ASIU: E SE IL COMANDANTE FACESSE AFFONDARE LA NAVE?
Piombino (LI) – Dopo la conferenza stampa di Fulvio Murzi arrivano i vari distinguo dai sindaci e dalla politica. E così, mentre il sindaco Parodi aspetta l’amministratore unico di ASIU al varco del prossimo consiglio di amministrazione (CDA), dalla maggioranza piombinese continuano ad arrivare segnali di fiducia per il “comandante della nave” Fulvio Murzi che non deve lasciare l’ASIU nel mezzo della tempesta.
Una tempesta che nel migliore dei casi regalerà una 4° discarica a Piombino senza che a nessun residente sia stato chiesto cosa ne pensa in proposito, con costi che solo a parole (non essendoci alcun documento scritto da analizzare alla data odierna) non si ripercuoteranno sulle bollette dei residenti.
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PARODI: IN ASIU OGNI COMUNE VALE “UNO”
Riceviamo e pubblichiao integralmente dal sindaco di Suvereto Giuliano Parodi.
“La questione ASIU, o meglio la messa in discussione della presidenza del dott. Murzi e’ questione strettamente politico/amministrativa e dispiace leggere sulla stampa che, vista la quota irrilevante del Comune di Suvereto nella societa’, il Sindaco non ha voce in capitolo. La presa di posizione del Sindaco Parodi, non e’ frutto del caso ma viene al termine di una lunga discussione che si sta protraendo da mesi all’interno del cda di ASIU dove a gran voce abbiamo chiesto a Murzi di fornirci dati alla mano prospettive certe e soluzioni concrete per ristrutturare il debito e rilanciare l’azienda, e il tempo ora sta scadendo”.
“Il presidente Murzi non deve a mio avviso dare le soluzione nelle conferenze stampe ma all’interno dei tavoli preposti” continua il sindaco Parodi “leggere, come e’ successo in questi giorni che, grazie ad una manovra contabile il debito di TAP scende da 80mila euro al mese a soli 10mila e che si ipotizza di nuovo la trasformazione dell’impianto per trattare l’amianto mi lascia basito. Anche perche’ di nuovo non si spiega come, e soprattutto in cosa trasformare l’amianto recuperato”.
Gli investimenti di una societa’ partecipata devono essere oggetto di discussione in primo luogo nei consigli comunali dove gli stessi dopo attenta analisi degli elementi danno mandato al Sindaco per andare nel cda con un idea precisa. Per questo e’ necessario avere un piano industriale certo basato su accordi o preliminari e non certo chiacchere.
Leggere che Murzi sta stringendo accordi con CEVITAL per l’utilizzo del conglomix puo’ essere interessante e auspico che al prossimo cda il presidente sia in grado di fornici garanzie scritte di tali procedure.
“E’ finito il tempo delle deleghe in bianco” conclude il Sindaco “siamo seduti tutti noi comuni su una polveriera, ossia una societa’ con un debito enorme , con i creditori pronti a bussare alla porta. Non e’ piu’ tempo di giochi di potere o schermaglie mediatiche, nell’interesse dei cittadini e’ necessario avere certezze per garantire un servizio fondamentale come quello della gestione dei rifiuti. Per questo il problema non puo’ e non deve essere discusso e risolto all’interno delle segreterie di partito ma dentro i Consigli Comunali e al tavolo dei soci.”
Giuliano Parodi
Sindacodi Suvereto
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SPIRITO LIBERO: LA PROPOSTA DI MURZI E’ L’UNICA POSSIBILE
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dalla lista “Spirito Libero” di Piombino.
«Tutte queste recenti polemiche su ASIU e TAP non fanno sicuramente bene né alle aziende stesse, né ai loro dipendenti e neppure, infine, al nostro territorio ed alle sue prospettive di sviluppo. Dispiace infatti che chi ha responsabilità di governo si lasci andare nel cavalcare il più bieco populismo di chi peraltro non conosce neanche le situazioni concrete. Le cose dette da Murzi sono infatti chiare sia sul passato che sulle prospettive future: solo chi non le vuol capire, o ha interesse a non capirle, non le comprende.
E’ oltremodo evidente che chiunque esegua operazioni di bonifiche ha reali necessità, per ridurre i costi e ottimizzare i tempi, di due opportunità: 1) Una discarica vicina ed in grado di recepire materiale in quantità importante, visto l’estensione del territorio di cui si tratta; 2) Un impianto di trattamento del materiale rimosso per una gestione più adeguata dello stesso.
Oltre al materiale giacente sull’area ex sequestrata, che potrà esser trattato in seconda battuta, ciò che rappresenta l’interruttore di accensione del percorso si identifica con la liberazione dell’area LI53 dai cumuli giacenti, visti come materia di partenza per produrre Conglomix per pavimentazione e al tempo stesso come atto che rende disponibile quel terreno per la realizzazione della nuova discarica. Si può semmai disquisire su chi debba rimuovere e liberare l’area. Ma il pubblico non può, anche per ragioni di impegno di denaro non dovuto, Lucchini sostiene essere materiale antecedente la gestione commissariale e Cevital infine non ha opzionato tale terreno. Ed anche adire le vie legali non può essere risolutivo, visto i ricorsi che sicuramente scatterebbero, generando così una tempistica del tutto improponibile rispetto alle esigenze presenti.
Per questo riteniamo che la proposta di ASIU, tramite il suo Amministratore Unico Murzi, sia l’unica possibile. Essa infatti allarga la visione del problema, coinvolgendo Cevital e proponendole un intervento sull’area suddetta, di per sé non dovuto, ma che comporterebbe un grosso risparmio nell’attuare gli interventi di pavimentazione dell’Area Industriale nonché, subito dopo, quelli di smaltimento delle scorie, cioè con positive ripercussioni anche per loro.
