PIOMBINO: SPIRITO LIBERO, SOS SESSO DISINFORMATO
Piombino (LI) – La lista civica “Spirito Libero” affronta la questione della disinformazione sui rischi che si corre, sia in termini di gravidanza che di malattie, nel fare sesso disinformato, e chiede che anche il Consiglio Comunale di Piombino affronti il problema presentando un ordine del giorno che sarà discusso il 18 dicembre prossimo.
«Ci sono dati e disinformazione spaventosamente diffusa – inizia Daniele Massarri per la lista civica Spirito Libero – specie tra le donne e ragazze del nostro Paese. Una recente indagine della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ha mostrato infatti come le donne Italiane amino pericolosamente il rischio: il 50% di esse non usa nessun tipo di precauzione durante i rapporti sessuali. Un quadro ancor più inquietante è quello limitato alle giovanissime under 20: qui infatti si sale ben al 68% di esse ed inoltre, nelle prima esperienza sessuale (in media intorno ai 14 anni), non usa NESSUN tipo di contraccettivo addirittura una 1 ragazza su 3.
Il Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), Emilio Arisi al tempo dello studio ha commentato: “Il sondaggio ci mostra uno spaccato che conferma ciò che noi specialisti abbiamo intuito da tempo: su sesso e contraccezione c’è ancora troppa confusione e le agenzie educative tradizionali, famiglia e scuola, non sono sufficienti a rispondere ai dubbi. Purtroppo, ogni volta che si parla di queste cose ci si trova sempre di fronte a problematiche di tipo morale, sociale e soprattutto religioso, che impediscono una corretta informazione”.
Egli in sostanza nota, cos’ come stiamo facendo Noi, che sulle tematiche sessuali permane una diffusa e preoccupante ignoranza. Gli adolescenti, i ventenni e anche i ragazzi un po’ più maturi, sono informati solo su una minuscola parte di tutto ciò che riguarda il sesso e, non appena si affrontano questioni scientifiche o anche solamente più “tecniche”, predominano l’imprecisione, l’approssimazione e la superficialità. Perciò, in questa situazione di dilagante disinformazione, ogni anno ci sono ad esempio il 39% di gravidanze non pianificate e di queste ben 1 su 4 si conclude con un’esperienza complessa e comunque traumatica come l’aborto. Già solo questo parametro fa capire l’enormità del costo “sociale” di tale diffuso oscurantismo.
A parte la nostra necessità di promuovere una battaglia per una contraccezione ‘sicura’, che prevenga cioè la possibilità del ricorso all’aborto volontario in chiave riparatrice, in questa Paese ancor troppo bigotto si sta assistendo silenziosamente ad una recrudescenza di malattie infettive come AIDS, Sifilide, Epatite fino ad arrivare alla banale Clamidia, che è quantomeno atipica in un paese occidentale. Ecco allora dove si scorge l’immediata necessità di un approccio laico al tema delle problematiche sessuali, ossia di sostenere quell’atteggiamento che da un lato lascia libero il soggetto di agire secondo i propri valori e spiritualità, ma dall’altro accresce e incentiva l’informazione scientifica, ossia la consapevolezza dei rischi e delle problematiche del sesso, come tema di assoluta rilevanza globale.
L’Ordine del Giorno che presentiamo – conclude Spirito Libero – nella seduta consiliare del 18 Dicembre va in questa direzione, affinché si facciano partire nel territorio, assieme ai consultori e alle varie organizzazioni e realtà della società civile, una serie di operazioni di sensibilizzazione attraverso incontri e opuscoli scientifici che sappiano fornire risposte e spiegazioni chiare ed esaurienti. Il compito della politica, in questi casi, è quello di saper fare da neutrale guida ad una corretta riflessione sul sesso, superando quelle barriere dogmatiche e ideologiche che ancora oggi rendono purtroppo così scarsa la conoscenza e devastanti le conseguenze».
AVIS come ogni anno da molti anni fa incontri sull’argomento nelle scuole della Val di Cornia
saluti