NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 14 GENNAIO 2015

LA NOTTE ROSSA DELL’ARCI IN TOSCANA: LE INIZIATIVE IN VAL DI CORNIA

Piombino (LI) – Sabato 17 gennaio 2015 sarà la prima Notte Rossa delle case del popolo, delle associazioni, dei circoli Arci in Toscana. 204 eventi e spettacoli tra cultura, socialità, divertimento, solidarietà in un cartellone speciale che riunisce la semplicità e la complessità della propria azione quotidiana per rendere comunità, quartieri e città della Toscana vivi e solidali.

Una lunga notte di socialità, cultura, divertimento. Dai grandi capoluoghi di provincia alle più piccole frazioni. Concerti e tombolate, ballo liscio e teatro, libri e animazioni per i più piccoli, tornei di burraco e cinema. A renderla possibile è la rete delle Case del Popolo, delle associazioni, delle Società di Mutuo Soccorso, dei Circoli Arci in Toscana che riunisce in un cartellone speciale la semplicità e la complessità della propria azione quotidiana per rendere comunità, quartieri e città della Toscana vivi e solidali.

Sono due le iniziative organizzate dall’Arci per quest’anno in Val di Cornia:

PIOMBINO
Circolo Arci Cotone
Via G. Rossa 39 – Piombino
Ore 20.30 – Torneo di burraco e buffet. Info: 320/4928990

CAMPIGLIA
Officine Cineclub Piombino
Teatro dei concordi – Campiglia Marittima
Ore 18.00 – Film OTELO BURNING, di Sara Blecher, Sudafrica 2011, 97′, v.o. sott ita

Presentazione a cura di Marco Formaioni, presidente del Circolo Officine Cineclub Piombino, Francesca Palla presidente Arci Comitato Territoriale Piombino Val di Cornia Elba, Fide Dayo, curatore dell’“African diaspora Cinema Festival”. Per info 0565221310 arcipiombino@virgilio.it

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FOLLONICA: 2° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI MONS. ENZO GRECO

Don Enzo Grieco, vicario generale della diocesi di Massa Marittima-Piombino e parroco a San Leopoldo in Follonica,  se ne è andato lunedì 14 gennaio 2012 con una morte improvvisa che lo ha colto intorno alle 11.30 quando  la sorella Liliana era passata a prenderlo nell’abitazione dove viveva insieme alla madre Maria, in via Albereta 8 per  accompagnarlo dal medico. Don Enzo Greco, aveva solo 62 anni e dal 1981 era il prete della chiesa principale di Follonica.

In occasione del secondo anniversario della scomparsa di don Enzo il comune ha organizzato due appuntamenti:

-Sabato 17 gennaio 2015:
CONVEGNO CITTADINO “la famiglia in un mondo che cambia”
Ore 10,00 Sala Tirreno Via Bicocchi, 53 Follonica
Interverranno: Mons. Carlo Ciattini Vescovo di Massa Marittima-Piombino
Andrea Benini Sindaco di Follonica
Padre Maurizio Faggioni Professore ordinario di Bioetica presso la Accademia Alfonsiana in Roma. “Famiglia e famiglie oggi in Italia”
Don Antonio Bartalucci Docente di Teologia Morale presso l’istituto Speriore di Scienze Religiose di Siena. “Proposta della Chiesa di fronte alle sfide della famiglia”
Moderatrice Prof.ssa Anna Maria Giorgi Biblista – Istituto Superiore Scienze Religiose

-Sabato 17 gennaio 2015:
CONCERTO DI MUSICA CLASSICA con letture e riflessioni
ore 21,15 Chiesa di San Leopoldo Follonica
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SPI-CGIL CONTRO ROSSI CHE SI DICE FAVOREVOLE CANCELLAZIONE ESENZIONI TICKET AD OVER 65 CON PENSIONI ALTE

FIRENZE – Dalle agenzie di stampa si apprende che il Presidente della Regione Enrico Rossi «si augura che sia trovata una soluzione, per la quale chi ha redditi più alti, magari costruiti col sistema retributivo, sia chiamato a dare di più, piuttosto che mettere in discussione tutto.»

Nel merito della questione interviene Bruno Calzolari, segretario delle Spi Cgil Toscana, che ha rilasciato la seguente dichirazione stampa: «Se ne potrebbe anche discutere, ma una volta per tutte bisogna decidere cosa si intende per pensioni alte. Non ce ne vorrete, abbiamo smesso di fidarci. Siamo una situazione che vede il governo premiare gli evasori e penalizzare, ad esempio con i nuovi paramatri del calcolo Isee, anche i pensionati ‘medi’, quelli che hanno lavorato una vita per avere una pensione dignitosa sol che abbiamo, ad esempio, una casa in proprietà frutto dei sacrifici di una vita. Non ci fidiamo anche perché nella nostra anagrafe tributaria sono troppi i benestanti che invece fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena dopo aver pagato bollette e balzelli vari, e sono decisamante di più i poveri che in realtà sono ricchi evasori, per prima cosa bisogna colpire questi ultimi.»

