EDITORIALE: TRA I DUE LITIGANTI… LIVORNO GODE
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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EDITORIALE: TRA I DUE LITIGANTI… LIVORNO GODE
Corriere Etrusco “numero 93” del 27 febbraio 2015.
“Nessuna decisione sulle candidature”. La federazione Piombinese del PD nella riunione del 26 ha di fatto scelto solo il primo dei tre nominativi, che deve indicare nella lista provinciale per le prossime elezioni regionali. Matteo Tortolini, consigliere uscente dopo un solo mandato, ha raccolto il 57% dei pareri espressi nelle consultazioni di “300 persone fra gruppo dirigente, direttivi dei circoli di base e membri degli organismi di federazione” che gli ha riconosciuto anche “competenze e spessore politico”.
In tutto saranno otto i candidati consiglieri regionali espressi nella provincia di Livorno. Cinque saranno espressione della Federazione livornese, mentre tre saranno i nomi in rappresentanza della Federazione Val di Cornia – Elba. Degli otto candidati consiglieri quattro devono essere uomini e altrettante le donne. Due candidati consiglieri saranno quelli espressi dalla Val di Cornia, uno dall’Isola d’Elba. Qualora dalla Val di Cornia uscissero i nomi di due uomini, necessariamente all’Elba sarebbe fatto il nome di una donna. O viceversa. Di qui nasce il problema di non decidere per il segretario di Federazione Fabiani che vuole i contenuti prioritari rispetto alle persone.
Ma così non la pensano i “Gianni Boys”, dopo la raccolta di firme che hanno fatto per sostenere la candidatura dell’ex sindaco Anselmi, nè i renziani che vogliono la loro candidata Carla Maestrini. Una coperta troppo corta quindi, che potrebbe risolversi solo se ci fosse l’improbabile rinuncia di un candidato livornese.
“Lavorare per una maggiore unità possibile” commenta Fabiani nell’interesse del partito perché le candidature potrebbero perfino essere di più e, vista la “rabbia” livornese dopo la disfatta che ha portato alla vittoria dei 5 stelle, la Federazione della Val di Cornia rischia, in caso di frammentazione elettorale, di avviare una sorta di “suicidio elettorale” che la porterà inevitabilmente a perdere il proprio rappresentante in regione.
Giuseppe Trinchini
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I direi anche… tra i due litiganti alla massa gl’importerebbe anche una bella s… Possibile che, nell’arco di un periodo tra un’elezione e l’altra, il 90% per cento del tempo la politica italiana lo dedichi a risolvere la miriade e infinita serie di problemi interni a se stessa? E’ come se io dovessi aggiustare la macchina, e in officina me la tengono 6 mesi perché i due meccanici impiegano 5 mesi e mezzo per decidere chi la deve aggiustare e poi altri 15 giorni a discutere su come intervenire, alla fine me la ridanno sempre rotta perché non c’è più posto in officina… In politica mi sembra uguale: vengono eletti, discutono di cose loro interne, si dividono, si riappacificano, vanno a mangiare insieme, poi si ritonfano, poi si guardano intorno… oh, ci so’ le elezioni, facciamo qualche promessa del c… alla gente, poi dopo, una volta rieletti, se ne discute e così via! Dice, l’Italia va a rallentatore (o addirittura indietro), e ci si chiede perché???