COPPOLA: «NELLA BUONA AMMINISTRAZIONE SI SCEGLIE IL MIGLIORE»
Piombino (LI) – Luigi Coppola risponde al sindaco Giuliani sulla vicenda dell’assunzione “di fiducia” nell’ufficio di staff del Sindaco e pone tutta una serie di questioni che fanno crescere, e di molto, i dubbi su questa procedura e su un’altra che i lettori potranno leggere nell’articolo. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
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«Ringrazio il sindaco Massimo Giuliani per la risposta alla mia lettera inerente la selezione per un incarico nel suo ufficio di staff, ovviamente le motivazioni addotte non rendono giustizia a coloro che illudendosi hanno ritenuto di partecipare ad una competizione vera e non fittizia.
Emerge in modo inequivocabile, che la decisione finale sia stata improntata sul colloquio che solo alcuni candidati, stranamente non tutti sono stati contattati, hanno sostenuto in solitudine con il sindaco stesso, e non certamente in base alla qualità dei CURRICULA presentati.
E’ stato seguito il percorso della selezione tramite avviso pubblico, però allo stesso è emersa inequivocabilmente la discrezionalità della scelta personale dell’unico esaminatore nel confronto diretto.
Le selezioni, anche a fronte di un’esigenza di legittimo rapporto fiduciario, devono prescindere da una valutazione curriculare, altrimenti i principi stesso di trasparenza e buona amministrazione inesorabilmente decadono.
Con tutto il rispetto per il sindaco e per l’ istituzione che rappresenta, la presa in giro non si dissolve: “nell’ordinamento da giurisprudenza consolidata sia della Corte costituzionale sia della giustizia amministrativa e contabile“ (cit. del sindaco Massimo Giuliani nella sua risposta), viene selezionato il miglior candidato e non quello di cui si ha più fiducia, oltretutto se ha un CURRICULUM di gran lunga peggiore di molti altri.
Si vociferava che Tizio dovesse entrare nell’ufficio di staff e così è stato, pertanto la realtà è chiara e trasparente agli occhi di tutti, al di là di qualsiasi interpretazione della normativa.
Invece per la selezione inerente i tre dirigenti ad incarico secondo l’art. 110 del T.U.E.L., sono stati valutati nella selezione esclusivamente i CURRICULA e non vi è stato nessun colloquio formale.
In questo caso auspichiamo che abbiano avuto, anzi, mantenuto gli incarichi i candidati migliori, visto che il metro di misura per la valutazione è impresso nero su bianco, e qualora ci fosse qualche perplessità, sarà facile verificare se tutto è avvenuto correttamente confrontando tutti i CURRICULA presentati.
Non è difficile pensare che a fronte delle ultime polemiche qualcuno potrebbe anche pretendere qualche verifica in tal senso, purtroppo un dubbio tira l’altro ed a farne le spese è l’immagine generale dell’ente».
Luigi Coppola
Segretario Provinciale UDC Livorno
Luigi non ti dar pena, in questa città “che non deve chiudere” (perché di fatto ormai è già chiusa) gli abitanti sono talmente addormentati che neanche se gli sbatti la verità in faccia ormai si indignano…
e la fine di un popolo inizia proprio quando questo non si indigna più davanti alle ingiustizie…