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IL COMUNE DI PIOMBINO CAMBIA ORARIO APERTURA UFFICIO ANIMALI

Piombino (LI) – Si comunica che da mercoledì 7 gennaio, a seguito dell’opera di riorganizzazione del personale, l’orario di apertura al pubblico dell’Ufficio Diritti Animali ha subito dei cambiamenti.  L’ufficio è aperto al pubblico il lunedì e il giovedì dalle ore 9,30 alle 13,30.

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LA CASA DI MARGOT CAMBIA NUMERO TELEFONICO

Piombino (LI) – La Casa di Margot Associazione no profit per la protezione degli animali di Piombino ha cambiato il numero di cellulare. Molti cittadini ci segnalano problemi, e contattano l’associazione per adozioni o altro. Il nuovo numero è : 3314115543.

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GEOTERMIA, STOP PER 6 MESI AI PERMESSI DI RICERCA.

FIRENZE – Per sei mesi vengono sospese le procedure per il rilascio di nuovi permessi ricerca per la risorsa geotermica. Per i permessi già rilasciati si sospendono le proroghe così come le autorizzazioni per pozzi esplorativi che consistono nella fase più invasiva della ricerca. Lo ha annunciato il presidente Enrico Rossi illustrando i contenuti della proposta di legge approvata durante l’ultima giunta e che adesso sarà presentata in Consiglio.

«Il numero di 31 autorizzazioni di ricerca già rilasciate la dice lunga – ha detto Rossi – E’ figlio della liberalizzazione delle attività in questo settore arrivata nel 2010. Purtroppo esiste una legge del 1927, che risale quindi a quando c’era il monopolio di Enel, che prevede che la Regione sia obbligata a rilasciare permessi di ricerca. E questo contro ogni ragionevole distribuzione degli eventuali pozzi sul territorio con il conseguente legittimo esplodere di proteste in tutta la Toscana a causa dell’addensamento di ricerche. Ebbene, siccome nel Piano energetico regionale abbiamo previsto che nei prossimi 5 anni ci sia un aumento di non più di 150 MW da ricavare da energia geotermoelettrica, in questi sei mesi stabiliremo quali siano i creteri perché le ricerche non siano 31, ma siano semplicemente il numero funzionale alla programmazione che abbiamo fatto nel Piano energetico.»

Obiettivo del provvedimento è dunque quello di evitare rischi di sostenibilità ambientale e socioeconomica nelle aree di produzione geotermica. La liberalizzazione delle attività in questo settore – sancita dalla normativa nazionale del 2010 – ha infatti determinato un cospicuo aumento delle richieste per la realizzazione di pozzi esplorativi. Con questa legge la Regione si dà così tempo per valutare in quale misura occorra sviluppare la geotermia in Toscana per raggiungere i 150 MW di potenza, cioè l’obiettivo imposto al 2020 dal cosiddetto Burden sharing, la ripartizione degli oneri tra i Paesi imposta dall’Europa, e recepito dal Piano energetico regionale (Paer). Entro il termine di sei mesi – quelli della sospensione, che decorreranno dall’entrata in vigore della legge – verranno stabilite con ulteriori deliberazioni della giunta regionale il numero massimo dei pozzi che potranno essere autorizzati e i criteri di opportuna localizzazione. Lo scopo: garantire lo sviluppo della risorsa e al tempo stesso la sostenibilità ambientale e socio economica dei territori interessati dai permessi di ricerca relativi alle risorse geotermiche.

Cosa dice il Piano Regionale dell’Energia sullo sviluppo geotermoelettrico in Toscana al 2020

E’ previsto lo sviluppo dell’alta entalpia nelle aree tradizionali che avverrà subordinandolo all’impiego di tecnologie e pratiche gestionali altamente efficienti. Diverso il discorso relativo all’Amiata, dove con il riassetto della concessione di Piancastagnaio e l’autorizzazione rilasciata per la costruzione della centrale denominata Bagnore (giunta attorno ai 100 MW di potenza installata) si è raggiunto il punto di equilibrio tra lo sfruttamento della risorsa e la vocazione socio economica contribuendo agli obiettivi che con il Burden sharing lo Stato ha assegnato alla Regione Toscana. Per quanto riguarda la media entalpia, a fronte delle numerose domande presentate alla Regione, il PAER introduce criteri di valutazione da usare già nella fase dei permessi di ricerca. In sede di valutazione della domanda di concessione dovrà essere assicurata una distribuzione delle centrali geotermoelettriche sul territorio regionale volta ad evitare eccessivi livelli di concentrazione, nello specifico il cosiddetto “effetto cumulo”, una valutazione sulle ricadute economiche e sociali che il progetto industriale comporta e la compensazione a vantaggio del territorio su cui insistono gli impianti.

