PIOMBINO: MEGLIO IL LICEO SPORTIVO O L’ISTITUTO TECNICO AGRARIO?
AGGIORNAMENTO:
AGRICOLTURA: BOOM DI ISCRIZIONI ALLE SCUOLE E ALL’UNIVERSITA’
FIRENZE – Cresce la voglia di agricoltura fra i giovani toscani. Lo rivela un’indagine su «Lo stato dell’istruzione in agricoltura e la situazione occupazionale dei diplomati e laureati in agraria in Toscana» condotta dall’Università di Firenze e commissionata dalla Regione, nell’ambito della Rete Toscana della conoscenza, dell’istruzione e dell’innovazione in agricoltura.
La ricerca svela, fra l’altro, come sia in atto un fenomeno di crescita sostenuta delle iscrizioni alle scuole secondarie e all’università, nelle materie connesse all’agricoltura. E se per le scuole e gli istituti professionali la crescita è rilevante, all’Università si assiste ad un vero e proprio boom di iscrizioni. L’indagine rivela anche l’alta percentuale di occupati al termine del corso di studi. (TOSCANA NOTIZIE)
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Piombino (LI) – Parte dal prossimo anno all’Isis “Carducci-Pacinotti-Volta” un liceo ad indirizzo sportivo, coniugando alcuni elementi innovativi con le caratteristiche del liceo scientifico tradizionale. Un progetto caldeggiato fortemente dall’amministrazione comunale da almeno un paio di anni. Ma già arrivano le prime critiche, che fanno osservare come nel nostro territorio si continui a sottovalutare la realtà, e che sarebbe stato indubbiamente più utile un istituto tecnico aagrario in un territorio come il nostro che oltre alle rotaie ha coltivazioni di pregio. I nostri lettori possono commentare al termine dell’articolo ed esprimere le proprie opinioni.
Piombino, secondo il comune, rappresenta infatti, per numero di impianti sportivi, numero di sportivi praticanti, federazioni sportive rappresentate e discipline sportive praticabili, una realtà di assoluto prestigio in ambito provinciale, regionale e nazionale.
L’attivazione di un liceo sportivo costituisce pertanto uno stimolo potente per tutto il tessuto sportivo locale che, già dai primi accenni della possibilità, si è prontamente attivato garantendo la piena disponibilità a collaborare e mettendo a disposizione del futuro liceo, impianti, attrezzature e professionalità tecniche.
Il liceo sportivo sarà di fatto un liceo scientifico dove non si studierà il latino ma si approfondiranno tutte le materie scientifiche. Sarà un liceo dove le ore dedicate alle attività motorie saranno ovviamente maggiori rispetto agli altri indirizzi. Si tratta comunque di un liceo a tutti gli effetti, e non quindi di una scuola per atleti, anche se lo sbocco lavorativo punta a professioni che hanno a che fare con il mondo dello sport, dal cronista sportivo al medico sportivo al fisioterapista per atleti e così di seguito, professioni che comunque necessitano di un proseguimento degli studi in ambito universitario.
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Gasperini: Continua la sottovalutazione della realtà.
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dall’ex sindaco di Suvereto Walter Gasperini.
«Apprendo con piacere che il comune di Piombino caldeggia con forza l’istituzione di un Liceo ad indirizzo sportivo che prenderà il via il prossimo anno scolastico. Bene, non possiamo che complimentarci con la riuscita di questa scelta per un nuovo settore nella specializzazione intorno al tema dello sport che apre a nuovi indirizzi scientifici.
Al tempo stesso ricordiamo però che il nostro comprensorio da anni è impegnato, o meglio dovrebbe essere impegnato, intorno alla costruzione di una diversificazione produttiva che riconosca nelle realtà oggettive strade nuove per preparare i nostri giovani al domani sia nel campo delle professioni che per nuovi e più alti traguardi anche di carattere scientifico. Mi riferisco al forte incremento che ha avuto l’agricoltura di qualità, dal vino, all’olio, all’orticolo e all’agriturismo, tutti settori che dai primi degli anni ottanta ad oggi hanno fatto passi da giganti e che vedono tanti giovani riportare le loro attenzioni verso questi settori.
