PIOMBINO: SS 398, IL COMUNE ABBANDONA L’AUTOSTRADA SAT
Piombino (LI) – Nonostante la SS398, strada che nei sogni di tutti i piombinesi dovrebbe collegare Venturina alla città, sia stata sempre annunciata come prioritaria per gli interessi del porto e della città, per tutta una serie di errori fatti dalla classe politica che amministra da sempre questo territorio, i cantieri della strada da Fiorentina al Gagno non sono mai stati aperti.
Ultimo di questi errori fu legare nel 2010 la SS398, la cui assenza ha più volte isolato la città durante le ultime estati dal «continente», all’allora già scricchiolante autostrada Tirrenica da parte del Sindaco di Piombino Anselmi. Scelta infausta, tant’è che a distanza di quasi cinque anni il comune, visto che Sat è latitante (e probabilmente non completerà il progetto dell’autostrada Tirrenica), è stato costretto a scrivere in Regione per «farsi da solo» la strada.
Di fatto altri cinque anni persi in barba alle imprese e cittadini di Piombino. Il 21 novembre scorso infatti l’assessore Marco Chiarei, reputando di non poter perdere altro tempo, ha scritto a Regione Toscana e Ministero chiedendo di aprire un tavolo specifico sulla SS398 che, pur non finanziata, è dentro all’Accordo di programma.
L’idea della giunta è quella di spostare l’ingresso al porto di Piombino non più lato «Tolla», ma lato «Gagno» rinunciando ai lotti 2 e 3 (che cioè permettevano il superamento dello stabilimento e l’allaccio all’ingresso portuale), e di concentrarsi solo sul lotto 1, che partirà da dove finisce l’attuale tratto all’incrocio con la Geodetica e termina alla zona a nord dell’imbocco del porticciolo di Terre Rosse.
L’Autorità portuale, che ha già fatto una serie di opere accessorie per l’ampliamento del porto, dopo la una nuova «Strada Dalmine» potrebbe fare anche le bretelle di collegamento fra il porto e la nuova 398. Perché con la realizzazione del lotto 1 di fatto si arriva già al porto secondo il comune, visto che questo si sta espandendo verso nord, e con la nuova viabilità in fase di realizzazione ci saranno tutti i collegamenti interni, compresa la zona dei traghetti. Anche il porto turistico della Chiusa è a nord, quindi di fatto l’ingresso del porto, secondo questo progetto, abbandonerà quello storico che è stato usato fino ad oggi.
Parliamo di soldi. Il lotto 1 secondo SAT costava circa 50 milioni di euro, ma forse questa cifra era un po’ azzardata e mai controllata da nessun tecnico dello stato, tant’è che il comune sta rifacendo i conti dell’opera per avere un quadro economico chiaro, ed entro la fine dell’anno portare il nuovo conteggio, che non dubitiamo sarà inferiore a quello proposto da SAT, al tavolo con Regione e Ministero.
Alla cifra andrà poi tolto il costo delle opere che sta già realizzando l’Autorità Portuale e aggiunto il contributo regionale di 20 milioni di euro stanziato per il lotto 2 che non sarà più realizzato. Si spera quindi che, tolta di mezzo la Provincia, che bloccò l’opera a inizio 2000, e la SAT, che ha bloccato l’opera fino ad oggi, grazie all’Autorità Portuale forse avremo una strada che però, e lo diciamo già da oggi, in questo modo rischia di “ghettizzare” il centro di Piombino e di fatto prepara una pista di decollo diretta per l’Elba.
Giuseppe Trinchini