LUCCHINI, INCONTRO CEVITAL-SINDACATI. CONFERMATI GLI INVESTIMENTI
Piombino (LI) – Il gruppo Cevital conferma gli investimenti per la Lucchini di Piombino, a partire dalla realizzazione di due forni elettrici. E’ quanto si è appreso al termine dell’incontro tra i rappresentanti della stessa Cevital e quelli di Fim, Fiom, Uilm che si è tenuto venerdì 23 gennaio al quale era presente anche il commissario straordinario Piero Nardi.
“Oggi Cevital ci ha confermato gli investimenti che già conoscevamo – ha detto Vincenzo Renda, segretario della Uilm di Livorno al termine dell’incontro – i due forni elettrici, un treno-rotaie nuovo, un nuovo forno per il treno medio-piccolo e il revamping al resto della laminazione. Questo per quanto riguarda gli impianti. Sui tempi di realizzazione ci hanno assicurato che non appena sarà conclusa la fase di acquisto, partiranno gli ordinativi”.
Martedì prossimo sempre a Piombino è stato fissato un nuovo incontro in cui l’azienda dovrebbe presentare il piano dettagliato sugli investimenti. I sindacati hanno ribadito all’azienda che “al primo posto c’è la questione occupazionale – ha riferito Renda -; nell’incontro di martedì prossimo verrà anche calendarizzato un programma di ulteriori incontri per definire organizzazione del lavoro e organici reparto per reparto”.
_________________________
LAMI (CGIL TOSCANA): “OGGI GIUDIZIO POSITIVO, INVESTIMENTI CONFERMATI”
Firenze, 23-01-2015 – “Giudizio positivo di questo primo incontro”: così Mirko Lami, segretario di Cgil Toscana, sentito il Comitato iscritti Fiom Lucchini e la segreteria della Fiom provinciale di Livorno, commenta l’esito della riunione di oggi tra i sindacati della Lucchini di Piombino e la nuova proprietà. “Fino ad ora, si era in presenza di un percorso politico, fatto di ragionamenti sul costo dell’energia, sulla distribuzione delle aree portuali e sugli altri punti dell’Accordo di programma. Ora si aggiunge una parte tecnica, col sindacato che va a discutere e a trattare con la nuova proprietà”, dice Lami.
La nuova dirigenza ha spiegato che nei prossimi due anni ci saranno sì dei sacrifici da fare, come annunciato nella lettera ai sindacati precedente all’incontro di oggi; ad esempio, si assumerà col Contratto nazionale ma azzerando i diritti acquisti negli anni in azienda: “E qui ci sarà una fetta di margine per il sindacato che dovrà trattare, cercando spazi da riconquistare soprattutto quando i bilanci saranno positivi. Sono convinto che su alcuni aspetti si potranno anche migliorare alcuni diritti che avevamo in precedenza”, precisa Lami.
Ma è da evidenziare come oggi la dirigenza abbia confermato gli investimenti, e li presenterà nel prossimo incontro coi sindacati, la prossima settimana, dove si parlerà del Piano industriale che muoverà un investimento da un miliardo e mezzo di euro. Il Piano, come illustrato oggi, prevede innanzitutto la costruzione di due forni elettrici che entreranno in funzione uno a 18 mesi e uno a 24. Il primo sarà acquistato ad aprile, poi ci sarà il cosiddetto “revamping” dei treni di laminazione per andare a lavorare gli acciai speciali, cosa questa ritenuta molto importante. Inoltre, verranno comprati un forno di riscaldo per il treno che lavora le barre e i tondi per le automotive e anche un treno nuovo per le rotaie (nel frattempo, verrà messo a posto l’attuale per continuare la lavorazione).
Negli incontri della prossima settimana coi sindacati sul Piano industriale, la dirigenza entrerà nel merito sui reparti, sull’organizzazione del lavoro, sull’energia, sul numero degli occupati, sugli ammortizzatori sociali. “Serve produrre di nuovo acciaio in tempi brevi, con l’avvio dell’agro industriale e il riassorbimento di tutti i lavoratori, con uno stipendio dignitoso per un addetto siderurgico”, conclude Lami.
Più tempo passa più alte sono le probabilità che l’algerino tiri il bidone a Piombino.
Di concreto ancora non c’è nulla ma i sindacati si dichiarano fiduciosi. Erano fiduciosi anche su Khaled . Sono o sprovveduti o in mala fede.