VAL DI CORNIA: CONTINUA IL “CALVARIO” DELLA SOCIETA’ PARCHI?
Val di Cornia – La società Parchi continua a marciare nell’incertezza di bilancio e nell’incertezza di sede e, visto l’imminente arrivo dell’estate, effettua assunzioni senza le dovute garanzie. E’ questa la programmazione turistica che vogliamo per questo territorio? Riportiamo due interventi, il primo del gruppo consiliare di Assemblea Sanvincenzina e il secondo di Luigi Coppola dell’UDC.
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ASS. SANVINCENZINA: TURISMO SENZA ALCUNA TRASPARENZA
«Leggiamo sui giornali che la Parchi val Di Cornia ha pubblicato attraverso il proprio sito “ il bando per la selezione pubblica per la formazione di una graduatoria per assunzioni stagionali di addetti al servizio informazioni degli uffici turistici dei comuni di Campiglia, Piombino, San Vincenzo e Suvereto.” Le domande dovranno essere presentate entro mercoledì 1 Aprile, quindi tra pochi giorni. Non stupisce, visto che il 5 aprile è Pasqua e la stagione è alle porte.
Quello che invece rende perplessi è che il solo comune di Piombino abbia deliberato il Contratto di Servizio con la Parchi con tre mesi di ritardo. Secondo quanto deliberato da Piombino, San Vincenzo si impegna per 131.000€. Eppure Campiglia paga poco di più e possiamo affermare senza alcun timore di smentita che, per l’ennesima volta, sia stata completamente ignorata la convenzione esistente tra i comuni che stabilisce che il contributo debba essere proporzionato al numero dei residenti.
Poco importa che attraverso i social, l’assessore all’urbanistica si lasci sfuggire che il contributo sarà destinato solo per una cifra inferiore ai 100.000€ per la convenzione e i restanti 30/35.000 saranno destinati alla gestione degli uffici turistici o che l’assessore al Turismo inviti i giovani a partecipare al bando.
Sarebbe compito delle istituzioni amministrare in modo trasparente e rispettare le convenzioni sottoscritte. Non ci risulta che il Consiglio comunale di San Vincenzo abbia deliberato una modifica della convenzione della Parchi ed è ancora più misterioso quale criterio sia stato adottato per ripartire il contributo. Della gestione di parcheggi di Sterpaia e Baratti, sottratti dal Comune di Piombino alla gestione della Parchi, non si parla più, nonostante rappresentassero un incasso superiore al milione di euro. Ci limitiamo a prendere atto che il contributo quest’anno è aumentato perché la Società Parchi è messa in condizione di operare senza una strategia di lungo respiro e in un quadro assurdo di incertezza in relazione alla propria funzione.
Mentre si fondano “associazioni dei comuni toscani” e “smartland” spuntano atti predisposti in riunioni segrete (conferenze dei sindaci) sui quali i consigli comunali non hanno avuto modo di discutere. Chi ha dato l’indirizzo strategico di affidare alla Società Parchi la gestione dell’Ufficio Turistico e con quale mandato? Sarebbe toccato al consiglio comunale deliberare la progressiva trasformazione della funzione della Parchi assieme ai nuovi e imprecisati, contenuti della convenzione sulla base della quale stabilire il corrispettivo economico a carico di San Vincenzo.
In un quadro simile, se le istituzioni avessero da ridire sugli indirizzi strategici della Società o sui criteri di ripartizione del contributo economico toccherebbe forse al Presidente Sbrilli garantire gli stipendi ai vincitori del bando e agli altri dipendenti. Pensiamo che, se Sbrilli ha deciso di rischiare tanto pubblicando il bando che anticipa la convenzione necessaria a legittimarlo, ancora una volta si sia già dato tutto per scontato, senza alcuna trasparenza, e come sempre escludendo i consigli comunali e i cittadini dalla discussione».
gruppo consiliare di Assemblea Sanvincenzina
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COPPOLA: LA PARCHI SI TRASFERISCE A CAMPIGLIA NEL SILENZIO GENERALE?
Riceviamo e pubblichiamo integralmente da Luigi Coppola dell’UDC.
«Si vocifera che la sede della società Parchi Val di Cornia si trasferirà a breve nei locali di Villa Lanzi, l’obbiettivo “preciso” di trasferirla nel comune di Campiglia-Venturina Terme si potrebbe realizzare, visto che c’era già stato un tentativo in tal senso.
Nell’ottobre 2013 fortunatamente e con uno strascico di polemiche nella maggioranza di allora, in estremis fu votato un ordine del giorno all’unanimità dal consiglio comunale, che si impegnava a mantenere la sede della società Parchi Val di Cornia nel comune di Piombino. Il tentativo attuatosi nel silenzio più assoluto di trasferirla nei locali della SEFI di Venturina fallì.
Il comune di Piombino è il socio di maggioranza per oltre il 60%, nonchè il maggior contribuente in termini economici, pertanto, soprattutto per una questione di immagine, ma anche politica, sarebbe opportuno che la struttura organizzativa restasse nel territorio più rappresentativo.
Se la questione è economica ed i locali attuali di Via Lerario, di proprietà del comune di Piombino, sono troppo cari, vi sono nella disponibilità della società stessa alcuni locali nell’ambito del museo di Cittadella. Se tali locali fossero troppo piccoli, di necessità virtù, ossia si ridimensionano le esigenze, invece che trasferire gli uffici a Villa Lanzi nel territorio comunale di Campiglia Marittima-Venturina Terme, vicino alle cave di Monte Calvi per intendersi.
In effetti a breve potrebbe risultare così: Società Parchi val di Cornia Strada Provinciale, 20 – 57021 Campiglia Marittima-Venturina Terme (LI)».
Luigi Coppola (UDC)