SUVERETO: «UN CONVEGNO SUI COMUNI SENZA IL COMUNE»

il volantino che promuove l'iniziativa

il volantino che promuove l’iniziativa

Riceviamo e pubblichiamo integralmente un commento di “Assemblea Popolare” sull’iniziativa organizzata dal PD sulla “Riforma degli strumenti urbanistici per una unità della Val di Cornia” che si terrà il prossimo 7 novembre a Suvereto.

«Per il Pd il comune di Suvereto non esiste più. La federazione piombinese del Partito – commenta assemblea Popolare – in collaborazione con il circolo locale, ha organizzato proprio qui per il 7 novembre un convegno su “La riforma degli strumenti urbanistici per una nuova unità della Val di Cornia”. Sono stati invitati a parlare sindaci e assessori all’urbanistica dei comuni della Val di Cornia tranne uno: Suvereto, appunto. Se la cantano e se la suonano tra di loro. Secondo Assemblea Popolare Suvereto, fare qui un convegno sulle problematiche dei comuni escludendo proprio il Comune di Suvereto è una provocazione, che dimostra tra l’altro l’autoreferenzialità del partito e l’assenza di rispetto per le istituzioni.

Come è possibile parlare di unità della Val di Cornia, lasciando fuori proprio uno dei suoi comuni? Forse sono coerenti con sé stessi, visto che un anno fa volevano cancellare Suvereto accorpandolo a Campiglia. Per fortuna si è salvato grazie al voto dei cittadini che hanno sconfitto l’arroganza degli apparati politici. Questo convegno è l’esempio di come il pd non tenga conto della volontà popolare: preferiscono fare le cose tra di sé, evitando il confronto e senza una visione unitaria. Apparentemente parlano di unità della Val di Cornia, ma hanno la grave responsabilità di aver distrutto la sovracomunalità, che a lungo era esistita in passato, e di aver diviso i comuni. Ora cercano di rimediare con questa iniziativa organizzata in fretta e furia, senza pluralismo e venendo meno al pur minimo rispetto istituzionale.

Per Assemblea Popolare occorre fare meno discorsi e arrivare al più presto ad una Unione dei Comuni che salvaguardando l’autonomia di ciascuno li faccia lavorare insieme per il bene dei servizi ai cittadini e del territorio. Per questo chiediamo ai sindaci e alle amministrazioni locali di lavorare in modo unitario e trasparente per un rilancio effettivo della sovracomunalità, senza piegarsi alle logiche di potere del partito e tenendo conto dei bisogni del territorio. Ad Assemblea Popolare fa comunque piacere che grazie alle proprie sollecitazioni e a quelle delle altre liste civiche anche il pd torni a parlare di sovracomunalità e di governo del territorio».

Il Coordinamento di Assemblea Popolare Suvereto

Scritto da il 5.11.2014. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

9 Commenti per “SUVERETO: «UN CONVEGNO SUI COMUNI SENZA IL COMUNE»”

  1. Luciano Presenti

    Non credo francamente si possa scendere più in basso.
    A Suvereto c’è una forza politica che si fonda sulla partecipazione dei cittadini e sta attuando importanti progetti, come la Comunità Cooperativa Di Suvereto, al fine di di produrre vantaggi a tutti indistintamente, mentre l’altra forza politica, attualmente in minoranza, si ostina ancora nell’uno contro l’altro come se ancora non fosse finita la campagna elettorale.
    Organizzare proprio qui a Suvereto per il 7 novembre un convegno su “La riforma degli strumenti urbanistici per una nuova unità della Val di Cornia” al quale sono stati invitati a parlare sindaci e assessori all’urbanistica dei comuni della Val di Cornia tranne quelli di Suvereto rappresenta per me solo una inutile provocazione.
    Non è così che si possono portare avanti progetti di sovracomunalità, ma forse l’interesse oscuro è ben altro, ma non riusciranno ad ingannare i cittadini di Suvereto.

  2. Giorgio

    Non dicevate che era meglio poveri ma soli? Poveri lo eravate già, ora siete anche soli. Percorso netto.

