LUCCHINI: RENZI SODDISFATTO SCELTA CEVITAL
ALGERI – «Ci sono stati passi avanti, aspettiamo gli ultimi passaggi formali e siamo pronti ad accogliere gli imprenditori algerini in Italia.» Il Presidente del Consiglio, oggi 2 dicembre ad Algeri in visita-lampo per una serie di incontri istituzionali ed economici, gradisce la scelta fatta dal Comitato di Sorveglianza della ex Lucchini ed esalta il valore delle relazioni tra i due Paesi nella conferenza stampa dopo il bilaterale con il primo ministro algerino Abdemalek Sellal e dopo aver incontrato i vertici di Cevital.
«Da quando il mio governo si è insediato è la quarta volta che viene ad Algeri un suo rappresentante. Questo testimonia la relazione molto importante e strategica dei rapporti tra l’Italia e l’Algeria.» Le ragioni che legano Italia e Algeria, ha proseguito Renzi, «sono politiche e strategiche e riguardano anche la lotta al terrorismo.» Oltre al premier Sellal e al presidente della Repubblica Abdelaziz Bouteflika, Renzi ha incontrato ad Algeri vari imprenditori locali tra i quali il presidente di Cevital, Issad Rebrab, la multinazionale agroalimentare algerina che si è aggiudicata l’acquisizione della Lucchini di Piombino. Il via libera alla cessione della Lucchini, secondo fonti governative, è stato dato proprio oggi dal Ministero dello Sviluppo economico dell’Italia, che ha precisato che l’operazione prevede investimenti di circa 400 milioni di euro e prospettive, a regime, di pieno riutilizzo del personale. Fin da subito, Cevital assumerà infatti alle proprie dipendenze 1.860 lavoratori.
«E’ una proposta importante – ha proseguito Renzi – che segnerà un ottimo passo avanti nelle relazioni tra i due Paesi e nel business di una realtà così importante come la costa della Toscana.» Il premier ha insistito sulla necessità di «nuovi investimenti nel Mediterraneo non solo in settori tradizionali come l’energia, ma anche in settori come l’agricoltura e il turismo.» Nel futuro, ha osservato Renzi, «la questione energetica sarà più in direzione nord e sud e questo conferma l’importanza delle relazioni tra l’Unione Europea e l’Africa e tra l’Italia e l’Algeria.»
Andrea Panerini