GIULIANI: «AL VIA LICEO SPORTIVO E POLO FORMATIVO MECCANICO»
Piombino (LI) – Due nuove offerte educative e formative per il territorio della Val di Cornia. Il consiglio provinciale ha infatti deliberato lunedì scorso l’istituzione del liceo a indirizzo sportivo all’Isis “Carducci-Pacinotti-Volta” di Piombino e di un polo formativo meccanico della costa toscana denominato Meccanica.mente. Le iniziative sono state presentate nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Massimo Giuliani, dalla dirigente dell’Isis “Carducci-Volta-Pacinotti” Gabriella Raimo e dal prof. Adolfo Carrari che ha seguito più da vicino l’iter legato al polo formativo.
Per questo è stata indetta una conferenza stampa che tra le altre cose ha chiarito ai giornalisti presenti che da parte dei genitori in Val di Cornia c’è un buon interesse per il nuovo liceo sportivo, mentre poche sono state ad oggi le richieste per un eventuale tecnico agrario, e in calo sono gli iscritti anche all’ITI, scuole che ci teniamo a ricordare, a differenza dei licei rilasciano titoli di studio immediatamente spendibili da parte dei giovani e non precludono l’accesso ad alcun corso universitario, e Cevital, il nuovo compratore della Lucchini, ha nell’agro-industriale il suo core businness.
Il nuovo liceo e il polo tecnologico sono quindi, secondo l’amministrazione comunale, due risultati importanti sui quali l’istituto scolastico e l’amministrazione comunale stavano lavorando in maniera congiunta da almeno 2 anni. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco, il quale, a proposito del liceo sportivo ha teso a sottolineare l’importanza di un indirizzo simile in un territorio come il nostro con una spiccata vocazione da questo punto di vista.
«Lo sport è direttamente connesso alla cultura e al sociale – ha affermato il sindaco – Insegna regole e comportamenti che aiutano a diventare buoni cittadini. E’ inoltre motore di sviluppo economico e il livello di cultura sportiva a Piombino si misura con le migliori nazioni e luoghi del Nord. Piombino rappresenta infatti, per numero di impianti sportivi, numero di sportivi praticanti, federazioni sportive rappresentate e discipline sportive praticabili, una realtà di assoluto prestigio in ambito regionale e nazionale».
«Il liceo sportivo sarà di fatto un liceo scientifico – ha spiegato Gabriella Raimo – dove non si studierà il latino ma si approfondiranno tutte le materie scientifiche. Sarà un liceo dove le ore dedicate alle attività motorie saranno ovviamente maggiori rispetto agli altri indirizzi».
Nel biennio infatti, al posto delle ore di latino, ci saranno tre ore di scienze motorie e sportive e tre ore di discipline sportive. Al triennio, invece, saranno introdotto lo studio del diritto e dell’economia dello sport.
«Si tratta di un liceo a tutti gli effetti – ha sottolineato la Raimo – e non quindi di una scuola per “campioncini”, anche se lo sbocco lavorativo punta a professioni che hanno a che fare con il mondo dello sport, dal cronista sportivo al medico sportivo al fisioterapista per atleti e così di seguito, professioni che comunque necessitano di un proseguimento degli studi in ambito universitario».
In Toscana attualmente c’è un liceo sportivo per ogni provincia. In provincia di Livorno dal prossimo anno scolastico ce ne saranno due (a Livorno ce ne è già uno) anche se quello di Piombino si colloca in modo equidistante tra il capoluogo e Grosseto. Andrà a servire quindi un bacino di utenza che va oltre la Val di Cornia e che comprende l’Elba, il Nord della provincia di Grosseto fino ad arrivare a Castagneto.
«Il polo Meccanica.mente, invece, si caratterizzerà come polo formativo unico della costa toscana da Carrara a Piombino – ha spiegato il prof. Adolfo Carrari – Un polo sostenuto da 24 soggetti che collaborano al progetto e che includono enti, imprese del territorio, associazioni imprenditoriali. Gli obiettivi sono quelli di ridurre il gap tra la formazione scolastica e il mondo del lavoro, costituendo un polo di formazione per il momento di 1° livello, per la formazione di base, l’apprendistato e per risolvere anche i problema del “drop out” e della dispersione scolastica. Il polo si rivolge quindi agli studenti ma ha l’obiettivo anche di proporre progetti di formazione per l’educazione permanente, anche per la riqualificazione dei lavoratori usciti dal mondo del lavoro».
Il polo formativo ha avuto l’adesione della Scuola Superiore Sant’Anna ed è stato richiesto proprio sulla base delle indicazioni fornite dallo studio elaborato dal Sant’Anna nel 2013 e completato nel 2014.
A questo punto l’Isis Carducci Volta dovrà proporre alla Regione Toscana una propria proposta formativa per avviare i primi progetti.
«L’ambizione – come ha spiegato Carrari – è quella di indirizzarsi in una seconda fase anche all’istituzione di corsi di 3° livello rivolti a laureati, con l’organizzazione di master, dottorati e altro. L’indirizzo è quello meccanico, perché doveva essere necessariamente collegato a un indirizzo preesistente, ma con l’interesse a creare un polo innovativo rivolto a nuove professionalità. La sfida sarà quella di attivare percorsi che si avvalgano di metodologie di didattica laboratoriale insieme alle aziende aderenti e in collaborazione con esperti che insegnino mestieri e professioni.
Per il momento nel polo mancano le grandi aziende – ha concluso Carrari – perché un anno fa, al momento della sua progettazione, non avevamo riferimenti certi sul territorio. Ora, con il recente cambiamento degli scenari, auspichiamo una futura e proficua collaborazione con i nuovi soggetti e protagonisti dello sviluppo industriale del territorio».