ASIU: PARTE LA “GUERRA” PER LA TESTA DEL PRESIDENTE MURZI
Piombino (LI) – Le dimissioni del direttore di ASIU Barbarese e la richiesta da parte del sindaco di Suvereto Parodi di analoga fine per il presidente Murzi ha scatenato una valanga di commenti dalla maggioranza e dall’opposizione.
Da questi indirettamente si capiscono però alcune cose: che con il passaggio dello spazzamento a SEI il futuro di ASIU è nelle bonifiche. Per poterle fare è probabilmente necessaria la discarica (che però è piena) e la TAP (che però non ha mai funzionato), che potrebbero far pendere verso l’ASIU, o più probabilmente una cordata di imprenditori guidati da ASIU (come era già accaduto con la Concordia), un eventuale bando regionale per la realizzazione delle bonifiche industriali.
Cosa ci guadagni la comunità ed i cittadini da tutta questa operazione, visto che ASIU nasceva per lo spazzamento delle strade, e lo spazzamento non farà più, è difficile però capirlo, se non per garantire il futuro di chi oggi lavora in ASIU; ma questo personale potrebbe anche essere spostato dai comuni in altri uffici o meglio ancora riassunto da Cevital per le pulizie dentro lo stabilimento… senza gravare ulteriormente sulle bollette degli abitanti dei comuni soci.
Giuseppe Trinchini
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IL PD RISPONDE AL SINDACO DI SUVERETO GIULIANO PARODI SU ASIU
Pubblichiamo integralmente l’intervento della federazione del PD locale.
«Apprendiamo con sconcerto le ultime esternazioni a mezzo stampa del sindaco di Suvereto Giuliano Parodi riguardo alla vicenda ASIU. Ci impressiona il fatto che Parodi – in quanto sindaco di Suvereto e Socio proquota di ASIU – anziché occuparsi del futuro di questa azienda e di chi ci lavora, rilasci dichiarazioni che hanno il sapore esclusivo di una campagna elettorale evidentemente per lui imminente.
Quando si è soci di una società le polemiche spesso astratte dovrebbero lasciare spazio al confronto e alla discussione tra i soci proprietari dell’azienda, a maggior ragione se si tratta di un’azienda pubblica di cui sono proprietari tutti i cittadini. Così si dovrebbe fare quando si hanno responsabilità dirette di governo.
Naturalmente il PD della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba è seriamente preoccupato rispetto alle vicende che stanno colpendo un’ azienda storica del nostro territorio. Per questo chiediamo con urgenza un’ assunzione di responsabilità da parte di tutti i comuni azionisti per affrontare con decisione il futuro di TAP e di ASIU, anche in relazione alle nuove prospettive della siderurgia piombinese e delle bonifiche necessarie per il territorio.
Sosteniamo questo perché crediamo che prima spetti ai sindaci, e solo successivamente al gruppo dirigente dell’azienda, delineare le prospettive utili per mettere in sicurezza e rilanciare ASIU e TAP».
Federazione PD Val di Cornia-Elba
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MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO, COMMENTA LA SITUAZIONE DELL’ASIU
Pubblichiamo integralmente.
«Dimissioni di Barbarese? Non basta, deve cambiare l’intera gestione dei rifiuti.
Sono notizia del momento, le dimissioni di Enrico Barbarese dal ruolo di Direttore Generale di ASIU, la partecipata dei comuni della Val di Cornia che si occupa della gestione dei rifiuti.
Più volte il MoVimento 5 Stelle Piombino ha pesantemente criticato la gestione fallimentare dell’azienda, sia per quanto riguarda la raccolta differenziata (con percentuali in calo e ampiamente al di sotto dei limiti stabiliti dai parametri europei), sia per la gestione miope della discarica che è giunta ad esaurimento ben prima del limite temporale previsto. Cosa pensa di fare la nostra amministrazione? Continuare a coprire il nostro territorio di rifiuti? Quando capiranno che questo modello gestionale non è più sostenibile?
Fino ad ora avere una discarica di proprietà ha rappresentato la garanzia di tariffe fra le più basse della Toscana, ma in cambio abbiamo irrimediabilmente compromesso aree importanti del nostro territorio. Tutto questo non può più essere concesso, Piombino non dovrà più essere la pattumiera della Val di Cornia e solo con le buone pratiche di riduzione e riciclo dei rifiuti potremo lasciare alle future generazioni un territorio vivibile. Ora è il momento di percorrere in maniera decisa un chiaro e netto cambio di tendenza.
