ASSOCIAZIONISMO: NASCE LA “COMPAGNIA DELLA STELLA”
Piombino (LI) – Abbiamo intervistato Gloria Larini, presidentessa della neonata associazione culturale piombinese senza fini di lucro “Compagnia della Stella”, che fa capo all’omonima associazione con sede a Firenze.
Cosa è la Compagnia della Stella e quali obiettivi si prefigge?
La Compagnia della Stella è un’associazione culturale senza fini di lucro che nasce a Piombino come sede secondaria di una omonima associazione fiorentina di cui è presidente onorario il noto storico Franco Cardini. Cardini ne è infatti il riferimento principale dal punto di vista culturale ed è stato uno dei miei docenti nel corso di Dottorato di ricerca in lingua e letteratura greca a Firenze, con il quale anche attualmente collaboro per varie iniziative di ricerca e pubblicazioni di livello universitario. L’associazione si occuperà di storia, dei monumenti e degli aspetti culturali antichi, classici e medievali, presenti sul nostro territorio. Lo farà attraverso seminari, conferenze, giornate di studio e altre iniziative, volte a far acquisire una maggiore sensibilità storica, a migliorare la conoscenza delle bellezze antiche della città e del circondario, ma anche della regione Toscana. Cercherà inoltre di promuovere iniziative nelle scuole e si interesserà anche dello studio della tradizione dei Magi, tema portante che mantiene in comune con la sede “madre” fiorentina.
Chi può entrare a far parte della Compagnia della Stella e a chi è rivolta principalmente?
L’associazione si rivolge a tutti coloro che sono interessati a far rivivere una sorta di nuovo Umanesimo in un territorio piombinese che è ricchissimo di storia e di tradizioni, ma che purtroppo sta vivendo da anni una crisi economica e sociale, che naturalmente e comprensibilmente acuisce il gap tra i cittadini e la cultura, occupazione apparentemente contraddittoria rispetto a una realtà che ha ben altri bisogni primari. L’associazione ha l’ambizione, insieme ad eventi minori, di attivare iniziative di alta qualificazione, avvalendosi del supporto di docenti e centri culturali qualificati, che sostengono già l’associazione fiorentina in molte attività. Lo statuto dell’associazione madre fiorentina prevede la valutazione del curriculum dei nuovi soci, a garanzia di un’attività scientifica, volta alla ricerca di tracce antiche di diverso tipo (iconografico, bibliografico, archivistico, storico).
Quanti soci conta l’associazione piombinese e quanti soci quella fiorentina?
La sede fiorentina nasce con il sostegno di altre associazioni, di strutture ed enti qualificati che la aiutano a svilupparsi e migliorarsi. Certamente conta un notevole numero di soci effettivi, ma anche la succursale di Piombino si avvale di quindici soci motivati, che condividono i principi legati anche alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali, al fine di sostenere una “coscienza civile” che combatte i fenomeni di incuria e abbandono del nostro passato.
Perché l’esigenza di aprire una sede a Piombino? Cosa offre questa associazione alla città che prima mancava?
L’esigenza di aprire una sede piombinese nasce in primo luogo dalla necessità di sottolineare i valori democratici degli studi classici e umanistici in generale, facendo leva su docenti di chiara fama che possono incentivare, con la loro presenza e il loro contributo specialistico in iniziative culturali locali, la conoscenza del nostro territorio. Copre inoltre il vuoto lasciato dalla oramai esaurita associazione per gli Studi storici, gruppo che ha dato lustro negli anni passati a Piombino e alla Val di Cornia con attività culturali di tutto rispetto.
Ha chiesto allo storico Mauro Carrara, che ha poi accettato, di fare da vicepresidente. Per quale motivo Carrara?
Mauro Carrara ha mostrato fin da subito interesse per l’idea nata dal professor Cardini e da me accolta molto volentieri. I suoi interessi di studioso, le sue competenze, la sua memoria storica saranno certamente utili all’associazione, in un’idea di continuità tra passato e presente che ci accomuna, insieme alla passione per la cultura in sé, per lo studio disinteressato, volto solamente al piacere di sapere.
In che modo collaborate con la sede fiorentina e quanto siete autonomi?
La sede piombinese ha un proprio regolamento interno, che permette un buon margine di autonomia. L’obiettivo è quello di lavorare arricchendosi l’un l’altro e traendo serenità in questa sorta di “pellegrinaggio culturale” nel tempo e nello spazio, in un “libero sodalizio”. Inoltre i soci potranno usufruire della sede dell’associazione fiorentina, in Santa Maria Novella, che possiede una ricca biblioteca e una raccolta di materiale iconografico e partecipare alle iniziative culturali della sede madre.
Chiara Bellucci
Per informazioni e aggiornamenti sulle attività è possibile consultare il sito www.compagniadellastella.altervista.org o inviare una e-mail a compagniastella.piombino@gmail.com