PIOMBINO, NUOVI EQUILIBRI IN VISTA IN CONSIGLIO COMUNALE?
Piombino (LI) – Dopo la proposta di Area Dem (corrente moderata del Partito democratico) di allargare la maggioranza di governo dell’Amministrazione piombinese verso la lista civica «Ascolta Piombino» con il suo consigliere Riccardo Gelichi, subito piovono le reazioni del mondo politico piombinese.
Marco Mosci, di «Sinistra per Piombino» è allarmato dalla proposta per timore di essere accantonato e non più numericamente indispensabile alla maggioranza chiedendo al Sindaco Massimo Giuliani (che già in ottobre si era sottratto al compito) di mediare e definire la propria maggioranza. Scrive Mosci: «Apprendiamo con stupore l’idea dell’esponente locale dell’area dem di sostituire nella maggioranza che governa questa città Sinistra per Piombino e Spirito Libero con Gelichi. Non ci risulta chiaro il motivo di tale operazione che, oltretutto, dimostrerebbe una plateale volontà di non rispettare il voto dei cittadini. Forse nel Pd qualcuno è rimasto affascinato dal benservito dato a Letta o vagheggiano di estendere a macchia d’olio l’idea di governare senza essere, come Renzi, mai eletti?
Qualcuno dovrebbe ricordare – prosegue Mosci – agli esponenti di area dem che se problemi finora ci sono stati nella maggioranza questi vanno cercati all’interno del proprio partito. O forse non ricorda (o non gli è stato detto) che, tanto per fare un esempio, il pasticcio delle nomine dei quartieri è tutta opera del PD?» Mosci imputa questa volontà alla necessità di alcuni esponenti dem di uniformarsi alla politica nazionale ma ricorda che Giuliani non sarebbe stato se non avesse avuto gli abbinamenti elettori degli attuali alleati di governo («Sinistra per Piombino» e «Spirito Libero»).
A stretto giro di posta risponde Riccardo Gelichi di «Ascolta Piombino» che nega il suo ingresso nell’area della maggioranza: «Come lista non possiamo che cercare di attuare l’impegno preso con i nostri elettori, che è quello dell’attuazione del programma, lo stiamo facendo oggi in questo modo, dialogando con il Pd, e con le forze di maggioranza. La politica civica, per noi, ha un mandato pragmatico, idee e costruzione. Non mancheremo quindi di continuare questo percorso di stimolo costruttivo, senza entrare però nelle questioni interne del partito, ma soprattutto della maggioranza che non vogliamo mettere in difficoltà, per scelta.
Abbiamo deciso la linea del supporto, dello stimolo, un’azione che può essere svolta anche dai banchi dell’opposizione – conclude Gelichi – in questo caso molto dipende anche dall’interlocutore, un percorso che ha visto molta disponibilità e diverse convergenze d’intenti». Un appoggio esterno, insomma, seppur formalmente dai banchi dell’opposizione, che si è già concretizzato più volte dall’inizio della legislatura quando la maggioranza si era divisa su questioni economicamente importanti, come quella dell’Unicoop.
A.P.