Altra nota stonata i quasi 10 anni che sono occorsi a Tap per ottenere la certificazione per commercializzare il Conglomix, prodotto che non è mai stato venduto. Quali sono statti gli impedimenti che hanno rallentato oltre il pensabile tutto l’iter autorizzativo?
Oggi apprendiamo questa “non-notizia” delle dimissioni di Barbarese ed il nostro timore è che nulla cambierà.
Gli amministratori del nostro Comune, passati e attuali, devono assumersi le proprie responsabilità politiche in quanto, pur non essendo direttamente responsabili dell’accumulo dei debiti derivanti dagli oneri finanziari maturati sugli investimenti senza ritorno in impianti come la TAP, il BIO-E e il CDR, con il rischio di una pesante sanzione di cui abbiamo già ampiamente parlato, hanno contribuito a scegliere i vertici aziendali e hanno assistito a tutti i fatti elencati, senza mai fermarne le scelte.
Murzi (amministratore unico) e Barbarese sono solo gli esecutori materiali degli errori e della gestione fallimentare, sia gestionale, sia ambientale, che perdura da anni nel nostro territorio.
Il sindaco Massimo Giuliani dovrà perciò rispondere su quale siano le sue intenzioni per la scelta del prossimo apparato dirigenziale di ASIU e di come intenda invertire la tendenza rispetto ai pessimi risultati della gestione finora operata.
La nostra richiesta, che ormai da tempo ripetiamo, è la seguente: alla guida di Asiu DEVE essere privilegiata una figura “tecnica”, scelta per le sue competenze in materia di rifiuti, e non attraverso manovre e riposizionamenti politici. BASTA NOMINATI DI PARTITO.
Accogliamo quindi con favore le dimissioni di Barbarese, ma, allo stesso tempo, attendiamo con impazienza una risposta alla domanda che abbiamo posto, sia direttamente all’Assessore CHIAREI, sia pubblicamente in forma ufficiale, attraverso le interrogazioni che è possibile trovare sulle nostre piattaforme web e social network.
Non è più tempo di rinvii e seconde chance, è tempo che le responsabilità vengano al pettine e che non siano sempre e solo i cittadini a subirne le conseguenze in termini di salute e, talvolta, in termini economici.».
Movimento 5 stelle Piombino
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SUVERETO: NELLA RIUNIONE SITUAZIONE DISASTROSA E FALLIMENTARE DI ASIU
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dalla lista assemblea Popolare di Suvereto.
“A seguito dell’incontro pubblico di ieri sera a Suvereto sulla DISASTROSA e FALLIMENTARE gestione di ASIU ci viene naturale porre alcuni quesiti:
Nel 2008 ASIU acquisisce le quote TAP del Comune di Piombino attraverso un aumento di capitale da 220.000 euro a 4.400.000 Euro (con mutui bancari) ed assume, di conseguenza, la gestione dell’impianto.
Dal giorno in cui l’impianto è “entrato in funzione” la TAP non ha mai venduto un grammo di prodotto e adesso costa ad ASIU (quindi a tutti i cittadini della Val di Cornia) 100.000 Euro al mese solo di gestione.
Il Comune di Piombino ha quindi “sbolognato” agli altri comuni della Val di Cornia, un debito milionario che poi è stato spalmato su TUTTI e la gestione TAP, ad oggi, è la responsabile del dissesto economico della società partecipata (Asiu).
Inutile dire che se “qualcuno sbolognava”, altri si lasciavano in qualche modo “abbindolare” (le altre Amministrazioni Comunali).
Il Gruppo di Maggioranza del Consiglio Comunale di Suvereto (Partito Democratico) in data 20 Novembre 2008 VOTAVA COMPATTO A FAVORE dell’acquisto delle quote TAP. Il Gruppo era così composto: Giampaolo Pioli (Sindaco) – TAMBELLI Vinicio – NOCENTI Federica – BONAGUIDI Antonio – MUSI Paolo – Fabrizio Giannelli.
Ci piacerebbe pertanto sapere QUALI SONO STATI I MOTIVI per i quali hanno votato a favore, se avevano ricevuto le giuste informazioni su quell’importante operazione finanziaria e se si rendono conto che, soprattutto quell’acquisizione, è la responsabile dell’aumento della tassa sulla spazzatura TARI che tutti i cittadini sono costretti a pagare.
Si ringrazia per gli eventuali contributi.
(Il motto nella foto Asiu “dalle cose buone nascono buone cose” non sembra molto opportuno….sarebbe meglio andare a ritroso partendo dalla situazione attuale)”
Assemblea popolare di Suvereto
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PARODI: MURZI DOPO UNA GESTIONE FALLIMENTARE E’ ORA CHE SE NE VADA
Riceviamo e pubblichiamo integralmente. dal sindaco di Suvereto Parodi.
