IMPORTANTI CELEBRAZIONI IN ONORE DEL VESCOVO VIVALDO
Massa M.ma (GR) – La Diocesi di Massa Marittima-Piombino, in collaborazione con il circolo culturale Sant’Antimo, l’associazione “Don Enzo Greco” e l’associazione “Dialogo”, organizzano nel XXV° anniversario della morte e nel centesimo anniversario della nascita del Vescovo Lorenzo Vivaldo, una serie di iniziative in ricordo di questo uomo che incise in modo significaivo sugli eventi che accaddero in questa diocesi negli anni ’70 e ’80.
«Noi che abbiamo conosciuto di persona Mons. Vivaldo e lo abbiamo stimato e amato, siamo ormai avanti con gli anni – commentano gli organizzatori – ancora però ne serbiamo la memoria e con grande affetto e gioia gli mostriamo gratitudine per quei suoi venti anni di episcopato trascorsi tra la gente della nostra Diocesi. Certamente ognuno dl noi la ricorda attraverso i tanti momenti personali di incontro che hanno lasciato una traccia profonda nella nostra vita; ma ora, facendo riferimento alla sua opera, vogliamo ricordarlo anche in maniera comunitaria in occasione del venticinquesimo anniversario della sua scomparsa. Ci auguriamo così che anche le persone più giovani che non lo hanno conosciuto, possano rilevare e apprezzare il valore e lo spessore della sua figura di pastore».
Il primo appuntamento di questa iniziativa che si intitola “Le prospettive di un ricordo” si terrà oggi, giovedì 5 marzo, alle ore 17 presso il centro Agape di Venturina.
Giuseppe Trinchini
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PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI:
Giovedì 5 MARZO: Venturina, Centro Agape, ore 17.
“il Vescovo Vivaldo: lo studioso, il sacerdote, formatore di coscienze”. Testimonianze: “Amici di don Vivaldo” della Diocesi di Savona-Noli.
Martedì 10 MARZO: Piombino, Scuola per l’Infanzia “R. Spranger”, ore 17.
“Prospettive di sviluppo nel Territorio”. Testimonianze: Gianni Anselmi e Luciano Guerrieri.
Giovedì 12 MARZO: Portoferraio, Sala Parrocchia San Giuseppe, ore 16.
“La risorsa del volontariato nell’odierno contesto. L’esperienza in particolare di un rapporto con il mondo carcerarlo”. Testimonianze: Nunzio Marotti, Licia Baldi, Simone Meloni.
Venerdì 13 MARZO: Massa Marittima, Sala Vescovile, ore 15.30.
“Il ricordo di un amico e collaboratore”. Testimonianza: Mons. Gastone Simoni, Vescovo emerito di Prato.
Massa Marittima, Cattedrale, ore 17. Celebrazione di suffragio presieduta dal Vescovo Gastone Simoni.
Martedì 17 MARZO: Follonica, Sala Parrocchia SS. Pietro e Paolo ore 17.
“Cultura e impegno politico: il contributo del Vescovo. Vivaido e le odierne responsabilità”. Testimonianza: Annamaria Cuccuini (“Amici di Supplemento d’anima”), Emilio Bonifazi.
Giovedì 23 APRILE: Pellegrinaggio alla Cattedrale di Noli: Celebrazione Eucaristica e Preghiera presso la tomba dei Vescovo Lorenzo Vivaldo.
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BIOGRAFIA:
Lorenzo Vivaldo è nato a Noli (prov. Di Savona) il, 13 aprile 1915 in una modesta e splendida famiglia contadina (a Massa. Marittima abbiamo conosciuto la madre ancora vivente, la dolcissima signora Arduina). A dieci anni andò in seminario dopo aver compiuto le scuole elementari presso gli Scolopi. Negli studi liceall ebbe come insegnante Mons. Ferraro che gli trasmise la passione per la lettura e la scrittura. Mostrò un vero talento per la scrittura che manifestò successivamente nell’impegno giornalistico nel settimanale diocesano “Il Letimbro”. Conclusi brillantemente gli studi teologici In seminario, si trasferì a Roma dove frequentò la facoltà di Diritto presso la Gregoriana dal 1936 al 1939, Si Laureò, “summa cum laude”, con una tesi sulle leggi eversive Italiane del Risorgimento. Nel 1937 venne ordinato Sacerdote.
Al termine degli studi romani rientrò a Savona dove insegnò inizialmente Diritto Morale presso il Seminario; successivamente gli venne conferita la cattedra di letteratura Italiana, impegno che egli condusse con grande dedizione e successo per alcuni anni. Quindi il suo Vescovo lo nominò cancelliere diocesano e questo nuovo incarico gli consentì di occuparsi del settimanale diocesano e del gruppo universitario della FUCI della Diocesi di Savona. Venne iscritto all’Ordine del Giornalisti. Il lavoro di cancelliere gli diede l’opportunità di fare ricerche storiche negli archivi diocesani e dare un valido contributo alla valorizzazione di monumenti cittadini civili e religiosi.
Collaborò con associazioni culturali savonesi come la “A Campanassa”.
Come noto gli anni trenta per la Chiesa non furono anni facili quanto ai rapporti con il regime fascista il quale non tollerava le organizzazioni cattoliche come la Azione Cattolica e la FUCI. Mons. Vivaldo evitò per un soffio la denuncia per un articolo scritto sul Letimbro che non fu gradito alla questura savonese. Anche il suo lavoro di assistente diocesano Fuci si ‘svolgeva in quasi clandestinità. Dopo la guerra (1946) Mons. Franco Costa lo chiamò a Roma come vice assistente centrale della FUCI.
L’impegno in Fuci rappresentò per lui un momento importante di studio e di approfondimento ‘culturale. Instaurò rapporti di collaborazione e di amicizia con persone dell’ambiente universitario alcune delle quali poi divennero esponenti importanti della politica (De Gasperl, Cossiga, Moro, Andreotti, Elia, Bachelet e molti altri). L’esperienza romana durò alcuni anni, poi ritornò a Savona come Parroco del Duomo. Con grande dedizione riuscì a conciliare gli Impegni pastorali del nuovo Incarico con le attività che ancora manteneva con la FUCI, il Movimento Laureati, li settimanale diocesano.
Il 28 ottobre 1970 divenne Vescovo di Massa Marittima-Piombino. La vita e l’impegno pastorale esercitato in diocesi sono noti a tutti noi e verranno rievocati negli incontri che si terranno, durante il mese di marzo, nei diversi luoghi indicati nel programma.
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