Ed allora perché ancora l’agricoltura non considerata, questa colpevole sottovalutazione delle cose, che produce solo miopia.
E’ proprio dalla metà degli anni ottanta che l’allora Associazione Intercomunale avanzò la proposta di andare a costituire in Val di Cornia un livello di scuola superiore per agricoltura, vi era già la disponibilità dell’agrario di Grosseto ad aprirsi ad una attiva collaborazione. Tanti anni sono passati, ed i comuni hanno continuato a non vedere, l’agricoltura è cresciuta, tanti giovani lavorano e studiano nelle scuole lontane da qui, per migliorare le loro conoscenze nel settore e la nostra valle continua a non accorgersi di quello che cresce intorno e dentro di lei. Peccato, anche questa è importante occasione persa».
Suvereto 15 novembre 2014.
Walter Gasperini
Ha ragione il Gasperini. A piombino le uniche due nuove scuole necessarie sono il nautico e l’agrario per ovvi motivi. Invece si vive alla giornata illudendo i giovani che non riescono a capire che un liceo sportivo li renderà solo dei disoccupati, vista la condizione delle associazioni sportive piombinesi. Nautico e agrario. Ed entrambi istituti tecnici, così se le tasse universitarie e i numeri chiusi impediranno l’accesso all’università, questi ragazzi avranno comunque qualcosa in mano da sfoggiare negli unici due settori in crescita nel territorio, che non sono né lo sport, ne la moda, ne l’acciaio.
le politiche … scelte fatte senza un progetto complessivo … senza leggere il territorio … senza programmare… http://t.co/5EytjROKMy
A mio avviso il problema non si pone per il semplice motivo che se vogliamo diversificare non solo le culture ma soprattutto le specializzazioni occorre far nascere istituti che possano dare una possibilità diversa a quei giovani che affronteranno quegli studi anche in considerazione del fatto che il nostro comune è il secondo per estensione agricola della provincia di Livorno. Condivido il suggerimento di Luca per la nautica visto che siamo una città di mare anche per il fatto che una volta raggiunto il diploma si può trovare un impiego però non credano i giovani che questi studi siano studi di serie B perché così non è anzi debbono sapere che lo studio dell’agrario è fra i più complicati. Speriamo che ciò siavveri
Premesso che condivido in pieno quanto scritto da Gasperini, ritengo di fare alcune brevi considerazioni. L’agricoltura nel comune di Piombino è sempre stata considerata un’attività marginale. Ricordo, quando si parlava del progetto Utopia, in consiglio comunale (di Piombino) portai all’attenzione della giunta e del sindaco i dati relativi al numero degli occupati, nella Val di Cornia, in agricoltura e nell’indotto . Si trattava di un numero superiore a quelli occupati nelle acciaierie: un’altra fabbrica insomma. Dissi questo per richiamare l’attenzione del consiglio e della giunta sul fatto che si discuteva solo di industria, e mai degli altri settori. Non fui deriso, ma ignorato sì! Oggi l’unico settore in crescita, sia per produzione, sia per occupazione, in Italia, è, bada caso, proprio l’agricoltura. Detto questo, mi sia consentito affermarlo, la miopia politica di allora ……forse è aumentata
L’importanza dell’agricoltura e di chi ci lavora non è mai stata considerata in Italia a nessun livello, se non per usarla a fini elettorali. (Ricordiamoci, ad es. dell’Ente Maremma). Da parte di una classe politica locale, il cui unico interesse pare sia la gestione del suo potere, c’è la possibilità che cerchi di favorire lo sviluppo del “mondo agricolo”, visto che trova molta difficoltà ad usarlo come serbatoio di voti ?