE I BANDI PUBBLICI «NEL SOLCO DELLA CONTINUITA’»?
Luigi Coppola invia una lettera aperta al Sindaco di Piombino dopo la chiusura del bando di “Collaboratore nell’ufficio di staff del sindaco” (del. giunta com. 2014/212). Il bando pare sia stato vinto dal piombinese Marco Bonanni, 33 anni, laureato in scienze politiche e tesserato da alcuni mesi all’ordine dei giornalisti della Toscana. Pubblichiamo la lettera integralmente.
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Egregio sig. sindaco del comune di Piombino,
ai primi di ottobre è stata bandita una selezione per il conferimento di un incarico di collaborazione nel suo ufficio di staff con requisito principale l’iscrizione all’ordine dei giornalisti nella categoria professionisti o pubblicisti.
La domanda sarebbe dovuta pervenire entro il 20 ottobre 2014 seguendo tutti i canoni normativi come annunciato nell’avviso pubblico.
Per tale tipo di collaborazione sarebbe bastato un incarico diretto senza necessità di selezione, come previsto dalle norme in materia, in quanto il sindaco ha disponibilità di scegliersi un collaboratore di fiducia.
Già da tempo girava voce che ci fosse un predestinato con tanto di nome e cognome a svolgere la mansione, pertanto, tutto sarebbe potuto avvenire nella legittimità con una nomina, senza disturbare gli uffici comunali, e soprattutto coloro che hanno creduto che la selezione potesse essere un’opportunità per la loro vita professionale.
Infatti, oltre 20 candidati, fra i quali alcuni di loro presentavano CURRICULUM di tutto rispetto, si sono presentati pieni di speranza e di legittime aspirazioni alla selezione in cui lei è stato personalmente l’esaminatore.
Ebbene, visto che il vincitore, se possiamo utilizzare questo termine certamente improprio, è risultato il candidato di cui si vociferava fin dall’inizio, che peraltro è un iscritto nonché dirigente del partito in cui lei milita, emerge ineludibilmente qualche perplessità.
Una domanda nasce spontanea: “perché vi è stata una selezione, quando avrebbe potuto legittimamente nominare la persona da lei voluta, e che di fatto ha ottenuto l’incarico?”
Se il suo obbiettivo era quello apprezzabile di garantire piena trasparenza, capirà che in tal senso ha fallito pienamente, mostrando inutilmente il fianco a possibili ripercussioni negative sulla sua credibilità personale.
Perlomeno le scuse a quei candidati ed alle loro famiglie sarebbero dovute da parte del primo cittadino, altrimenti potrebbero pensare che una tessera di partito abbia più valore di un ottimo CURRICULUM e di un’adeguata esperienza professionale, nonostante il candidato da lei prescelto sarà certamente risultato “il migliore”.
Distinti saluti,
Luigi Coppola
Segretario Provinciale UDC Livorno
L’immaginazione al potere !!! , una delle parole d’ordine degli studenti del sessantotto, del maggio parigino, stando i fatti come li descrive il sig. Coppola, si conferma, ancora una volta, un triste e lontano ricordo. Ma forse la mente di molti di quelli che amministrano le “cose pubbliche” , non ne è mai stata contaminata.
Un altro chiaro esempio di come il pd a piombino, e siamo ormai nel 2015, valuti come metro di giudizio non il curriculum ma l’aver distribuito i volantini in campagna elettorale oppure sparecchiare alla festa dell’unità. ..
Il problema è poi che gli stipendi li fa pagare alla collettività!
Giovani di Piombino SCAPPATE o adeguatevi. .. vi ho avvisato.
Sinceramente sono meravigliato che ci siano persone che si meravigliano di episodi di questo genere. Finché i partiti politici determina l’elezione dei rappresentanti negli enti, questi fatti continueranno ad essere attuali (questo vale per tutti). E’ normale, con questa situazione politica, che, poi, i partiti chiedano di “sistemare” i loro dirigenti, o i loro portatori di voti. Un sindaco, attorniato da persone scelte dal partito e che da quello prendono ordini, che può fare se non accettare, anche se non di suo piacimento, il collaboratore scelto dal partito stesso? Potrebbe dimettersi è vero, ma ………………I risultati sono evidenti.
Comincia molto male Giuliani. Prendere per il cu.. gente che cerca lavoro è proprio da farabutti. Questo PD fa proprio schifo. È una banda di maia..
La cosa triste è che anche questa vicenda passera sotto silenzio a causa e per colpa di una popolazione che ormai dorme come sono ormai i piombinesi e che non hanno più la forza di indignarsi… ormai di fronte a niente.
Non ci meravigliamo! Diversi anni fa all’ASL fu affidato un incarico trimestrale per un posto che sarebbe poi andato a concorso, incarico assegnato guarda caso ad un figlio di….noti….. ,finito il trimestre questa persona lasciò l’uffico naturalmente, con l’intenzione di partecipare al concorso.
Guarda caso dall’ufficio protocollo continuavano ad assegnargli la posta……
Siccome era cosa nota il nome del vincitore, furono scritti i tre papabili in una busta chiusa con la graduatoria di……. tessera e fu affidata ad un membro del comitato di gestione che ne parlò con l’allora Presidente il quale trovò pure la forza di mostrarsi sconvolto.
A concorso avvenuto ebbero il buon gusto di farlo arrivare secondo ma il primo era dell’Elba e rinunciò. Perciò in nome del partiro e delle eccellenze che ha al suo interno sono capaci di far apparire un genio anche il più misero compagnuccio. Saluti.
“…i piombinesi che non hanno più la forza di indignarsi… ormai di fronte a niente.” dice Luca. Va beh, intanto noi ci siamo indignati, è già qualcosa. Diranno che questa procedura è avvenuta in maniera perfettamente corretta e legalmente ineccepibile etc. , non ne resteremo convinti.