  3. francesco

    questi del pd sono ormai un ceto politico ristretto, si parlano solo tra di loro per non essere contraddetti. Non sanno tenere conto della volontà popolare, è più forte di loro. Sono staccati dalla gente, autorefernziali, temono il confronto. Abituati a comandare, non accettano la sconfitta. Ormai sono arrivati ai dispettucci, come i bimbi. C’è un solo modo per liberarsene: non votarli più come già hanno fatto i suveretani. Per il bene della Val di Cornia

  4. Luciano Presenti

    Caro Giorgio noi non siamo poveri e tanto meno soli. Forse non conosci Suvereto e amichevolmente ti invito a fare un giro per constatare con i tuoi occhi.
    Se poi vuoi partecipare al convegno organizzato dal pd solo per il pd, fai pure, non ci offenderemo.

  5. Giorgio

    Conosco, conosco bene. Quattro case in croce, servizi minimi essenziali, per comperare qualsiasi cosa bisogna fare minimo 10 km, trasporti da far west, vita culturale limitata alla reiterata, trita, insopportabile rifrittura del trapassato medievale (costumi di iuta, cinghiali, botti da spingere), conferenzuccie dello storico (non abilitato) de voartri, calici di vino, il sindaco invita qualche amico suo al chiostro: basta. Il paese è carino, tranquillo, e per dei pensionati senza problemi di salute va benissimo. Per gli under 70 c’è il vuoto spinto e i giovani non hanno altra scelta se non andarsene o restare a farsi mantenere. Quelli svegli se ne stanno andando, gli altri ve li tenete. Ora avete fatto la gran mossa di isolarvi ancora di più: contenti voi, contenti tutti.

  6. Luciano Presenti

    Caro Giorgio vedo che conosci malissimo o sei stato male informato. Descrivi una realtà che è solo nella tua mente.
    Da come scrivi non mi è stato difficile capire che il nome “Giorgio” è di pura fantasia e sei la solita persona che cerca di portare discredito sia al paese che ai suoi abitanti.
    Fortunatamente ad essere isolati non sono i cittadini di Suvereto, ma le persone come te che hanno gli occhi tappati ed il cervello occupato da troppe ideologie di partito.
    So che stai per lasciarci per andare a risiedere in quel di Venturina: buona fortuna.

  7. Giorgio

    Lei si confonde Presenti. Non risiedo più in Val di Cornia da molti anni, ma mi tengo informato grazie ai parenti, ai vecchi amici, leggendo… da tempo il mio interesse è solo di tipo antropologico.
    Da questo punto di vista il Corriere Etrusco è impagabile: leggendolo si capisce benissimo che il 99% dei problemi del territorio sta nella chiusura mentale, in un diffusa attitudine alla maldicenza e allo stupido, sterile battibecco, alla creazione di sette e conventicole che si frantumano in particelle sempre più piccole e rissose, nella più totale e compiaciuta ignoranza dei meccanismi economici che regolano questa società in questo secolo.
    L’unica speranza sarebbe che i giovani che sono andati fuori a respirare un’aria diversa tornassero, ma torneranno? A fare cosa?

  8. roxana

    Caro Giorgio la frustrazione di aver lasciato il tuo paese per amore e poi scoprire dopo anni che quell’amore e’ finito e devi separarti e ricominciare la tua triste vita in una latro paesello senza radici senza amici e’ devastante. per quello ti sono nel cuore e comprendo il tuo dolore, ma fattene una ragione le corna sono come i denti, quando spuntano fanno male ma poi aiutano a mangiare.
    un abbraccio Giorgio ti voglio sempre bene

  9. Luciano Presenti

    Non mi confondo per niente caro Giorgio o per meglio dire ROBERTO. Dovrebbe stare più attento perchè è portato sempre a scrivere le stesse cose, sempre con poco rispetto per chi la pensa in maniera diversa. Ho una collezione delle sue dichiarazioni fatte qui e su facebook e i concetti sono sempre gli stessi dal No Fusione ad oggi, si rinnovi un pochino, su.
    Le rinnovo sinceramente l’augurio di buona fortuna.

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