CONSORZIO DI BONIFICA: VERSO UN CONTRATTO DI FIUME PER IL CORNIA
Giovedì 5 marzo il Consorzio 5 Toscana Costa ha dato avvio al percorso del Contratto di Fiume per il Cornia, facendosi promotore di un approccio innovativo, condiviso, omogeneo e concertato per la supervisione, la manutenzione e la salvaguardia del corso d’acqua. Una giornata che si è articolata in due momenti principali.
La mattina Laura Leone e Giancarlo Gusmaroli del CIRF Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale hanno parlato a tutto il personale del Consorzio Toscana Costa dando all’incontro un taglio informativo di carattere generale. Lo scopo è stato quello di far comprendere a tecnici, operai e dipendenti il significato e la natura di questo strumento di gestione integrata e sostenibile del corso d’acqua. La formazione e l’informazione interna, la consapevolezza dei dipendenti è l’elemento indispensabile e propedeutico per una condivisione più larga del tema, soprattutto in un contesto di continuo cambiamento degli assetti istituzionali, normativi, organizzativi, climatici etc. come quello nel quale ci troviamo. Anche il nuovo Consorzio 5 Toscana Costa deve cambiare individuando modalità e forme per rispondere sempre meglio ai bisogni del territorio e per farlo non può che partire dal proprio interno. Il Contratto di Fiume può aiutare in questo senso a dare un nuovo protagonismo ai Consorzi di Bonifica.
La giornata è proseguita, poi, con l’incontro formativo che ha visto coinvolgere i soggetti istituzionali in qualche modo interessati dal bacino del Cornia; sono stati invitati i Comuni di Campiglia M.ma, San Vincenzo, Suvereto, Sassetta, Piombino, Monterotondo, Monteverdi, Castelnuovo Val di Cecina, Massa M.Ma, Pomarance, le tre Provincie Livorno, Pisa, Grosseto, la Regione Toscana, il Genio Civile, Asa ed altri soggetti istituzionali del territorio. Un momento di confronto importante che ha messo in luce opportunità e criticità dell’avvio del percorso verso il Contratto di Fiume, che ha dato modo di esprimere convinzione e fiducia in questo nuovo approccio, senza sottovalutare le difficoltà che si potranno incontrare, ma con la convinzione forte e condivisa di un’opportunità significativa che il Consorzio ha avuto il merito di porre sul tavolo della discussione.
Un percorso appena iniziato che ha già delle tappe ben definite; la prossima sarà la l’apertura del tavolo di confronto e di discussione sul progetto non soltanto con i soggetti istituzionali, ma anche con tutti gli altri “portatori di interesse” (associazioni di categoria, associazioni sindacali, associazioni sportive, di volontariato, culturali la cui attività sia per ragioni distinte legata al fiume Cornia, comitati, ordini professionali etc.) che insieme, sotto il coordinamento dell’Ing. Gusmaroli del CIRF, potranno contribuire ad individuare le azioni concrete da mettere in atto per la “stipula” del Contratto di Fiume prevedentdo anche la riqualificazione fluviale del Fiume stesso. “Crediamo in questo strumento che sottoponiamo all’attenzione delle Amministrazioni locali – ha dichiarato il Presidente Giancarlo Vallesi – con convinzione e con l’auspicio che questo incontro possa aver rappresentato un passo importante verso il percorso ormai imprescindibile di collaborazione e sinergia necessario per dare risposte convincenti ai cittadini, ciascuno per la propria competenza e responsabilità e per riportare al centro dell’attenzione dei cittadini, delle istituzioni, e delle associazioni le tematiche ambientali e la gestione di un corso d’acqua così importante come il fiume Cornia”.
Fiume Cornia: Bacino Idrografico: 335.30 Kmq; Lunghezza: 53 Km.