EDITORIALE: PIOMBINO, REBRAB «SANTO SUBITO»?
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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EDITORIALE: PIOMBINO, REBRAB «SANTO SUBITO»?
Corriere Etrusco “numero 85” del 19 dicembre 2014.
Il 2014 in Val di Cornia è stato un anno davvero faticoso per noi giornalisti. Tra promesse miliardarie di aspiranti truffatori tunisini (vedi Khaled di SMC), navi “rifiuto” che lasciano il Giglio con destinazione Genova, e strade, vedi la SS398, che prima sono legate alla Tirrenica, poi no, poi vedremo…
Ecco, queste sono solo alcune delle notizie che hanno obbligato noi giornalisti a correre, correre, correre per questo lungo anno.
Ne abbiamo viste di tutti i colori: da quelli politici con le elezioni amministrative a giugno, al dramma Lucchini, con il suo «Piombino non deve chiudere» tappezzato ovunque, fino ad arrivare alle strisce in bianco e nero degli operai “galeotti” che manifestavano alla rotonda della SOL.
Ora, con la firma del recentissimo preliminare per l’acquisto della Lucchini da parte di Cevital, si è aperta una nuova fase: e ancora a correre per scoprire chi sono questi sconosciuti algerini che acquisteranno lo stabilimento e, se tutto andrà per il verso giusto, trasformeranno per sempre la nostra città.
Tirati sin dall’inizio per la giacchetta un po’ da tutti (politici, sindacalisti, fino al “prezzolato” di turno), eccoli in fila a ringraziare la Cevital per le promesse che ha fatto fino ad oggi. Non importa che ancora non si sia potuto leggere nemmeno il preliminare di vendita (forse per non rovinare le feste a qualcuno…), tutta la città a ringraziare e sperare, che forse sono diventati gli sport ufficiali di una Piombino che sembra si sia trasformata in quei paesoni meridionali dei primi anni ’60, quando tornava dalle americhe il concittadino arricchito, con tutti a fare festa per il sogno americano (in questo caso algerino) che andava a realizzarsi.
Non ho nulla contro la Cevital, tutt’altro, anzi lasciamoli lavorare in pace affinché firmino quanto prima il contratto definitivo e realizzino con soddisfazione il loro piano industriale.
Una preghiera finale: Caro bambin Gesù, fa che il 2015 sia un anno più sereno di quello appena trascorso, che tutti siano un po’ più trasparenti e che le notizie, una volta tanto, siano date equamente a tutte le testate.
Giuseppe Trinchini
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ATTENZIONE: IL PROSSIMO NUMERO
DEL CORRIERE ETRUSCO
USCIRA’ IL 2 GENNAIO 2015