Le alternative che invece vengono ventilate sono state peraltro già respinte dall’ultima Assemblea dei Sindaci, ossia col voto anche di Parodi, che ora cavalca un populismo che sarebbe capace soltanto di portare alla bancarotta e alla rovina di ASIU, TAP e degli stessi Comuni soci, con l’esposizione maggiore di Piombino che nell’Asiu S.p.A ha certamente più quote di Suvereto ! Certe soluzioni prospettate quindi non solo non risolverebbero la situazione, ma appaiono essenzialmente come la riproposizione delle classiche privatizzazioni all’italiana, dove l’unico vero obiettivo è quello di far guadagnare magari qualche privato ben introdotto facendo perdere le meglio opportunità e montagne di soldi al pubblico. Anzi, peggio, mandandolo in rovina».
Coordinamento di Spirito Libero per Piombino
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GIULIANI: MURZI COME UN COMANDANTE NELLA TEMPESTA
Il sindaco di Piombino Massimo Giuliani definisce l’amministratore unico di ASIU «un comandante che non si sostituisce quando la nave è in mare aperto in piena tempesta». Secondo Giuliani quello che Murzi ha detto durante la conferenza stampa, è quello che è stato presentato da l’amministratore Unico di ASIU alla commissione in comune ed è la strategia che i comuni stanno portando avanti e che è stata via via affinata, ormai da tre mesi.
Il sindaco Giuliani ha ricordato la questione dei margini residui, della vecchia discarica e di quella nuova che si trova sopra i cumuli di scorie (LI53), ha ricordato poi il progetto di Murzi per Cevital, cioè la possibilità che il gruppo algerino acquisti quell’area dei cumuli, in modo tale che quelle scorie mandate a Tap potrebbero far ripartire che produrrebbe così il conglomix necessario per la pavimentazione annunciata da Cevital – delle aree bonificate. Con un risparmio per Cevital sostanziale.
«Questo scenario, e quindi anche il piano industriale è soggetto quindi a delle variabili. Infatti siamo davanti a possibili scenari che dipendono da quando verrà realizzata la discarica, se Cevital accetterà la proposta e dai bandi regionali sulle bonifiche. L’unica cosa certa sostiene Giuliani – è che il nostro sito subirà una delle più grandi bonifiche che l’Italia abbia mai avuto. E quindi la potenziale discarica e l’impianto per il trattamento rifiuti sono un’opportunità per chi effettuerà le bonifiche. Può far risparmiare tutti, soprattutto i cittadini».
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FABIANI: IN ATTESA DI CONOSCERE IL NOME DEL NUOVO DIRETTORE
Il segretario del Pd Valerio Fabiani, visto che il direttore dell’Asiu Barbarese ha confermato le sue dimissioni, invece chiede che si apra una discussione trasparente dove si discuta del futuro di Asiu attraverso passaggi nei consigli comunali, che sono il luogo della democrazia.
«Non ho fatto mai riunioni su Asiu, né nomi, che sono una prerogativa dei sindaci; se vogliono possono chiedere un consiglio al partito, ma non sul metodo da adottare, né sui nomi». Per il nuovo direttore chiede di adottare un metodo pubblico e trasparente che privilegi la professionalità.
Schettino due la rivincita. Siamo alla riabilitazione del Murzi Schetinato. Questo brillante amministratore ha realizzato debiti per circa 1500000 euro. Il sindaco di Piombino invece di cacciarlo a calci in culo lo difende come se fosse un grande navigatore nel mezzo alle tempeste delle società in house del comune. Un novello Amerigo Vespucci.Il povero Giuliani ancora non ha capito dove si trova e cosa deve fare. E’ un corpo estraneo immerso in un fluido. La spinta che riceverà, se continua così, dal basso sarà tale da buttarlo fuori dal vaso ( comune). Egli è allenatore di nuoto ma non ha ancora capito che sta affogando in un bicchiere d’acqua. Dia retta a chi la sa più lunga di lui. Abbandoni Murzischettinato. La nave sta imbarcando acqua, sta affondando e con lei tutto l’equipaggio. Nel frattempo i topi scappano guidati da Barbaresi.
Totalmente d’accordo con Lino questa volta. Il Murzi Schettinato, sulla base di quello che ha detto in conferenza stampa, si presenta con un piano basato più sui dubbi che sulle certezze, che nel più ottimistico dei casi, come ha detto Trinchini, ci regalerà la quarta discarica a Piombino.
Il milione e mezzo di debiti non interessa a nessuno, l’ambiente non interessa a nessuno. Ma questi piombinesi ormai parassiti dei sussidi di stato ce l’hanno un anima? Oppure come zombi si muovono solo per andare a caccia sul promontorio e a totanare nel canale?
“Parodi, che ora cavalca un populismo che sarebbe capace soltanto di portare alla bancarotta e alla rovina di ASIU, TAP e degli stessi Comuni soci, con l’esposizione maggiore di Piombino che nell’Asiu S.p.A ha certamente più quote di Suvereto”..dice SPIRITO LIBERO…certo e’ curioso che chiedere la sostituzione di un Presidente di una società’ che ha fatto un debito di un milione di euro e’ un gesto che porterebbe in bancarotta la società’…sfugge il fatto che una società’ che ha un milione di debito e’ già’ potenzialmente in bancarotta…con o senza la mia dichiarazione….