CEVITAL: A PIOMBINO 2 MILIONI DI TONNELLATE DI ACCIAIO

i sindacati in un incontro con la Cevital

i sindacati in un incontro con la Cevital

Piombino (LI) – L’obiettivo di Cevital per la Lucchini,  in un sintetico documento presentato martedì, nel corso di un incontro, a Fim, Fiom e Uilm, e intitolato ‘Piano Cevital di sviluppo dell’area di Piombino’ è quello ripristinare la produzione di acciaio caldo di 2 milioni di tonnellate annue. Cevital conferma così tutti i progetti già annunciati nelle scorse settimane sulla realizzazione degli impianti. Oggi è fissata intanto un’altra riunione tra azienda e sindacati per calendarizzare gli incontri sugli organici, oltre che sull’organizzazione del lavoro reparto per reparto. Per il 2 febbraio prevista un’assemblea di fabbrica con i lavoratori in cui i sindacati faranno il punto della situazione.

“Con il piano che è stato presentato da Cevital abbiamo avuto un’ulteriore conferma delle nostre aspettative – ha spiegato Vincenzo Renda, segretario della Uilm di Livorno – e della serietà di un gruppo che porterà a Piombino la produzione di due milioni di tonnellate all’anno di acciaio facendone anche un grande centro logistico. Siamo alla vigilia di una complicata trattativa sugli aspetti occupazionali e salariali ma visti gli obiettivi ambiziosi dell’azienda, sono fiducioso che alla fine raggiungeremo un accordo che soddisferà tutti”.

“La partita si gioca tutta sul ripristino degli accordi che ci hanno disdettato con la procedura – ha aggiunto Fausto Fagioli, segretario della Fim di Livorno – e sul numero dei lavoratori che passeranno con Cevital. Oggi abbiamo chiarito con l’azienda due livelli di discussione: uno tecnico, che riguarderà gli organici e coinvolgerà direttamente anche le Rsu di stabilimento, e l’altra più ‘politica’ e giuslavorista, sul numero dei lavoratori e sulle modalità del passaggio da Lucchini a Cevital. Una discussione difficile e complessa che ci impegnerà a lungo. Uno dei punti cruciali per garantire competitività all’azienda sarà quello poi del costo dell’energia: discussione questa che dovrà essere affrontata però con il governo”.

L’intenzione dei rappresentanti dei lavoratori è comunque quella di chiudere l’accordo sindacale con Cevital entro il 28 febbraio. A dirlo è il segretario provinciale della Fiom di Livorno Luciano Gabrielli. “Gli investimenti dei prossimi due anni – ha detto il sindacalista della Fiom – dovranno anche essere indirizzati sui laminatoi in modo da trasformare l’acciaio in prodotto finito”. Al centro della trattativa sindacale non solo la questione scatti, “che rappresentano un po’ la storia di ogni singolo lavoratore”, ha spiegato Gabrielli, ma anche gli aspetti occupazionali proiettati nel tempo.

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CIA: CON CEVITAL PROSPETTIVE ANCHE PER IL SETTORE AGRICOLO?

La Cia di Livorno esprime soddisfazione ed interesse per l’acquisto delle Acciaierie Lucchini di Piombino, il secondo polo siderurgico d’Italia, da parte del gruppo algerino Cevital. L’arrivo del gruppo algerino da forza alle prospettive per il superamento della crisi economica di Piombino e l’area della Val di Cornia. «Nel piano industriale presentato da Cevital, viene garantita l’occupazione dei circa duemila lavoratori dello stabilimento della ex-Lucchini e dell’indotto e questa è una buona notizia per un territorio fortemente provato dalle difficoltà di questi anni. Ma sul piano industriale del gruppo algerino è importante porre l’attenzione anche da parte del settore agricolo».

«Al di là di quello che si è detto e scritto in queste settimane, è sufficiente prendere visione del portale web del gruppo Cevital per rendersi conto che l’attività principale è agro industriale: succhi di frutta, produzioni mangimistiche, raffinazione dello zucchero. Ed è indubbio che per queste attività e non solo per l’acciaio, la presenza del porto di Piombino, con fondali escavati a – 20 metri, che ne hanno fatto un “porto europeo” secondo la definizione del Commissario dell’Authority Luciano Guerrieri, abbia giocato un ruolo decisivo.

Non solo acciaio quindi a Piombino (si parla anche di vetro che attualmente Cevital produce in Algeria e trasferisce a Savona) , ma la realizzazione di un polo logistico in cui l’attività agro industriale non sarà secondaria. Una attività diversificata che se le promesse saranno mantenute, potrà costituire un effettivo rilancio per tutta l’area sud della provincia di Livorno e delle aree contermini. In questa situazione è importante capire se una ricaduta potrà esserci anche per il settore agricolo.

Come CIA ci stiamo interrogando per un verso ed attivando dall’altro, nei confronti delle parti interessate. L’agricoltura della Val di Cornia e del territorio livornese è un agricoltura con produzioni di qualità, dove grande importanza rispetto al settore agro industriale assume il pomodoro da industria lavorato dal gruppo Petti a Venturina. Sarà necessario capire quale sarà l’orientamento di CEVITAL rispetto ad un contesto produttivo così composito.

Ci sono domande che necessitano di risposte, in particolare se Piombino rappresenterà solo una testa di ponte per produzioni agricole provenienti da altri paesi e trasformate in loco o se ci sarà volontà da parte di CEVITAL di rapportarsi anche alla realtà agricola locale . Non è secondario il fatto che il nostro territorio ha dei limiti strutturali, tra cui spicca quello della disponibilità idrica, che per l’agricoltura rappresenta il principale fattore della produzione. E’ chiaro che questo vincolo dovrà essere valutato con attenzione per ogni ipotesi di conversione produttiva. Certo è che l’uscita dal tunnel della crisi, può e deve riguardare anche il ns. settore che necessita di investimenti infrastrutturali. Su questo una mano deve venire anche dalla Istituzioni».

Scritto da il 28.1.2015. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “CEVITAL: A PIOMBINO 2 MILIONI DI TONNELLATE DI ACCIAIO”

  1. lino

    2 milioni di tonnellate annue di acciaio da due forni elettrici da costruire un padule, è come dire fare un quintale di pane al giorno in casa con il forno a microonde. Chi ci riesce è bravo e chi ci crede è un po’ coglione.

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  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 20 giorni, 15 ore, 11 minute fa

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