PIOMBINO: ARCHIVIO STORICO, SMENTITA L’ESTERNALIZZAZIONE
Piombino (LI) – Stupore in città per le voci che darebbero assodato il fatto che, oltre a cimitero e biblioteca civica, anche l’Archivio Storico della città, che racchiude documenti degli ultimi otto secoli compresi molti documenti dello Stato piombinese, sarà «esternalizzato» vale a dire dato in appalto a una ditta privata per la gestione.
Come si possa di fatto privatizzare una struttura come un archivio resta un grosso punto interrogativo: anche l’ipotesi che la giunta piombinese stia pensando di alienare alla collettività la Casa delle Bifore, attuale sede archivistica per un uso ancora ignoto, trasferendo i preziosi faldoni nel polo culturale dell’ex Ipsia di Via Manzoni resta priva di conferme da parte del Palazzo comunale. Per la gestione dell’Archivio, dopo il pensionamento della responsabile – l’encomiabile Marisa Giachi, creatrice dell’attuale configurazione – e l’inevitabile vacanza tecnica, erano stati fatti diversi nomi, anche tra i più noti personaggi della cultura piombinese, e i sindacati avevano spinto per un bando di assunzione. «Qualunque voce o interpretazione è ancora del tutto prematura», smentisce l’assessore alla cultura Paola Pellegrini. «Mi pare irresponsabile mettere in giro queste voci quando ancora tutte le opzioni sono sul tavolo e la giunta non ha ancora preso alcuna decisione.»
In effetti ci sembrerebbe irresponsabile anche privatizzare di fatto la memoria di una comunità e speriamo che le parole dell’assessore possano voler significare che questa tentazione è stata respinta.
Andrea Panerini