LUCCHINI: REBRAB A PIOMBINO, NASCERÀ «CEVITALY»
Piombino (LI) – Si è svolto giovedì 4 l’incontro, fissato in acciaieria tra il Presidente di Cevital Issad Rebrab e i rappresentanti dei sindacati Fiom, Fim e Uilm. Durante questo scambio di vedute, durato circa un’ora, alla presenza di Farid Tidjani (consulente per l’Italia del gruppo algerino), l’azienda ha confermato la volontà di tornare a produrre acciaio a Piombino e di voler investire anche nella ricerca e nello sviluppo. E’ stato accennata anche l’ipotesi di cambiare la denominazione sociale della holding che opera in Italia in «Cevitaly».
Nella mattina del 4 si è svolta la prima assemblea di fabbrica con i lavoratori e sindacati per sondare gli umori della base in vista dell’incontro dei segretari di Fiom, Fim e Uilm con il commissario Piero Nardi. I sindacati non nascondono la propria soddisfazione per questo scenario visto come «il meno peggiore possibile» e pieno di potenzialità per la città anche se sono ansiosi di confrontarsi con la dirigenza sui numeri concreti e sulle scadenze, confronto che è stato rimandato rimandata a dopo l’apposizione delle firme sul preliminare di vendita che si dovrebbe perfezionare tra il 9 e l’11 dicembre prossimi.
L’acquisizione della ormai ex Lucchini da parte del gruppo algerino prevede investimenti per circa 400 milioni di euro e il riutilizzo dei circa duemila cassaintegrati oltre al possibile sviluppo di altre attività quali l’agro-alimentare (vero core business del gruppo arabo) grazie anche al prestigio mondiale della Toscana in questo settore.
Per domani 5 dicembre, invece, è previsto alle 14 presso il Palazzo comunale di Piombino l’incontro tra il Presidente della Regione Enrico Rossi e il presidente di Cevital Issad Rebrab con la partecipazione del sindaco Massimo Giuliani e del Commissario dell’Autorità Portuale Luciano Guerrieri.
Andrea Panerini