La mappa delle installazioni geoetermolettriche in Toscana

In Toscana risultano operanti 34 impianti geotermici (le centrali di Bagnore e Piancastagnaio sull’Amiata e gli altri 32 nell’area geotermica di Larderello) con una potenza efficiente lorda istallata pari a 875,5 MW. Con la recente apertura della centrale di Bagnore 4 nel comune di Santa Fiora, che apporta 40 MW, adesso per centrare l’obiettivo al 2020 mancano 150 MW.

L’elenco dei permessi di ricerca

Al momento i permessi di ricerca per l’energia geotermoelettrica in Toscana sono 31. Di questi, 24 sono in fase di ricerca non invasiva e 7 nella fase di ricerca più avanzata. Inoltre ci sono aperte 7 istruttorie per l’eventuale conferimento del permesso di ricerca.

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PIU’ ISPETTORI SUI TRENI, «ARRUOLATI» ANCHE DIPENDENTI DI PROVINCE E COMUNI

FIRENZE – Più ispettori regionali a bordo dei treni, un numero maggiore di controlli e, dunque, una verifica più rigorosa del rispetto da parte di Trenitalia dei parametri fissati nel contratto di servizio che la lega alla Regione Toscana.

Questo l’obiettivo con il quale è stata predisposta e firmata un’intesa tra la Regione, le Province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Pisa e Siena, l’Unione dei Comuni del Circondario empolese Valdelsa ed i comuni di Chiusi, Massa e Vernio, intesa che permette alla Regione di avvalersi del personale degli altri Enti aderenti per la funzione di ispettore sui mezzi di trasporto pubblico. Dunque d’ora in poi anche il personale volontario delle Province e dei comuni che hanno aderito, appositamente formato con specifici corsi, potrà salire a bordo dei treni regionali e verificare il rispetto degli standard di qualità, pulizia e puntualità imposti dal contratto di servizio. I nuovi ispettori si aggiungeranno al nucleo di 47 dipendenti della Regione Toscana che già, in aggiunta al loro normale lavoro, effettuano controlli a bordo dei treni. Questo permetterà di controllare meglio, con più assiduità e maggiore frequenza anche i treni in fascia pendolare che transitano lontani da Firenze, su linee che oggi erano molto difficili da raggiungere per il personale regionale che necessariamente doveva partire dal nodo fiorentino.

«Nel contratto-ponte che abbiamo stretto con Trenitalia – ha detto l’assessore Ceccarelli – abbiamo previsto parametri più stringenti e penali molto più pesanti sulla pulizia, sulla puntualità e sul comfort del viaggio, ma nel frattempo ci siamo attrezzati per migliorare e intensificare anche la nostra azione controllo. Per questo abbiamo scelto di integrare il nostro nucleo ispettivo con altri ispettori volontari, dipendenti non della Regione ma delle province e dagli altri Enti pubblici. La presenza di più ispettori, ma soprattutto la loro localizzazione in tutte le realtà della Regione, ci darà modo di controllare meglio anche zone critiche lontane da Firenze e fasce orarie delicate, come quella della prima mattina e del tardo pomeriggio . Per far questo, abbiamo anche dotato gli ispettori di strumenti tecnologici più adeguati, in modo tale da poter tradurre il loro lavoro con report tempestivi, utili per il sist ema sanzionatorio, ma anche per la programmazione e per l’informazione degli utenti.»

Un’ulteriore novità prevista dall’intesa riguarda il personale delle Province di Livorno e Grosseto, che sarà formato anche per le ispezioni a bordo dei traghetti, in modo da poter effettuare controlli anche sul servizio pubblico di trasporto marittimo, effettuato da Toremar sulla base del suo contratto di servizio con la Regione Toscana. Gli enti locali che, grazie alla nuova intesa, ‘presteranno’ personale alla Regione per implementare il numero degli ispettori attivi e dei controlli sui treni, dovranno individuare al loro interno un referente che si occuperà di tenere i rapporti con l’amministrazione regionale. I controlli sui mezzi saranno svolti in accordo con la Regione ed in base alla programmazione fatta dalla struttura regionale. In virtù di questo sarà la Regione a coprire eventuali spese sostenute dagli ispettori durante il loro incarico. (TOSCANA NOTIZIE)

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SALVATO DAL SOCCORSO ALPINO UOMO SULL’AMIATA

Monte Amiata (GR) – I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano, della Stazione Monte Amiata, sono intervenuti nel pomeriggio del 12 gennaio nel recupero di un uomo a Capo d’Uomo.

G.G. di 60 anni, originario di Roma, ma residente a Talamone, era andato con un amico a fare un sopralluogo per visionare le vie di arrampicata nell’area, quando un masso sul quale camminava si è staccato e l’uomo è precipitato in un canalone per circa 50 metri. Sul posto i tecnici del SAST e i VVFF che hanno raggiunto l’uomo e reso possibile il recupero da parte di Pegaso 2 che lo ha verricellato con il triangolo di evacuazione e portato all’ospedale di Grosseto. Fortunatamente L’uomo ha riportato soltanto lesioni superficiali. L’amico è stato accompagnato a piedi sino all’auto dai tecnici del SAST.

Scritto da il 14.1.2015. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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