PIOMBINO: ASSOCIAZIONE DEI COMUNI IN CONSIGLIO COMUNALE
Piombino (LI) – Martedì 10 febbraio viene discussa in consiglio comunale la delibera che prevede la costituzione dell’”associazione dei comuni toscani” tra i comuni della Val di Cornia (Piombino, Campiglia M.mo, S.Vincenzo, Suvereto e Sassetta). Uno strumento per sviluppare una rete di cooperazione tra i Comuni dello stesso territorio ma anche tra loro e le altre organizzazioni presenti (imprese, scuole, associazioni, cittadini).
Un modello proposto e già realizzato da almeno 10 anni in un centinaio di altri comuni italiani del Lazio, Sardegna, Lombardia, Puglia ecc. dall’associazione “Impresa Insieme” diretta dal professor Renato Di Gregorio, in Italia il maggiore esperto e propugnatore della Formazione-Intervento e fondatore dell’istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento e della società di consulenza Impresa Insieme S.r.l. che applica questa metodologia. Si tratta di una formula di aggregazione innovativa per sostenere politiche di sviluppo locale e garantire i servizi strategici, tra i quali quelli del marketing turistico.
“L’associazione si configura come uno strumento e non come un fine – spiega il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Stefano Ferrini – L’obiettivo finale a livello istituzionale rimane infatti la costituzione dell’Unione dei Comuni e questo strumento ci può aiutare a perseguirlo meglio. In questo caso, avvalendoci di un modello sperimentato anche in altre parti d’Italia, i Comuni cominceranno a mettere insieme le procedure per raggiungere una standardizzazione delle pratiche e arrivare a un miglioramento dei servizio per i cittadini, organizzare laboratori di marketing territoriali come momenti di approfondimenti per giovani laureati. Non si tratta quindi di una sovrastruttura perchè non si configura come un nuovo soggetto, ma di una forma di aggregazione a livello territoriale finalizzata a promuovere modelli di sviluppo locale in relazione alle esigenze che emergono e che al momento possono essere rappresentate da azioni a sostegno di politiche di promozione turistica, come quelle che stiamo organizzando con la Parchi e le reti di imprese, da azioni mirate alla produzione di progetti che attraggano finanziamenti europei e nazionali di vario genere, da creazione di opportunità professionali per i giovani”.
L’associazione, una volta costituita, attiverà dei progetti a sostegno dello sviluppo locale assieme agli altri attori locali come imprese, scuole, associazioni, università ecc. creando delle sinergie positive. La struttura organizzativa sarà guidata da un Comitato Guida costituito dai sindaci dei Comuni associati e presieduto da uno di essi, nessuno dei quali percepirà ulteriori retribuzioni di alcun genere. Vi sarà poi una struttura di segreteria e di ricerca & sviluppo che asseconderà e supporterà i progetti che i Comuni, sotto la guida e l’indirizzo degli organismi a questo deputati come i Consigli Comunali e le Giunte, vorranno portare avanti, con l’obiettivo di una progressiva omogeneizzazione delle pratiche amministrative anche attraverso software e siti web dedicati.
L’adesione all’associazione comporta l’assunzione da parte dei Comuni soci delle spese necessarie al funzionamento e gestione del modello organizzativo, spese che comunque non potranno essere superiori a 2.000 € annui per i Comuni o Unioni di Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti e a 4.000€ annui per quelli con popolazione superiore.
“Nessuno ha la bacchetta magica, né tantomeno la sfera di cristallo, ma proprio la concretezza dei risultati ottenuti negli altri comuni dove questa metodologia è stata applicata da anni ci ha convinto della sua bontà. Naturalmente, poiché non ci sono costi di uscita, valuteremo passo dopo passo i progressi fatti e possiamo decidere in ogni momento come procedere” conclude Ferrini.
Fonte Comune Piombino