CGIL TOSCANA: MIRKO LAMI E MONICA PAGNI NELLA SEGRETERIA
Firenze – Esce Manuele Marigolli, che diventa il presidente di Caaf Cgil Toscana, ed entrano Mirko Lami e Monica Pagni: oggi il Direttivo regionale di Cgil Toscana ha votato la nuova segreteria di Cgil Toscana. Lami e Pagni, entrambi espressione dei territori e del mondo del lavoro (sono in produzione), si aggiungono agli altri membri della segreteria di Cgil Toscana Alessio Gramolati (segretario generale), Daniele Quiriconi, Dalida Angelini, Maurizio Brotini, Patrizia Bernieri.
Mirko Lami, classe 1964, dal 1986 lavora alla Lucchini di Piombino. Iscritto e delegato Fiom Cgil dal 1987, già vicepresidente del Direttivo regionale di Cgil Toscana, responsabile di zona a Piombino per il sindacato, è uno dei volti simbolo della lotta per il salvataggio delle acciaierie: “Anche in questa nuova veste seguirò da vicino lo sviluppo dell’operazione Cevital, allargando gli orizzonti se necessario. Il Paese attraversa una fase di grandi difficoltà, bisogna stare nel merito dei problemi, affrontandoli e cercando di risolverli volta per volta. Io vengo dalla Fiom, mi sembra si sia fatto un passo notevole che porta a quello che il Congresso aveva indicato, cioè un governo unitario”. Una nomina importante per Lami, un risultato importante anche per la Fiom. Responsabile della Cgil a Piombino e coordinatore delle Rsu Fiom Lucchini resterà sul territorio con le attuali cariche per un periodo di transizione.
Monica Pagni, 52 anni, nata a Forlì, tecnico di laboratorio dipendente dell’Asl 9 a Grosseto, è stata prima coordinatrice della Rsu e poi segretaria provinciale della Funzione pubblica della Cgil di Grosseto (prima donna a ricoprire quella carica): “Tutto nel mio percorso in Cgil è accaduto di soprassalto, ora avverto una grande responsabilità, ci metterò tutto l’impegno possibile e spero di poter dare una mano. Io vengo dal settore pubblico, che attraversa un periodo difficile: bisogna far capire che i tagli al pubblico non penalizzano solo i lavoratori ma anche i cittadini e i servizi. Speriamo che per rendersi conto di ciò non si debba arrivare a vedere ospedali chiusi o scuole a pagamento”.
Vedete cosa vuol dire urlare da Santoro ” dateci la Concordia ” e diventare amico di Khaled il truffatore del deserto. Si fa carriera e si viene pagati meglio. Ora questo signore inutile per tutto si occuperà di Cevital. Cominciamo a contare i giorni che mancano alla risoluzione del problema del lavoro a Piombino. Saremo tutti morti a meno che non si campi quanto Matusalemme vale a dire 1000 anni.