TELEPASS E AMBULANZE, SACCARDI: “CONFIDO IN UN PASSO INDIETRO”
FIRENZE – “Confido in un passo indietro da parte del gestore della rete autostradale, un atto dovuto e doveroso nei confronti di tante associazioni che svolgono un servizio essenziale, ma anche dei tanti cittadini che, contando su determinate prestazioni, vedono messo a rischio il loro diritto alla sicurezza e alla salute”. Anche la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi scende a fianco di Pubbliche Assistenze e Misericordie nella protesta contro la decisione unilaterale, assunta da Autostrade per l’Italia, di imporre una nuova procedura a carico delle associazioni di volontariato che effettuano il servizio di trasporto sanitario.
Autostrade per l’Italia (gruppo Benetton), a partire dallo scorso 1 gennaio 2015, ha deciso di disattivare i telepass gratuiti concessi alle ambulanze che utilizzano la rete autostradale ed ha introdotto una procedura in base alla quale le associazioni dovranno dotare i mezzi di un nuovo dispositivo e certificare, al termine della giornata, se il tipo di trasporto effettuato rientri o meno tra quelli esenti. La decisione di Autostrade non è altro che il culmine di una disputa che, tra ultimatum e proroghe, si trascina ormai da mesi.
“Non si tratta di imprese commerciali o di privati – prosegue Saccardi – ma di associazioni di volontariato che mettono a disposizione proprie risorse per garantire servizi spesso essenziali. Complicare le procedure ed appesantire la burocrazia finirà per mettere in ginocchio soprattutto tante piccole realtà locali. Voglio mettermi idealmente al fianco di tutte le associazioni che daranno vita, ai primi di marzo, ad una imponente manifestazione per far conoscere a tutti il problema che si è creato. Giovedì prossimo una delegazione si incontrerà con alcuni rappresentanti del governo a Roma. Anche la Regione, attraverso il presidente Rossi, cercherà di attivarsi per arrivare ad una soluzione positiva”.
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Per quanto riguarda la questione dell’Autostrada Tirrenica da Rosignano a Civitavecchia è confermato l’11 marzo a Roma l’incontro dove Sat dovrà presentarsi davanti al ministero delle Infrastrutture con un piano (forse una bozza di progetto) per completare l’autostrada.
La Regione parteciperà all’incontro concordato dal ministro Lupi e dal viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, garante della realizzazione dell’opera in Toscana. Il completamento oggi dipende soprattutto dalla possibilità di Autostrade per l’Italia di riprendere il controllo di Sat, liquidando i soci che non ritengono più preminenti gli investimenti in infrastrutture (MPS, e Coop Rosse in primis).
Siamo di fronte quindi ad un “accanimento terapeutico” per la realizzazione di un opera che viene bocciata dai consigli comunali delle città nella quale transita (ultimo quello di Follonica pochi giorni fa) e che la popolazione non vuole più, mentre chiede a gran voce la realizzazione del progetto ANAS del 2000 con l’adeguamento della variante Aurelia a sud di Grosseto.