«Le dimissioni di Barbarese sono l’ultimo atto di una situazione ASIU al collasso. Sono mesi che chiediamo al Presidente Murzi un piano economico finanziario credibile per la ristrutturazione del debito e che affronti il futuro di questa soicieta’ pubblica.
Ma ad oggi come Sindaco non ho in mano niente e nell’ultima assemblea dei soci come comune di Suvereto abbiamo rilevato l’urgenza di ricostituire un nuovo cda e un nuovo presidente.
Asiu doveva occuparsi solo della rsu (raccolta e spazzamento) senza voler fare impresa coi soldi pubblici come ha fatto con l’impianto TAP. Un operazione fallimentare che non ha prodotto un euro di utile ma che sta mandando in bancarotta una società’ pubblica. (con un impianto fermo che produce un milione di debito all’anno)
Basta pensare alla mission iniziale di TAP riciclare le scorie della Lucchini per produrre un materiale inerte e diminuire così’ la pressione di escavazione sulle colline di Campiglia, dopo anni i risultati sono sotto gli occhi di tutti: le colline sono sempre più’ sventrate e non abbiamo venduto un kilo di Conglomix.
Tra l’altro nell’accordo stipulato con SALES-CMC era previsto l’utilizzo di conglomix pevr i lavori sull’ampliamento del porto, e anche li’ ad oggi nemmeno un grammo e’ stato utilizzato.
Ma dove stiamo andando? E’ la domanda che ci poniamo come amministratori e come cittadini. Le ultime esternazioni del presidente circa un revamping dell’impianto TAP (oltre un milione di euro) per riciclare amianto vedono il comune di Suvereto opporsi fermamente.
Qui e’ necessaria una seria analisi di cosa abbiamo e di cosa vogliamo fare e prima che una società’ pubblica continui a fare impresa chiediamo garanzie e uno studio di fattibilita’ altrimenti come sindaco sono pronto a bocciare ogni tipo di piano finanziario evanescente.
A giugno ci auguriamo di trasferire un ramo di impresa di ASIU a SEIToscana, la società’ di AtoSud che gestirà’ il servizio fondamentale per i cittadini (spazzamento e raccolta), e’ per questo il comune di Suvereto sta preparando una rimodulazione del servizio spingendosi verso una differenziata estrema per raggiungere gli obiettivi fissati dalla comunita’ europea che chiedono il 70% di differenziata e il 50% di riciclaggio, per adeguarsi agli standard richiesti da SEI toscana e rendere il piu’ indolore possibile per i cittadini le eventuali ripercussioni in bolletta.
Fatto questo, e messa al riparo la gestione del servizio di RSU, il Comune di Suvereto potrà’ seriamente pensare di uscire dalla società’ ASIU rimasta a gestire la TAP e la discarica , siamo stufi di imprese fallimentari gestite e ingrassate con soldi pubblici».
Giuliano Parodi
“anziché occuparsi del futuro di questa azienda e di chi ci lavora, rilasci dichiarazioni che hanno il sapore esclusivo di una campagna elettorale evidentemente per lui imminente.” Ed ecco lo stile del partito democratico: dobbiamo stare zitti per il futuro di chi ci lavoro e chi parla lo fa per scopi elettorali. E’ VECCHIA!!!!! I responsabili dello sfacelo si ergono moralmente come quelli deputati alla soluzione del dramma. Prendetevi le vostre responsabilità, una volta tanto.
Ma Murzi e Barbaresi sono stati eletti dal popolo ai vertici dell’ASIU ? No cari signori. Questi due figuri,ben pagati e ben conosciuti negli ambienti politici del PD e non solo sono stati nominati dai sindaci della Val di Cornia. Sarebbe più preciso dire che sono stati collocati lì dal grande politico Anselmi. Questo Elbano trapiantato a Piombino ha fatto più danni del ciclone che ha devastato nel 2013 la Sardegna. Un disastro, un mare di debiti. Perché è chiaro persino ai ciechi che la responsabilità per il dramma dell’ASIU è tutta di Anselmi e non di quei due indecorosi soggetti che prendevano ed eseguivano ordini. Ma la cosa più incredibile e grottesca è che qualche compagno comunista ha raccolto le firme a favore della candidatura dell’ex sindaco a consigliere regionale. Pazzesco. Meglio una gattata nel muso che Anselmi consigliere.
la reazione scomposta e imbarazzata della federazione del PD la dice lunga su una crisi ormai evidente del sistema di potere in Val di Cornia. Basta con il partito unico che decide tutto. Ben venga la pluratità di voci.
Murzi è un farmacista… ma che ci capisce di impresa, di rifiuti, eccetera.
Chi è il responsabile di mettere un trombato dalla politica ai vertici di un’impresa che prima di lui e dell’Anselmi era una impresa SANA…
Gianni, l’uomo delle svolte epocali… l’unica svolta epocale sarebbe non vederlo mai più in un incarico politico… invece c’è chi lo vorrebbe in regione… poveri pazzi!!!
Mi piace questo PD responsabile.
“chiediamo con urgenza un’ assunzione di responsabilità da parte di tutti i Comuni azionisti per affrontare con decisione il futuro di TAP e di ASIU [..] Sosteniamo questo perché crediamo che prima spetti ai sindaci, e solo successivamente al gruppo dirigente dell’azienda, delineare le prospettive utili per mettere in sicurezza e rilanciare ASIU e TAP.”
Già, sarebbe spettato proprio alle amministrazioni (non solo ai sindaci) delineare le proposte utili per mettere in sicurezza e rilanciare ASIU e TAP. Avrebbero dovuto essere i Consigli comunali a dettare le linee di indirizzo per la corretta gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Peccato che il PD, tanto consapevole della centralità della politica nel disporre le linee strategiche della gestione dei servizi pubblici, non abbia espresso mai né Sindaci né consiglieri negli ultimi anni in Val di Cornia.
Abbiamo invece assistito ad uno svuotamento del ruolo dei consigli, ignari di ciò che disponevano i Sindaci per ASIU e dobbiamo registrare che questi Sindaci, appartenenti a chissà quale schieramento politico, hanno scelto una strategia per la gestione dei rifiuti nel nostro territorio disastrosa.
Grazie alla pratica – non si sa autorizzata da chi – di riempire la discarica di rifiuti speciali, grazie alla realizzazione di un impianto CDR mai entrato in funzione, grazie all’impossibilità di vendere un chilo di conglomix in tutti questi anni, oggi la pretesa di “delineare prospettive utili per mettere in sicurezza e rilanciare ASIU e TAP” appare anacronistica e certamente non può essere avanzata da chi ha dissanguato l’azienda che gestisce un servizio fondamentale per i cittadini.
Va riconosciuto al PD l’aver individuato un argomento validissimo: la responsabilità, prima ancora che del gruppo dirigente dell’azienda, è politica. Il PD è proprio responsabile.
che ghigna! gli unici responsabili sono loro e ora chiedono responsabilità. In discarica o nel polo di rottamazione, scelgano loro
Dopo 60 anni di gestione dei nostri comuni,ormai i nostri amati amministratori si ritengono finti dittatori,in quanto ratificano decisioni non sue ma del loro partito. Ora l’unico sindaco che spiega alla gente la situazione dentro ai meandri delle municipalizzate,sempre gestite da persone incapaci ma con tessera,allora arrivano quelli che sanno tutto(si è vero)ma invece di illustrare ai cittadini,tengono nascosto tutto. Cominciate cari sindaci a decidere con la vostra testa e non alle decisioni e assunzioni programmate dal vostro caro partito.Certo è difficile ma stiamo andando a fondo,ma se non cambiate non esiste SALVEZZA. Fate partecipare i cittadini alle riunioni Asiu.Asa,Ato ecc.
Ame pare che ci sia molta superficialità e poca conoscenza dell’azienda ASIU/TAP per cui credo che occorrerebbe una maggiore informazione da parte di tutti
Superficialità, poca conoscenza ? Pier Martel ma ci sei o ci fai . L’inverno è finito, svegliati dal letargo. Vedrai che pisole i prossimi bollettini dell’ASIU. Così finalmente sarai informato bene di come vanno le cose.
Il caso ASIU è emblematico di come la “Democrazia”, semmai esistita, è, ormai, solo un vuoto simulacro, la “Partitocrazia” (nel nostro caso Piddina) regna indiscussa con l’appoggio incontrastato dei mass media di regime e i risultati sono quelli che vediamo.
Lino non sono mai stato in letargo e se ho detto della poca conoscenza(indipendentemente dai problemi attuali) perché i commenti che leggo sono improntati sulle persone (ed ognuno può dire ciò che pensa ) io mi riferisco al fatto che l’azienda ASIU ha subito indipendentemente dalle persone i riflessi della situazione locale e no che purtroppo si è creata e che tutti conosciamo, ed io sulle persone non mi pronuncio proprio perché è troppo facile quando non ci si informa di cosa è e cosa fa l’azienda